daniele santanche

CHI C'È DIETRO AL FONDO CHE HA SALVATO LE SOCIETÀ DI DANIELA SANTANCHÉ? – LA GUARDIA DI FINANZA APRE UN FASCICOLO SU “NEGMA”, CON SEDE A DUBAI E INVESTITORI MISTERIOSI, CHE HA “PRESTATO” MILIONI DI EURO ALLE AZIENDE IN DIFFICOLTÀ DELLA MINISTRA, INCASSANDO RICCHE PLUSVALENZE E FACENDO CROLLARE IL VALORE DELLE AZIONI – I RACCONTI DEI DIPENDENTI DELLA RIVISTA “PC PROFESSIONALE” (ACQUISTATA DA VISIBILIA), TRA STIPENDI TAGLIATI, TFR SPARITI E QUELLE TELEFONATE DELLA PITONESSA A CHI ASPETTAVA INVANO UN BONIFICO: “È PER IL BENE DELL'AZIENDA”

1 - LE AZIONI SOSPETTE DEL FONDO DI DUBAI CHE SALVÒ LE SOCIETÀ DI SANTANCHÈ

Estratto dell'articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

daniela santanche.

Nella vicenda delle società della ministra Daniela Santanchè adesso la procura di Milano ha acceso i riflettori anche sulle operazioni della galassia Visibilia con Negma: il fondo di investimenti con sede a Dubai che ha “prestato” milioni di euro a tutte le tre aziende in difficoltà della ministra (oltre Visibilia anche Ki group e Bioera), facendo plusvalenze importanti. Un fondo che, secondo uno studio di una società di consulenza finanziaria, ha operato con un meccanismo obbligazionario che ha contribuito ad abbassare il valore delle azioni.

 

Lo studio adesso è sul tavolo della Guardia di finanza, che nel fascicolo Visibilia ha aperto una “cartella” Negma “per capire se vi siano o meno gli estremi per contestare il reato di aggiotaggio e manipolazione del mercato”.

 

daniela santanche 3

Nel 2017, in crisi di liquidità, Visibilia si rivolge al fondo Bracknor Capital Ltd guidato da Aboudi Gassam e firma un prestito obbligazionario convertibile con azioni scontate. Questo prestito nel 2019 passa al fondo Negma, altra avventura finanziaria con sede a Dubai che vede tra i rappresentati sempre Gassam, questa volta con altri soci italiani e francesi.

 

Il meccanismo di questi prestiti prevede dei finanziamenti per tranche. La prima tranche è di 500 mila euro: dopo pochi giorni dal prestito il fondo Negma chiede subito in cambio le azioni, come da contratto, che riceve a un prezzo “scontato” rispetto al valore di mercato in quel momento. Le immette subito sul mercato e incassa non solo i 500 mila euro prestati ma in media registra una plusvalenza di oltre il 10 per cento. Fatta questa operazione diverse volte, e sempre sfruttando i rialzi del titolo, alla fine ottiene una plusvalenza per 600 mila euro.

servizio di report su daniela santanche 1

 

Intanto però per far fronte alla richiesta di azioni di Negma la stessa Visibilia ne emette di nuove. Ma chi compra queste azioni? Secondo una denuncia presentata dai piccoli azionisti in alcuni casi la stessa Santanchè con altre società della galassia Visibilia per mantenere comunque il controllo della società. Di certo c’è che “nel tempo il titolo Visibilia editore spa ha avuto una costante perdita di valore, negli ultimi cinque anni pari al 99,9 per cento”, si legge in una informativa della Guardia di finanza. […]

 

VISIBILIA EDITORE

Resta il mistero su chi siano gli investitori di questo fondo che, nella migliore delle ipotesi, è arrivato puntuale come un orologio a salvare dal fallimento le società di Santanchè facendo migliorare la situazione contabile: situazione che, secondo una perizia chiesta dalla procura di Milano, in Visibilia era molto diversa da come appariva tra crediti inesigibili, perdite di capitale non registrate e “plusvalenze fittizie”.

 

In generale lo studio della società Ambromobiliare sconsiglia comunque ai propri clienti prestiti obbligazionari di questo tipo. Nel caso di Negma, la società Visibilia non si è nemmeno tutelata con una clausola di “lock up”: cioè di mantenimento delle azioni per un certo periodo in caso di conversione.

 

Insomma, un fondo che non salva, di cui non si conoscono gli investitori ma che quando ha dovuto presentare una diffida al giornale Milanotoday l’ha fatta firmare all’avvocato Ignazio Benito La Russa, oggi presidente del Senato e autorevole componente di Fratelli d’Italia, il partito della ministra. […]

 

2 - STIPENDI TAGLIATI, TFR SPARITI LE TELEFONATE DELLA MINISTRA “È PER IL BENE DELL’AZIENDA”

Estratto dell'articolo di Sandro De Riccardis per “la Repubblica”

 

daniela santanche

Non solo contributi pensionistici non versati, mancati pagamenti ai giornalisti e cause ancora pendenti. Come accaduto per la società di prodotti biologici Ki Group, su cui la procura di Milano ha aperto un’indagine per ora senza indagati né ipotesi di reato, anche la storia di un’altra realtà della galassia Visibilia, la rivista “Pc professionale”, racconta di impegni non mantenuti dall’allora editore Daniela Santanchè.

 

E di un declino che parte proprio quando il giornale viene rilevato, insieme ad altre testate, dalla ministra di FdI. Lo spartiacque è l’aprile 2014, quando Mondadori cede il ramo d’azienda all’attuale ministro del Turismo.

 

Ecco i tagli, la riduzione delle pagine, i contratti di solidarietà. «Fino alle telefonate in cui Santanchè in persona chiamava i dipendenti che aspettavano da mesi i bonifici – racconta uno storico collaboratore della rivista –. Diceva che dovevamo accettare di avere meno per il bene del mensile».

 

PRENDI I SOLDI E SCAPPA - VIGNETTA BY MACONDO

In realtà, racconta un altro giornalista con ruoli direttivi, «la testata si è impoverita, senza più firme di pregio né investimenti, e con gli abbonati che si lamentavano per il prodotto sempre più scarno. Io stesso ho smesso di cercare collaboratori quando ho capito che non sarebbero stati pagati».

 

Poi nel maggio 2022, il licenziamento di tutta la redazione – ormai quattro giornalisti - e l’appalto a un service . «Ho scoperto così che i contributi del mio tfr non erano stati versati per anni. Ora avanzo 25mila euro non bonificati al fondo».

 

GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHE

 

Un altro collaboratore di lungo corso è oggi in causa con Visibilia e – come altri - chiede l’anonimato. «Con un avvocato sto cercando di recuperare i soldi che mi devono. Il ministro Santanchè non mi ha pagato i contributi di tre anni, dal 2018 al 2020, quando avevo un contratto co.co.pro. Lo stipendio arrivava tutti i mesi, e ho sempre dato per scontato che i contributi venissero versati all’Inps […]».

 

[…] un altro collega ricorda proprio le telefonate ricevute da Santanchè. «Avevo già il compenso dimezzato, e lei voleva lo sconto sullo sconto. Dal 2014 i soldi arrivavano due o tre volte all’anno. Il gioco era accumulare tonnellate di pregresso e poi arrivare a non pagare. Nel 2019 erano in ritardo di un anno e mezzo, e arrivò la telefonata. Mi chiese uno sconto tra il 30 e 40%. Gli dissi che non accettavo, ottenni di ridurre al 20%. Lei sembrava delusa. Ora sono in causa per 12mila euro».

daniela santanche con dimitri kunz d'asburgo

 

[…] Piccoli o grandi debiti, ma il “metodo Santanchè” era sempre lo stesso. Non pagare o posticipare all’infinito. Poi chiedere lo sconto. Poche centinaia di euro le aspettava anche Paolo Cognetti, presidente del Vintage computer club Italia.

Nel 2018 nasce una collaborazione con la rivista per il Vintage computer festival. «Gli associati hanno scritto per qualche mese articoli da pagarci come donazione. In tutto una decina, per circa 700 euro, mai arrivati. Abbiamo deciso di smettere». […]

daniela santanche foto mezzelani gmt 78DANIELA SANTANCHE

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