bergoglio belpietro

VAFFANCURIA! - BELPIETRO: “SE LO STABILE È DI PROPRIETÀ DI UN PRIVATO O DI UN ISTITUTO PUBBLICO, L'OCCUPAZIONE ABUSIVA È BENEDETTA E PERFINO IL FURTO DI CORRENTE DIVENTA UN GESTO APOSTOLICO. SE, AL CONTRARIO, IL PALAZZO È PROPRIETÀ DEL VATICANO, LA BENEDIZIONE VIENE SOSTITUITA DALLE CARTE BOLLATE E DALLE ORDINANZE DI SFRATTO. AL POSTO DELL'ELEMOSINIERE DEL PAPA ARRIVA L’UFFICIALE GIUDIZIARIO”

Maurizio Belpietro per “la Verità”

 

maurizio belpietro intervistato

Provate a digitare sul vostro computer il sostantivo curia e il verbo sfrattare. Noi lo abbiamo fatto e il risultato che ci è comparso è un elenco di famiglie e di associazioni cacciate da edifici di proprietà delle diocesi in tutta Italia.

 

Altro che «La legge prima di ogni legge» come ieri ha scritto in prima pagina il giornale dei vescovi per difendere il cardinale-elettricista. Se lo stabile è di proprietà di un privato o di un istituto pubblico, l' occupazione abusiva è benedetta e perfino il furto di corrente diventa un gesto apostolico, con il bene che per Avvenire sopravanza perfino il codice penale.

 

Se, al contrario, il palazzo è proprietà del Vaticano, di una qualche curia oppure di una parrocchia, beh allora la questione si fa un po' più complessa e la benedizione viene sostituita dalle carte bollate e dalle ordinanze di sfratto. In questi casi non c' è il pronto intervento dell' elemosiniere del Papa, ma quello dell' ufficiale giudiziario, che non guarda in faccia chi viene sbattuto in mezzo a una strada, ma guarda soltanto ciò che dice la legge.

palazzo ex inpdap occupato a roma 4

 

La ricerca che Google ci ha restituito dopo aver cercato «curia» e «sfratta» è la rappresentazione dell'ipocrisia di cui avevamo parlato già la scorsa settimana, a proposito dei rom. Quando papa Francesco aveva ricevuto a San Pietro gli esponenti della comunità nomade, criticando chi si oppone all' assegnazione delle case popolari alle famiglie che abitano nei campi rom, ci eravamo permessi di segnalare che il Vaticano, attraverso le proprie società e le molte fondazioni, è proprietario del più importante patrimonio immobiliare che ci sia a Roma e, molto probabilmente, in tutta Italia.

 

Dunque, se il Santo Padre è preoccupato che ci siano nomadi senza un tetto beh, concludevamo, non ha altro da fare che aprire loro le porte dei palazzi della curia o delle numerose opere caritatevoli. In passato, quando provò a rivolgere un appello alle parrocchie affinché ospitassero gli immigrati, il Pontefice ottenne solo una generale lavata di mani e alla fine gli accolti furono poche decine.

 

palazzo ex inpdap occupato a roma 5

Come abbiamo spiegato, si fa presto a riattivare i contatori dell' azienda elettrica: basta schiacciare un interruttore dopo aver tolto i sigilli apposti dall' operatore. Molto più difficile è saldare il debito che gli abusivi hanno con la società che distribuisce l' energia. Ancor più complesso è accettare che in casa tua qualcuno si comporti allo stesso modo, cioè non ti paghi.

 

Il delegato alla carità del Papa, il cardinale-elettricista (un tempo avevamo i preti operai e sappiamo com' è finita, cioè con una deriva a sinistra di molti prelati), perché non fa un giro in Veneto o in Liguria, ma anche in Toscana e in Campania? Non segnaliamo a caso queste regioni. Se le indichiamo è perché nell' ultimo anno le curie del luogo hanno sfrattato famiglie e associazioni, colpevoli o di non pagare oppure, semplicemente, di intralciare i progetti della diocesi.

konrad krajewski 9

 

Questi casi però non hanno meritato la prima pagina di Avvenire, né commenti per spiegare che ci siano leggi giuste e leggi ingiuste. Le prime vanno rispettate, le altre si possono violare. E per giustificare un furto - perché rubare l'energia non può che essere un furto - si scomodano perfino le leggi razziali del 1938.

 

«Quando gli ebrei furono cacciati da scuole ed enti pubblici, e poi mandati a morire» ha scritto Avvenire per applaudire il gesto di monsignor Konrad Krajewski, fu fatto «nel pieno rispetto dei codici fascisti». Il quotidiano dei vescovi neppure si accorge di quanto sia ripugnante citare la tragedia della Shoah per difendere un reato, ancorché benedetto dal Papa.

palazzo ex inpdap occupato a roma 3

 

Qui non c'è alcun «buon scandalo», come ha titolato il giornale diretto da Marco Tarquinio, né vi sono regole giuste che vanno rispettate e altre, che qualcuno reputa ingiuste, che possono essere violate. No, qui c'era solo una bolletta da pagare e c'è solo un'organizzazione politica che occupa le case e i palazzi perché ritiene legittimo l'esproprio proletario. Il cardinale-elettricista, proprio come i preti operai, vuole fare la sua personale rivoluzione?

 

Prego, si accomodi, portandosi dietro non le forbici per togliere i sigilli, ma il libretto degli assegni oppure le chiavi di un palazzo del Vaticano in cui traslocare gli abusivi.

Quella di Krajewski non è elemosina, è appropriazione indebita. Ci sono preti che aiutano i poveri togliendosi il pane di bocca, rinunciando ai propri soldi, non a quelli degli altri. Questo è il vero e buon scandalo.

konrad krajewski 10

 

Ma quelli di Avvenire, che d'ora in poi forse sarebbe meglio chiamare il Sole dell'Avvenire, frase simbolo dei movimenti socialisti nel Novecento, non lo possono comprendere. Essendo mantenuti dai soldi dello Stato, vorrebbero che anche rom, immigrati e compagni lo fossero. Ps. Ho letto su Repubblica che Nicola Zingaretti ha definito «meraviglioso» il gesto dell' elemosiniere del Papa. Un uomo politico che si candida a guidare il Paese, anzi l' Europa, che definisce meraviglioso un gesto illegale non ci vuole portare nel futuro, ma solo nel passato, quando gli «espropri proletari»- ma anche altro - non erano reati.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…