giubileo bergoglio san pietro

C’È POCO DA GIUBILARE PER UN GIUBILEO TRISTE COME UN PIATTO DI VERDURE LESSE - NONOSTANTE LE MASSICCE MISURE DI SICUREZZA, ALL’INAUGURAZIONE NON C’ERA TRACCIA DI FOLLA. SECONDO LA QUESTURA C’ERANO AL MASSIMO 50 MILA PERSONE A SAN PIETRO

papa francesco e benedetto xvipapa francesco e benedetto xvi

Mattia Feltri per “la Stampa”

 

Si direbbe che i romani siano rimasti in casa a guardarsi Roma in tv. A farsela raccontare così come non era, alla lunga più spettrale che spirituale, o almeno sorpresa, sbalordita, tutti a spiare dietro alle tende le strade deserte. Alle otto di mattina, a Santa Maria Maggiore, c’era da gustare un piccolo gioco di posizionamento, le camionette dell’esercito avevano sfratto i taxi dal loro parcheggio e i tassisti se n’erano procurato uno d’emergenza sul lato opposto della strada. In mezzo il nulla.

 

papa francesco apre la porta santa 3papa francesco apre la porta santa 3

Pochi bar aperti, non un passante. Verso il Vaticano abbiamo fatto il giro largo alla ricerca di conferme poi ottenute: o forze dell’ordine o tassisti, in numeri rafforzati, soltanto loro scorrevano nella vene della trimillenaria capitale. Segni di vita arrivavano dall’alto: piccioni e gabbiani ed elicotteri. Su istruzione delle cronache giornalistiche avremmo dovuto immaginare i movimenti nascosti di droni e cecchini e minitelecamere e radar in coalizione contro nemici occulti.

 

Vabbè, di paura ce n’era e parecchia, ma dell’intasamento biblico più che dell’attacco armato, e infatti l’atto di terrorismo è interamente imputabile all’informazione che da settimane va avanti a prevedere in cifre milionarie la calata dei pellegrini.

papa bergoglio apre la porta santapapa bergoglio apre la porta santa

 

E invece, in coda nello stretto corridoio fra le transenne di via della Conciliazione, verso piazza San Pietro, i pellegrini siamo noi, che abbiamo superato un primo controllo, metal detector a mano e perquisizione, e ne supereremo un secondo grati di tanta militaresca premura, e siamo quelli che siamo. Settantamila, diranno le autorità vaticane, e cinquantamila dirà la questura, in una super classica sfida della contabilità. 

 

papa francesco apre la porta santa   papa francesco apre la porta santa

Meglio così, in piazza si stava comodi, peccato per la guerra totale agli ambulanti perché un rivenditore di immaginette no, ma uno d’ombrelli sarebbe stato benvenuto, e peccato fosse proibito srotolare striscioni e sventolare bandiere, che fanno sempre un po’ di colore e non soltanto dal punto di vista giornalistico; ma almeno è stato più agevole seguire la messa - in fondo di quello si trattava - e ammirare nei maxischermi le coppe d’oro, le vesti preziose, le decorazioni raffinatissime, i lini e le sete, la suggestiva parata di prelati in bianco, come bianche erano le voci del coro, e poi il palco delle autorità in nero, gli intarsi rilucenti della porta santa spinta dal pontefice, lo sfarzo assoluto del quale non è facile liberarsi. Sarebbe il caso di chiuderla qui, il resto si ridurrebbe al ritratto di Roma che, misure di sicurezza a parte, di eccezionali aveva soltanto le aspettative.

l papa in piazza di spagna l papa in piazza di spagna

 

Oppure tocca procedere con descrizioni di padri coi figli in spalla, di piccole suore commosse, di ragazze col rosario fra le dita, di missionari africani in sandali, di anziane devote in carrozzella, di gruppi di varie provenienze che hanno viaggiato di notte per non mancare all’evento: l’assoluta normalità di una fede non malvissuta. 

 

Ce ne siamo andati come eravamo arrivati, senza affanni né complicazioni e non prendetela per una battuta sacrilega ma il miracolo è stato attraversare il lungotevere con il rosso pedonale, fatto mai visto dall’invenzione del motore a scoppio. Automobili estinte, cercavamo sul fiume le moto d’acqua della polizia, a Borgo Pio le cameriere dei ristoranti offrivano per strada i menu a turisti che non arrivavano: i pellegrini romani pranzano a casa, i gitanti portano con sé i panini.

 

l papa in piazza di spagna  l papa in piazza di spagna

Abbiamo approfittato di una metropolitana tutta per noi, siamo risaliti alla stazione Termini a prevalenza di poliziotti e carabinieri e protezione civile. Gli otto ospedali da campo distribuiti fra piazza di Spagna e Castel Sant’Angelo sono stati impegnati da una ventina d’interventi per «lievi malori», nessuno dei trecento posti letto «per codici rosso» è tornato utile, una giornata perfetta al punto che non avevano da ridire nemmeno i pellegrini dello shopping natalizio, i nuotatori di via Frattina e via dei Condotti intralciati dal passaggio pomeridiano di Francesco in piazza di Spagna.

 

il giubileo e l'apertura della porta santail giubileo e l'apertura della porta santa

Infine, speriamo che ci sarete riconoscenti di avervi risparmiato il paragrafo sui selfie, nelle innumerevoli declinazioni consentite dalle tendenze moderne. Se ne siete appassionati, forse un giorno vedrete i selfisti nei filmati d’autore, ieri affidati anche a Wim Wenders, convocato dalla Santa Sede come consulente alle immagini. Nel momento in cui Francesco ha aperto la porta santa, il regista tedesco ha colorato la basilica con un fascio di luce. Noi sul momento eravamo convinti fosse stato il Sole, e invece anche lui se n’è rimasto dov’era.

giubileo della misericordia   piazza san pietro giubileo della misericordia piazza san pietro giubileo   la messa a san pietro giubileo la messa a san pietro giubileo   san pietro   giubileo san pietro giubileo   la messa a san pietro  3giubileo la messa a san pietro 3giubileo   la messa a san pietrogiubileo la messa a san pietrol papa in piazza di spagnal papa in piazza di spagnagiubileo   la folla in attesagiubileo la folla in attesagiubileo   la folla a san pietro 8giubileo la folla a san pietro 8giubileo   la folla a san pietrogiubileo la folla a san pietrogiubileo   la folla a san pietro 6giubileo la folla a san pietro 6giubileo   la folla a san pietro 9giubileo la folla a san pietro 9giubileo   la folla a san pietro  4giubileo la folla a san pietro 4giubileo   la folla a san pietro 7giubileo la folla a san pietro 7giubileo   giochi di luce a san pietro   9giubileo giochi di luce a san pietro 9giubileo   la folla a san pietro 5giubileo la folla a san pietro 5giubileo   giochi di luce a san pietro   7giubileo giochi di luce a san pietro 7giubileo   la folla a san pietro   giubileo la folla a san pietro giubileo   giochi di luce a san pietro   5giubileo giochi di luce a san pietro 5giubileo   giochi di luce a san pietro   6giubileo giochi di luce a san pietro 6giubileo   giochi di luce a san pietro   3giubileo giochi di luce a san pietro 3giubileo   giochi di luce a san pietro   4giubileo giochi di luce a san pietro 4giubileo   giochi di luce a san pietro   15giubileo giochi di luce a san pietro 15giubileo   giochi di luce a san pietro   8giubileo giochi di luce a san pietro 8giubileo   giochi di luce a san pietro   13giubileo giochi di luce a san pietro 13giubileo   giochi di luce a san pietro   2giubileo giochi di luce a san pietro 2giubileo   giochi di luce a san pietro   11giubileo giochi di luce a san pietro 11giubileo   giochi di luce a san pietro   12giubileo giochi di luce a san pietro 12giubileo   giochi di luce a san pietro   1giubileo giochi di luce a san pietro 1giubileo   giochi di luce a san pietro   14giubileo giochi di luce a san pietro 14giubileo   giochi di luce a san pietro   10giubileo giochi di luce a san pietro 10il giubileo e l'apertura della porta santa il giubileo e l'apertura della porta santa

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...