pier antonio panzeri eva kaili emma bonino

QUANDO CI SONO DI MEZZO LE ONG, C’È PUZZA DI BRUCIATO – ANTONIO PANZERI AVEVA FONDATO LA “FIGHT IMPUNITY” NEL 2019, PER RIMANERE A BRUXELLES PUR NON ESSENDO PIÙ EURODEPUTATO. UFFICIALMENTE, PROMUOVEVA STUDI E INCONTRI SUI DIRITTI UMANI, TRA GRECIA, MAURITANIA E BELGIO. TUTTE CHIACCHIERE DIETRO CUI SI MASCHERAVA UN’INTENSA ATTIVITÀ DI LOBBYING (CHIAMIAMOLA COSÌ) – NEL BOARD DELLA ONG FIGURANO EMMA BONINO, FEDERICA MOGHERINI E DIMITRIS AVRAMOPOULOS, GIÀ COMMISSARIO EUROPEO AGLI AFFARI INTERNI, CHE SI È DIMESSO (È UNO DEI CANDIDATI PER L’INCARICO DI INVIATO UE NEL GOLFO, INSIEME A LUIGI DI MAIO)

antonio panzeri

1. PANZERI FERMATO: COSA È LA FIGHT IMPUNITY LA ONG FINITA NELL'INCHIESTA PER CORRUZIONE

Da www.globalist.it

 

Panzeri arrestato, grande sconcerto per ciò che è accaduto all’europarlamentare che da sempre si è distinto per il suo impegno.

 

Fight Impunity, la ong perquisita oggi dalla polizia belga nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al fermo di quattro persone per presunta corruzione, è stata fondata nel settembre 2019 da Antonio Panzeri, già eurodeputato del gruppo S&D ed ex presidente della sottocommissione Diritti umani del Parlamento Europeo. Dopo essere stato a lungo segretario della Camera del Lavoro di Milano, dal 1995 al 2003, Panzeri è diventato eurodeputato nel 2004 e lo è stato fino al 2019.

 

ANTONIO PANZERI MASSIMO DALEMA

Una volta lasciata l’Aula, dove si è distinto tra l’altro per l’impegno in favore dei diritti umani e in particolare per la ricerca della verità sull’uccisione in Egitto del ricercatore Giulio Regeni, Panzeri ha fondato a Bruxelles Fight Impunity, organizzazione non profit impegnata «contro l’impunità» per le violazioni dei diritti umani.

 

Il consiglio dei membri onorari della Ong, che ha sede in Rue Ducale, non lontano dall’Ambasciata americana, dalla missione permanente a Bruxelles della Federazione Russa e dal Parlamento federale belga, è composto da personalità di assoluto rilievo.

EVA KAILI

 

Tra queste, secondo il sito della Ong, figurano anche Emma Bonino, ex ministra e commissaria europea, e Federica Mogherini, già ministra degli Esteri e Alto Rappresentante dell’Ue, oltre a Dimitris Avramopoulos, già commissario europeo agli Affari Interni, e all’ex primo ministro francese Bernard Cazeneuve. E’ membro onorario di Fight Impunity anche Denis Mukwege, ginecologo congolese premio Nobel per la Pace nel 2018.

 

EMMA BONINO NEL BOARD DELLA ONG DI PANZERI FIGHT IMPUNITY

2. LO SCANDALO SCUOTE BRUXELLES AVRAMOPOULOS LASCIA LA ONG

Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

È forse il peggiore scandalo di corruzione che si ricordi nella storia del Parlamento europeo. Ed è una corsa a prenderne le distanze dai protagonisti dell'inchiesta belga sulla presunta corruzione da parte del Qatar nei confronti di eurodeputati e funzionari del Parlamento Ue: sono finiti in carcere la vicepresidente greca Eva Kaili, il suo compagno Francesco Giorgi, l'ex eurodeputato Antonio Panzeri e il lobbista Niccolò Figà-Talamanca.

 

DIMITRIS AVRAMOPOULOS

L'ex commissario Ue all'Immigrazione, il greco Dimitris Avramopoulos di Nea Demokratia (Ppe), che figurava nel board onorario della Ong Fight impunity , fondata da Panzeri, ha reso pubblico con un tweet le sue dimissioni: «Dopo aver letto dell'indagine in corso contro Panzeri venerdì sera - ha scritto - ho immediatamente rassegnato le dimissioni, per principio, dal comitato consultivo onorario di Fight impunity ».

 

EVA KAILI

Avramopoulos è con Luigi Di Maio uno dei quattro candidati sul tavolo dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell per l'incarico di inviato Ue nel Golfo Persico e le sue chance sembravano in salita dopo le polemiche in Italia sull'ex ministro degli Esteri.

 

Pure il Qatar si è chiamato fuori con una dichiarazione ufficiale del ministero degli Esteri: «Qualsiasi associazione del governo qatarino con le accuse riportate è senza fondamento e gravemente male informata. Lo Stato del Qatar lavora sulla base di un rapporto da istituzione a istituzione e opera in piena conformità con il diritto internazionale». […]

 

3. CONVEGNI IN MAURITANIA E MEETING IN GRECIA LE (MOLTE) ATTIVITÀ DELLA ONG DI PANZERI

Maddalena Berbenni per il “Corriere della Sera”

ANTONIO PANZERI CON LA FIGLIA SILVIA

 

A maggio 2019, Antonio Panzeri lascia il Parlamento europeo dopo tre mandati, nel 2004 eletto con la lista Uniti nell'Ulivo, poi con il Pd, l'ultimo paio d'anni trascorso tra le fila del partito che ora lo ha sospeso in fretta e furia, Articolo Uno. Non abbandona, però, Bruxelles.

 

Nel giro di un'estate, in rue Ducale 41, tra il parco principale della città e i palazzi che contano, fonda l'organizzazione no profit Fight impunity , «combatti l'impunità». Un nome che certo stride di fronte alle accuse che hanno portato al suo arresto e a quello della moglie Maria Dolores Colleoni e della figlia Silvia - quest' ultima avvocato con un curriculum che indica, come ultimo corso di perfezionamento, una specializzazione in diritto dell'Unione Europea - mentre la bacheca Facebook è una galleria di cartoline dalle vacanze, anche in Qatar.

 

Eva Kaili Francesco Giorgi Niccolo Figa-Talamanca Pier Antonio Panzeri

Proprio dal Paese dei Mondiali di calcio e delle accese polemiche sui diritti violati, insieme al Marocco, sarebbero arrivate le tangenti in soldi e regali al centro dell'inchiesta per corruzione e riciclaggio, nell'ambito di quella che gli inquirenti belgi ritengono fosse un'associazione per delinquere.

 

Delle due donne hanno chiesto la consegna, che la Corte d'Appello di Brescia valuterà fra una settimana. Ora, sono ai domiciliari, la figlia nel Milanese, la moglie nella casa di famiglia a Calusco d'Adda, dove lo stesso Panzeri ha mantenuto la residenza.

 

La base in provincia di Bergamo, la carriera nella Cgil a Milano e la nuova vita da paladino dei diritti principalmente a Bruxelles, ma poi ovunque lo conducessero gli eventi promossi da Fight impunity .

 

Dunque, ad esempio, il 29 marzo è al Collegio d'Europa a Bruges, nelle Fiandre, per illustrare il rapporto annuale «sull'impunità e la giustizia transizionale», steso dall'organizzazione e poi discusso anche al Parlamento europeo: «Sono giorni difficili quelli che stiamo attraversando - dice Panzeri in un video -. La guerra in Ucraina, l'invasione russa sta producendo enormi drammi non solo sotto il profilo umanitario, ma ci sta proponendo con forza le questioni legate all'impunità e ai diritti umani. Noi siamo fortemente impegnati in questa direzione».

francesco giorgi eva kaili

 

 Il 6 aprile è in Grecia al Delphi economic forum, il 21 dello stesso mese presenta alla Camera del lavoro di Milano un libro sulle vittime sul lavoro nel mondo, il 28 giugno interviene a un convegno internazionale sull'Africa subsahariana a Nouakchott, la capitale della Mauritania. L'ultimo appuntamento del 2022 segnalato sui canali social della Ong è un seminario, il 2 e 3 dicembre, nella casa di Jean Monnet, fuori Parigi, dedicato alla libertà dei media e alla lotta contro gli attacchi nei confronti di giornali e giornalisti nel mondo.

eva kaili con il ministro del lavoro del qatar ANTONIO PANZERIsilvia panzerieva kaili avramopoulospanzeriantonio panzeriantonio panzeri 6antonio panzeri 5antonio panzeri 1moglie e figlia di panzeri

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…