coppie gay chiesa vaticano victor manuel fernandez

“BENEDIRE LE COPPIE GAY NON È NÉ SACRILEGO NÉ BLASFEMO” – VICTOR MANUEL FERNANDEZ, IL PREFETTO DEL DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE VICINO A PAPA FRANCESCO E ATTACCATO DAI TRADIZIONALISTI PER LE SUE APERTURE AL MONDO LGBTQ+, DIFENDE LA SUA POSIZIONE: “LA BENEDIZIONE È SEMPRE L'OCCASIONE DI ANNUNCIARE CRISTO, LA SUA INFINITA TENEREZZA. È UN ATTO EVANGELICO. MA NON LEGITTIMA L'OMOSESSUALITÀ” – E PUNTA IL DITO CONTRO GLI ULTRACONSERVATORI: “MI SONO ARRIVATI TRE MESSAGGI DI MINACCIA: ‘TI DISTRUGGEREMO’. L'UNITÀ E L'ARMONIA DELLA CHIESA VENGONO FERITE…”

Estratto dell’articolo di Domenico Agasso per “la Stampa”

 

VICTOR MANUEL FERNANDEZ

Víctor Manuel Fernández detto «Tucho» è la figura chiave di questa fase del pontificato. Da alcuni giorni è sotto attacco di siti e blog tradizionalisti per un suo libro del 1998, «La pasion mistica», in cui parla anche di orgasmi. Lo accusano di «pornoteologia». Lui replica in dialogo con La Stampa: «Non ci sono sbagli teologici, ma già allora chiesi di ritirarlo e oggi lo scriverei diversamente, perché alcuni passaggi, letti fuori contesto, potrebbero generare fraintendimenti».

 

Vicinissimo a Papa Francesco, che l'ha scelto per il cruciale ruolo di Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il Cardinale Teologo argentino ha messo la firma e la faccia - insieme al Pontefice - all'autunno delle aperture «progressiste», rivolte in particolare al mondo Lgbtq+. E per questo è «sotto attacco», nel mirino del fronte tradizionalista e di alcune conferenze episcopali. Soprattutto dopo la dichiarazione «Fiducia supplicans», che ha dato il via libera alla benedizione delle coppie gay.

 

PAPA FRANCESCO E VICTOR MANUEL FERNANDEZ

Eminenza, ci spiega il Documento?

«Si stratta di riscoprire un altro modo di essere prete, al di là dei riti liturgici, che hanno la loro bellezza, ma che non riescono a esprimere o a contenere tutta la realtà concreta della gente. La Dichiarazione ricorda che c'è pure una vita apostolica spontanea, lungo i marciapiedi, in mezzo al popolo, dove ognuno porta il peso della propria vita come può, e a volte ha bisogno di un gesto di amore e vicinanza della madre Chiesa.

 

La mia esperienza in America Latina (e soprattutto quella di Papa Francesco) era piena di questi momenti. La Dichiarazione dice che, oltre alle benedizioni di tipo liturgico, che seguono un rito formale e che richiedono diverse condizioni per non andare contro la volontà di Dio, c'è anche un altro tipo di benedizioni che chiamiamo "spontanee" o "pastorali", che si danno soltanto perché le persone che si avvicinano a chiedere la forza di Dio per andare avanti nella vita. Questo tipo di benedizioni, nella mente del Papa, non richiedono alcuna perfezione».

la chiesa e le coppie gay

 

In che senso l'origine della Dichiarazione è «evangelica»?

«Invita tutti i fedeli a fidarsi dell'aiuto di Dio, non solo per andare avanti ma anche per rispondere meglio alla sua volontà. Per quello si cerca la benedizione. E per i preti è evangelica perché li esorta a rispecchiare nei loro atteggiamenti quelli di Gesù di fronte alla gente, accogliendo, abbracciando. Se si tratta di una coppia irregolare, fare per le due persone una preghiera chiedendo salute, pace, protezione, è evangelico.

 

una coppia gay in piazza san pietro

E poi un segno della croce sulla fronte di ognuno dei due, quello pure è evangelico. Il prete può anche dare loro qualche consiglio: "Cercate di essere fedeli al Vangelo, di rispondere meglio alla volontà del Signore". La benedizione è sempre l'occasione di annunciare Cristo, la sua infinita tenerezza. Non trovo argomenti per dire che queste cose non siano evangeliche».

 

Come risponde a chi sostiene che benedire una coppia gay è un «atto sacrilego», una «blasfemia»?

«Benedire, nel senso delle benedizioni "pastorali", non liturgiche, non potrebbe essere né sacrilego né blasfemo, perché è stato chiarito bene che non sanciscono, né qualificano, né autorizzano, né riconoscono niente. Sono indipendenti dalla situazione dei singoli o delle due persone o dei gruppi che si avvicinano a chiederla. Forse su questo punto occorre insistere […]»

 

VICTOR MANUEL FERNANDEZ

La Dichiarazione cambia la dottrina del matrimonio?

«Per niente, e lo dice fino alla stanchezza, al punto da diventare noiosa».

 

La benedizione legittima l'omosessualità?

«Neanche, e lo dice così esplicitamente che chiunque può capirlo».

 

Perché avete indicato la durata (10-15 secondi) della benedizione?

«Quel comunicato sembra una catechesi per adolescenti, lo capisco, ma siccome alcuni scrivevano che non capivano concretamente come devono avvenire queste benedizioni "pastorali", abbiamo pensato che occorresse fornire un esempio particolarmente chiaro, per non lasciare dubbi. E una delle caratteristiche della semplicità non rituale di queste benedizioni è la durata. Sapevo che ci avrebbero preso in giro per questo dettaglio dei 15 secondi, ma ho corso il rischio per rendere più evidente che con queste benedizioni non cade il mondo».

 

coppie gay davanti a san pietro

Nella Chiesa c'è anche chi ha esultato. E, come è scritto nell'introduzione della Dichiarazione, le nuove indicazioni prendono in considerazione «diversi quesiti giunti a questo Dicastero». Che significato ha questa attenzione nei confronti del mondo Lgbtq+?

«Guardi, il Documento non difende le "lobby gay", né le manifestazioni dell'"orgoglio" gay. Niente del genere. Invece pensa a molti credenti che soffrono a sentirsi fuori della Chiesa, a non poter ricevere alcun gesto di vicinanza paterna. Quando una coppia fa un pellegrinaggio, e arriva alla chiesetta amata, lì riceve una benedizione, anche sapendo che non è un'assoluzione: è come una carezza di Dio, come un soffio d'aria fresca che la Chiesa regala ai due pellegrini. Perché no?».

 

La preoccupano le divisioni e le polemiche nella Chiesa?

bergoglio con victor manuel fernandez

«Soltanto quando c'è violenza o il bisogno di screditare l'altro. Mi sono arrivati tre volte messaggi di minaccia: "Ti distruggeremo". Sentirsi odiato non è bello. Soprattutto perché non ci sono elementi così terribili che giustificano questa durezza. Comunque io me la cavo. Il problema è che l'unità e l'armonia della Chiesa vengono ferite. A ogni modo, non è che questi documenti causino delle divisioni, le fanno semplicemente emergere, portano sincerità».

figli coppie gayVICTOR MANUEL FERNANDEZ

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO