esplosione beirut libano

ALT: SU BEIRUT SPUNTA LA PISTA RUSSA. NEL SENSO DELL'ARMATORE CHE ABBANDONÒ IL CARICO DA 2.750 TONNELLATE DI NITRATO DI AMMONIO DOPO ESSERE STATO BECCATO DALLE AUTORITÀ LIBANESI CON IL PERICOLOSISSIMO CARICO. IGOR GRECHUSHKIN, CON BASE A CIPRO, NEL 2014 AVEVA QUESTA NAVE CON BANDIERA MOLDAVA, SALPATA DALLA GEORGIA E DIRETTA NEL MOZAMBICO. POI EBBE UN PROBLEMA TECNICO E… - COS'È E COSA PUÒ FARE IL NITRATO DI AMMONIO, CHE COMPONE L'80% DI TUTTI GLI ESPLOSIVI INDUSTRIALI UTILIZZATI NEGLI STATI UNITI

 

 

igor grechushkin

1. BEIRUT: MEDIA, NITRATO SEQUESTRATO DA NAVE RUSSA NEL 2014

 (ANSA) - A monte della catastrofe che ha colpito Beirut pare esserci una nave, la Rhosus, battente bandiera moldava ma di proprietà di un armatore russo di stanza a Cipro, Igor Grechushkin. Il vascello, salpato dalla Georgia e diretto nel Mozambico, nell'ormai lontano settembre del 2013, fu costretto a una sosta nel porto di Beirut a causa di problemi tecnici. Nelle sue stive la bellezza di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. Le autorità libanesi, dopo le ispezioni, vietano alla nave di proseguire il suo viaggio. Così, per l'equipaggio, in prevalenza di cittadinanza ucraina, inizia un calvario.

 

La loro storia viene descritta da ShipArrested.com, che si occupa della vicenda nel 2014 e offre assistenza legale all'equipaggio bloccato a Beirut, abbandonato dall'armatore "senza stipendi e senza aiuti". Il capitano, Boris Prokoshev, racconta che Grechushkin, invece di affrontare i problemi, "ha abbandonato la nave, dicendo di essere finito in bancarotta, ha smesso di pagare i salari e ha privato la nave di tutti i collegamenti, tra cui internet, satellite e telefono". Le autorità libanesi, dopo l'intervento del consolato ucraino e di quello russo, hanno permesso ad alcuni marinari di fare ritorno in patria ma il capitano e altri quattro marinai sono rimasti bloccati sulla Rhosus per mesi.

la nave rhosus

 

Stando a ShipArrested.com, i legali della Baroudi & Associates hanno presentato un esposto alla corte di Beirut per chiedere la liberazione dell'equipaggio, con successo. "A causa dei rischi associati alla conservazione del nitrato di ammonio a bordo della nave, le autorità portuali hanno scaricato il carico nei magazzini del porto: la nave e il carico rimangono ad oggi in porto in attesa di essere messi all'asta e/o smaltiti correttamente", recita il bollettino di ShipArrested.com datato ottobre 2015. Secondo quanto ricostruito dalla testata russa Mediazona, la Rhosus era stata bloccata per sei giorni anche nel porto di Siviglia, nel luglio del 2013.

 

 

2. COS'È E COSA FA IL NITRATO DI AMMONIO

Da www.lastampa.it

il silo di grano nel porto di beirut

 

Il nitrato di ammonio, responsabile delle devastanti esplosioni a Beirut, è uno dei fertilizzanti maggiormente utilizzati in agricoltura al mondo. Prodotto sottoforma di piccoli granuli porosi e altamente solubile, è anche uno dei componenti principali di molti tipi di esplosivi utilizzati nelle miniere e nelle cave, dove viene fatto esplodere dopo essere miscelato con carburante.

 

Noto più comunemente con il nome di salnitro, viene classificato come materiale pericoloso e quindi sottoposto a una serie di regolamentazioni.

il silo di grano distrutto nel porto di beirut

 

I maggiori depositi si trovano nel deserto di Atacama in Cile, da dove viene estratto. Rappresenta l'80% di tutti gli esplosivi industriali utilizzati negli Stati Uniti. Oggi quasi il 100% della sostanza chimica utilizzata è sintetica, prodotta facendo reagire l'ammoniaca con l'acido nitrico. Relativamente stabile, è economico da produrre. Quello che non può accadere è che il nitrato di ammonio s'infiammi da solo. Al contrario, può fungere da fonte di ossigeno e accelerare la combustione di altri materiali. A temperature decisamente elevate, però, il nitrato di ammonio può decomporsi da solo. Questo processo può creare gas tra cui ossidi di azoto e vapore acqueo. Ed è questo rilascio di gas che può provocare un'esplosione.

facciate distrutte nei palazzi di beirut

 

La decomposizione del nitrato di ammonio può essere innescata se si verifica un'esplosione nel luogo in cui è immagazzinata o se c'è un vasto incendio nelle vicinanze. Quest'ultimo scenario è quello che è successo nell'agosto del 2015 a Tianjin, nella Cina orientale a 110 chilometri a sudest di Pechino, dove 173 persone morirono per l'esplosione che si verificò in una fabbrica di prodotti chimici dove erano stoccate sostanze chimiche infiammabili e nitrato di ammonio.

 

beirut distruzione dopo l esplosione

Al 1947 risale l'esplosione di 2.300 tonnellate di nitrato di ammonio in Texas, dove quasi 500 persone persero la vita. Un'esplosione di nitrato di ammonio, come quella che si è verificata a Beirut, produce enormi quantità di ossido di azoto. Il biossido di azoto è un gas rosso dal cattivo odore e nelle immagini di Beirut dopo l'esplosione si notava una nuvola di colore rossastro vicino al luogo dell'esplosione. Gli ossidi di azoto sono presenti nell'inquinamento urbano, ma ad alti livelli possono essere particolarmente pericolosi per persone che hanno problemi respiratori.

beirut distruzione dopo l esplosionebeirut il giorno dopo l'esplosione 1LIBANO - ESPLOSIONE A BEIRUTbeirut il giorno dopo l'esplosioneesplosione al porto di beirut 10esplosione al porto di beirut 11LIBANO - ESPLOSIONE A BEIRUTesplosione al porto di beirut 12esplosione al porto di beirut 13esplosione al porto di beirut. 6beirut il giorno dopo l'esplosione

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)