incoronazione carlo

PRONTI PER L’EVENTO PIÙ ANACRONISTICO DELLA STORIA? ALLE 11 (ORA DI LONDRA) INIZIERÀ L’INCORONAZIONE DI RE CARLO: IL SOVRANO LASCERÀ IN CARROZZA BUCKINGHAM PALACE INSIEME A CAMILLA PER RAGGIUNGERE WESTMINSTER DOVE INIZIERÀ LO SPETTACOLO - LA CERIMONIA SI DIVIDE IN CINQUE PARTI: IL RICONOSCIMENTO, IL GIURAMENTO, L'UNZIONE, L'INVESTITURA E L'INCORONAZIONE - LA PARTE PIÙ IMPORTANTE SARÀ CELATA AGLI OCCHI DEL MONDO: QUANDO L'ARCIVESCOVO DI CANTERBURY SI ACCINGERÀ A…

Estratto dell'articolo di www.tg24.sky.it

 

incoronazione carlo

È il grande giorno di re Carlo III. Il sovrano britannico sarà incoronato ufficialmente nell'Abbazia di Westminster. La cerimonia inizierà alle 11 (ora locale) dopo l'arrivo dei reali in processione da Buckingham Palace e terminerà dopo due ore. Ecco una guida, momento per momento, di tutto quello che accadrà.

 

Come è strutturata la cerimonia

La cerimonia si caratterizza per cinque elementi principali: il riconoscimento; il giuramento; l'unzione; l'investitura e l'incoronazione; e infine l'intronizzazione e l’omaggio. Per poi terminare con l'incoronazione della regina consorte. Tutto comincia però con le processioni dei capi religiosi e dei rappresentanti delle comunità di fede, dei leader ecumenici, dei regni e del coro, e poi la processione del Re e della Regina Consorte. Carlo indosserà l'abito cremisi di Giorgio VI e Camilla quello cremisi di Elisabetta II.

re carlo e la corona di sant edoardo

 

All’arrivo a Westminster, il corista della cappella reale accoglie il re che risponde: "In suo nome e sul suo esempio, non vengo per essere servito, ma per servire”. Dopo un momento di preghiera silenziosa c’è il saluto e l’introduzione dell'arcivescovo di Canterbury. Viene quindi cantata Kyrie eleison, che sarà la prima esibizione in lingua gallese durante un’incoronazione reale.

i gioielli della corona inglese

 

Parte prima - The Recognition (Il riconoscimento)

[…]  Il re si trova nello spazio centrale dell'abbazia di Westminster e si gira per mostrarsi al popolo in ciascuna delle quattro direzioni: est, sud, ovest e nord. L'arcivescovo fa la prima dichiarazione verso l'altare maggiore. La dichiarazione nelle altre tre direzioni è effettuata da altri dignitari. C’è poi la “presentazione” della Bibbia rilegata in pelle rossa appositamente commissionata.

souvenir incoronazione re carlo 1

 

Parte seconda - The Oath (Il giuramento)

Per la prima volta c'è una prefazione al giuramento dell'incoronazione in cui l'arcivescovo afferma che la Chiesa d'Inghilterra “cercherà di promuovere un ambiente in cui le persone di tutte le fedi e credenze possano vivere liberamente”. Il Coronation Oath Act del 1688 richiede al re di dichiarare che manterrà la Chiesa protestante anglicana stabilita, governerà secondo le leggi concordate in parlamento e farà in modo che la legge, la giustizia e la misericordia siano eseguite a suo giudizio. Ogni parte del giuramento è strutturata come una domanda al monarca, mentre il re risponde mettendo la mano sulla Bibbia.

 

Dopo l'inno Prevent Us, O Lord di William Byrd c’è la preghiera del re: Carlo III diventa il primo monarca a pregare ad alta voce davanti a una congregazione dell’incoronazione.  […] Poi il premier Rishi Sunak legge l'Epistola ai Colossesi 1: 9-17. Sebbene sia un indù, legge come primo ministro, quindi non ci sono problemi sulla sua fede personale durante il servizio anglicano, ha detto Lambeth Palace. Dopo altre letture a canti (con il clero femminile che partecipa per la prima volta a un’incoronazione), l’arcivescovo tiene un sermone […]

re carlo

 

Parte terza - The Anointing (L’unzione)

L'unzione con l'olio santo è l'atto centrale della cerimonia religiosa e si svolge in privato. Il re si toglierà la sua veste cremisi di Stato e siederà sulla sedia dell'incoronazione - realizzata per Edoardo I intorno al 1300 - e indosserà una semplice camicia bianca, a rappresentare che viene davanti a Dio come servitore. […] Usando le dita, l'arcivescovo unge il re sulle mani, sul petto e sulla testa. Gli arcivescovi e il decano tornano all'altare maggiore e lo schermo viene rimosso nel santuario. Il re si inginocchia su uno sgabello davanti all'altare maggiore e l'arcivescovo continua con una preghiera di benedizione.

 

Parte quarta - The Investiture and The Crowning (L’investitura e l’incoronazione)

corona sant edoardo

Il re indossa un abito di lino bianco chiamato colobium sindonis, un mantello dorato chiamato supertunica e la cintura dell'incoronazione intorno alla vita. Dopo essere stato santificato alla sua unzione, al re vengono presentate le insegne dell’incoronazione. In riconoscimento della Gran Bretagna multireligiosa, per la prima volta sono stati scelti per partecipare coetanei di tradizioni di fede non cristiane, ma terranno solo insegne che non hanno espliciti motivi cristiani. Le insegne presentate sono gli speroni d’oro, la spada ingioiellata (posta nella mano destra del re, quindi agganciata alla sua cintura e infine sganciata), gli armilli (conosciuti come i "braccialetti della sincerità e della saggezza”), la veste e la stola reale.

 

Carlo viene vestito rei britannici, e i vescovi vestono il re con la veste reale. Poi tocca al globo del sovrano, posto dall'arcivescovo di Canterbury nella mano destra del re e poi riposto sull’altare. Stessa cosa per “lanello nuziale d'Inghilterra" e il guanto dell’incoronazione (che viene indossato). Ultimo oggetto è lo scettro con croce e asta con colomba, utilizzato ad ogni incoronazione da quella di Carlo II nel 1661. È quindi il momento dell’incoronazione: il decano porta la corona di sant'Edoardo all'arcivescovo, che recita la preghiera di benedizione. L'arcivescovo abbassa la corona sul capo del re e proclama: "Dio salvi il re!”.

prove incoronazione re carlo 4

 

Tuti rispondono: "Dio salvi il re!”. A questo punto le campane dell'abbazia suonano per due minuti. Viene suonata una fanfara seguita da un saluto di pistola sparato dall'artiglieria a cavallo reale delle truppe del re, di stanza alla sfilata delle guardie a cavallo. I colpi di pistola verranno sparati anche contro la Torre di Londra e in tutte le stazioni di saluto nel Regno Unito, Gibilterra, Bermuda e Ships at Sea. Tocca quindi alla benedizione, per la prima volta condivisa dai leader cristiani di tutto il Paese.

prove incoronazione re carlo 3

 

Parte quinta - Enthronement and Homage (Intronizzazione e omaggio)

Dopo un inno è il momento dell’intronizzazione del re, che rappresenta tradizionalmente il monarca che prende possesso del suo regno. C’è quindi l'omaggio della Chiesa d’Inghilterra (ad opera dell’arcivescovo), l’omaggio del sangue reale, con il Principe di Galles che è l'unico principe sanguinario a rendere omaggio durante il servizio, in rottura con la tradizione. E infine l'omaggio del popolo, che invita le persone che guardano in tutto il Regno Unito e in tutto il mondo nei regni d'oltremare del re a gridare e unirsi giurando fedeltà al re. Dopo una fanfara, l’arcivescovo di Canterbury proclama: "Dio salvi il re", con il popolo che risponde: "Dio salvi re Carlo. Lunga vita a re Carlo. Possa il re vivere per sempre”. Viene quindi cantato un inno, di Sir Henry Walford Davies, scritto per l'incoronazione di Giorgio V.

re carlo e camilla parker bowles

 

L’incoronazione della Regina consorte

A questo punto toccherà a Camilla. Si parte con l’unzione: in rottura con la tradizione, sarà consacrata in pubblico piuttosto che in privato sotto un baldacchino. L'anello della regina consorte verrà riconosciuto e non indossato. Poi il decano torna con la corona della regina Mary, porgendola all’arcivescovo. Viene quindi riconosciuta l'asta della Regina Consorte con colomba e lo scettro della Regina Consorte con croce. Dopo un canto, c’è l’intronizzazione della Regina, il momento in cui Carlo e Camilla "sono uniti nella comune vocazione davanti a Dio”. È poi il turno della comunione, che viene ricevuta dal Re e da Camilla.

 

re carlo camilla parker bowles

L'arcivescovo dice una preghiera dopo la comunione e la benedizione finale. Carlo e Camilla si vestono di porpora e il Re indossa la corona di stato imperiale. Viene cantato il Te Deum di Sir William Walton, durante il quale il Re e la Regina Consorte si trasferiscono nella cappella di Sant'Edoardo dietro l'altare maggiore. Indossano le loro vesti di proprietà e il re passa dalla corona di Sant'Edoardo alla più leggera corona di Stato imperiale. Viene cantato l'inno nazionale e inizia la processione esterna.

 

incoronazione re carlo e camilla parker bowles

Dopo la cerimonia c’è il saluto dei leader e rappresentanti della fede e dei governatori generali. Questo messaggio non sarà amplificato con microfoni per rispettare chi osserva lo Shabbat ebraico - il giorno del riposo. Il re riconosce il saluto e si volta a salutare i governatori generali e riconosce il loro saluto. Infine procede alla carrozza d'oro con la regina consorte per la loro processione di incoronazione a Buckingham Palace.

re carloincoronazione re carloil tragitto di carlo e camilla nel giorno dell incoronazione 2re carlo camilla parker bowles

 

Ultimi Dagoreport

antonio barbera giulio base monda buttafuoco borgonzoni mantovano

FLASH! – BIENNALE DELLE MIE BRAME: IL MANDATO DI ALBERTO BARBERA ALLA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA TERMINA FRA UN ANNO MA DA MESI SI SUSSEGUONO VOCI SULLE ASPIRAZIONI DI ANTONIO MONDA (SPONSOR MANTOVANO) E DI GIULIO BASE, SUPPORTATO DALLO STRANA COPPIA FORMATA DALLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI E DA IGNAZIO LA RUSSA (GRAZIE ALLO STRETTO RAPPORTO CON FABRIZIO ROCCA, FRATELLO DI TIZIANA, MOGLIE DI BASE) - IL PRESIDENTE ‘’SARACENO’’ BUTTAFUOCO, CHE TREMA AL PENSIERO DI MONDA E BASE, NON VUOLE PERDERE LA RICONOSCIUTA COMPETENZA INTERNAZIONALE DI BARBERA E GLI HA OFFERTO UN RUOLO DI ‘’CONSULENTE SPECIALE’’. RISPOSTA: O DIRETTORE O NIENTE…

peter thiel narendra modi xi jinping donald trump

DAGOREPORT - IL VERTICE ANNUALE DELL'ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE DI SHANGHAI (SCO), SI AVVIA A DIVENTARE L’EVENTO POLITICO PIÙ CLAMOROSO DELL’ANNO - XI JINPING ATTENDE L’ARRIVO DEI LEADER DI OLTRE 20 PAESI PER ILLUSTRARE LA “VISIONE CINESE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE – ATTESI PUTIN, L’INDIANO MODI (PER LA PRIMA VOLTA IN CINA DOPO SETTE ANNI DI SCAZZI), IL BIELORUSSO LUKASHENKO, IL PAKISTANO SHARIF, L’IRANIANO PEZESHKIAN E IL TURCO ERDOGAN - SE DA UN LATO IL SUMMIT SCO RAPPRESENTA IL TRIONFO DEL DRAGONE, CHE È RIUSCITO A RICOMPATTARE MEZZO MONDO, DALL’INDIA AL BRASILE, MINACCIATO DALLA CLAVA DEL DAZISMO DI TRUMP, DALL’ALTRO ATTESTA IL MASSIMO FALLIMENTO DELL’IDIOTA DELLA CASA BIANCA – L’ANALISI SPIETATA DELL’EMINENZA NERA, PETER THIEL, A “THE DONALD”: "A COSA SONO SERVITI I TUOI AMOROSI SENSI CON PUTIN PER POI RITROVARTELO ALLA CORTE DI PECHINO? A COSA È SERVITO LO SFANCULAMENTO DELL’EUROPA, DAL DOPOGUERRA AD OGGI FEDELE VASSALLO AI PIEDI DEGLI STATI UNITI, CHE ORA È TENTATA, PER NON FINIRE TRAVOLTA DALLA RECESSIONE, DI RIAPRIRE IL CANALE DI AFFARI CON LA CINA, INDIA E I PAESI DEL BRICS?” – "DONALD, SEI AL BIVIO’’, HA CONCLUSO THIEL, "O SI FA UN’ALLEANZA CON LA CINA, MA A DETTAR LE CONDIZIONI SARÀ XI, OPPURE DEVI ALLEARTI CON L’EUROPA. UNA TERZA VIA NON C’È…”

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - MAI VISTA L’ARMATA BRANCAMELONI BRANCOLARE NEL BUIO COME PER LE REGIONALI IN VENETO - SENZA QUEL 40% DI VOTI DELLA LISTA ZAIA SIGNIFICHEREBBE LA PROBABILE SCONFITTA PER IL CENTRODESTRA. E DATO CHE IN VENETO SI VOTERÀ A NOVEMBRE, DUE MESI DOPO LE MARCHE, DOVE IL MELONIANO ACQUAROLI È SOTTO DI DUE PUNTI AL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA RICCI, PER IL GOVERNO MELONI PERDERE DUE REGIONI IN DUE MESI SAREBBE UNO SMACCO MICIDIALE CHE RADDRIZZEREBBE LE SPERANZE DELL’OPPOSIZIONE DI RIMANDARLA AL COLLE OPPIO A LEGGERE TOLKIEN - LA DUCETTA HA DOVUTO COSÌ INGOIARE IL PRIMO ROSPONE: IL CANDIDATO DI FDI, LUCA DE CARLO, È MISERAMENTE FINITO IN SOFFITTA – MA PER DISINNESCARE ZAIA, URGE BEN ALTRO DI UN CANDIDATO CIVICO: OCCORRE TROVARGLI UN POSTO DA MINISTRO O MAGARI LA PRESIDENZA DELL’ENI NEL 2026 - SE LA DUCETTA È RABBIOSA, SALVINI NON STA MEJO: I TRE GOVERNATORI DELLA LEGA HANNO DICHIARATO GUERRA ALLA SUA SVOLTA ULTRA-DESTRORSA, ZAVORRATA DAL POST-FASCIO VANNACCI - IL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL VENETO DEVE ESSERE COMUNQUE RISOLTO ENTRO IL 23 OTTOBRE, ULTIMA DATA PER PRESENTARE LISTE E CANDIDATI…

peter thiel donald trump

SE SIETE CURIOSI DI SAPERE DOVRÀ ANDRÀ A PARARE IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA TRUMPIANA, È INTERESSANTE SEGUIRE LE MOSSE DELLA SUA ‘’EMINENZA NERA’’, IL MILIARDARIO PETER THIEL - PUR NON COMPARENDO MAI IN PUBBLICO, ATTRAVERSO PALANTIR TECHNOLOGIES, UNO TRA I POCHI COLOSSI HI-TECH CHE COLLABORA CON LE AGENZIE MILITARI E DI INTELLIGENCE USA, THIEL HA CREATO UNA VERA E PROPRIA INFRASTRUTTURA DI POTERE CHE NON SOLO SOSTIENE IL TRUMPONE, MA CONTRIBUISCE A DEFINIRNE L’IDENTITÀ, LE PRIORITÀ E LA DIREZIONE FUTURA - LA SVOLTA AUTORITARIA DI TRUMP, CHE IN SEI MESI DI PRESIDENZA HA CAPOVOLTO I PARADIGMI DELLO STATO DI DIRITTO, HA LE SUE RADICI IN UN SAGGIO IN CUI THIEL SOSTIENE APERTAMENTE CHE ‘’LIBERTÀ E DEMOCRAZIA SONO INCOMPATIBILI’’ PERCHÉ IL POTERE SI COLLOCA “OLTRE LA LEGGE” – OLTRE A INTERMINABILI TELEFONATE CON L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA, THIEL GODE DI OTTIMI RAPPORTI CON LA POTENTE CAPOGABINETTO DEL PRESIDENTE, SUSIE WILES, E COL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT, CON CUI ORDISCE LE TRAME ECONOMICHE - SE MEZZO MONDO È FINITO A GAMBE ALL’ARIA, IL FUTURO DELLA MENTE STRATEGICA DEL TRUMPISMO SEMBRA TINTO DI “VERDONI”: LE AZIONI DI PALANTIR SONO QUINTUPLICATE NEGLI ULTIMI 12 MESI, E NON SOLO GRAZIE ALLE COMMESSE DI STATO MA ANCHE PER GLI STRETTI INTERESSI CON L’INTELLIGENCE ISRAELIANA (UNO DEI MOTIVI PER CUI TRUMP NON ROMPE CON NETANYAHU...)

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - C’ERA UNA VOLTA LA LEGA DI SALVINI - GETTATO ALLE ORTICHE CIÒ CHE RESTAVA DEI TEMI PIÙ IDENTITARI DEL CARROCCIO, DECISO A RIFONDARLO NEL PARTITO NAZIONALE DELLA DESTRA, SENZA ACCORGERSI CHE LO SPAZIO ERA GIÀ OCCUPATO DALLE FALANGI DELLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE: UNA FURIA ICONOCLASTA DI NAZIONALISMO, SOVRANISMO, IMPREGNATA DI RAZZISMO, XENOFOBIA, MASCHILISMO E VIOLENZA VERBALE - SECONDO I CALCOLI DEI SONDAGGISTI OGGI QUASI LA METÀ DEI CONSENSI DELLA LEGA (8,8%) APPARTIENE AI CAMERATI DEL GENERALISSIMO VANNACCI CHE MICA SI ACCONTENTA DI ESSERE NOMINATO VICESEGRETARIO DEL CARROCCIO: CONSAPEVOLE CHE L’ELETTORATO DI ESTREMA DESTRA, AL SURROGATO, PREFERISCE L’ORIGINALE, SI È TRASFORMATO NEL VERO AVVERSARIO ALLA LEADERSHIP DEL CAPITONE, GIÀ CAPITANO - OGGI SALVINI, STRETTO TRA L’INCUDINE DELL'EX GENERALE DELLA FOLGORE E IL MARTELLO DI MELONI, È UN ANIMALE FERITO, QUINDI PERICOLOSISSIMO, CAPACE DI TUTTO, ANCHE DI GETTARE IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA...

giorgia meloni nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein matteo ricci

DAGOREPORT – BUONE NOTIZIE! IL PRIMO SONDAGGIO SULLO STATO DI SALUTE DEI PARTITI, EFFETTUATO DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO, REGISTRA UN CALO DI 6 PUNTI PER FRATELLI D'ITALIA RISPETTO ALLE EUROPEE 2024 (IL PARTITO DELLA MELONI, DAL 29% PASSEREBBE AL 23) - A PESARE È LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE, DALLA PRODUTTIVITÀ CALANTE DELLE IMPRESE A UN POTERE D’ACQUISTO AZZERATO DAI SALARI DA FAME - IL TEST DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, CHE CHIAMA ALLE URNE 17 MILIONI DI CITTADINI,   POTREBBE DIVENTARE UN SEGNALE D'ALLARME, SE NON LA PRIMA SCONFITTA DELL’ARMATA BRANCAMELONI - A PARTIRE DALLE PERDITA DELLE MARCHE: IL GOVERNATORE RICANDIDATO DI FDI, FRANCESCO ACQUAROLI, È SOTTO DI DUE PUNTI RISPETTO AL CANDIDATO DEL CAMPOLARGO, IL PIDDINO MATTEO RICCI - LA POSSIBILITÀ DI UN 4-1 PER IL CENTROSINISTRA ALLE REGIONALI, MESSO INSIEME ALLA PERDITA DI CONSENSI ALL'INTERNO DELL'ELETTORATO DI FDI, MANDEREBBE IN ORBITA GLI OTOLITI DELLA DUCETTA. NEL CONTEMPO, DAREBBE UN GROSSO SUSSULTO AI PARTITI DI OPPOSIZIONE, SPINGENDOLI AD ALLEARSI PER LE POLITICHE 2027. E MAGARI FRA DUE ANNI LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SARÀ RICORDATA SOLO COME UN INCUBO...