gas italia

COSA CAMBIA PER L’ITALIA SENZA IL GAS RUSSO - C'È IL FORTE RISCHIO DI UN RAZIONAMENTO, CIOÈ DEI “DISTACCHI PROGRAMMATI” CHE SI TRADURREBBERO IN BLACK OUT DELLA CORRENTE ELETTRICA E TAGLI ALLE EROGAZIONI DI GAS PER USO INDUSTRIALE O PER USO CIVILE (RISCALDAMENTO E GAS PER CUCINARE). QUESTO PERCHÉ, ANCHE PRENDENDO TUTTE LE CONTROMISURE MANCHEREBBERO COMUNQUE TRA GLI 8,9 E I 10,5 MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS RISPETTO AI CONSUMI DI UN ANNO NORMALE…

Stefano Agnoli e Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

ITALIA E IL GAS

1 Perché il gas è così importante?

Perché in Italia il gas naturale ha un ruolo di rilievo, visto che copre più del 40% dei consumi interni globali di energia e viene quasi tutto importato (la produzione nazionale è meno del 4%). Il gas serve per produrre l'elettricità (viene bruciato nelle centrali a questo scopo) e più di un terzo di quello che arriva in Italia è destinato a quel compito (un po' meno di metà dell'elettricità italiana è prodotta con il gas, il resto quasi tutto con le energie rinnovabili). Un quinto è usato dalle industrie per la loro attività mentre la maggior parte (ovvero più del 45%) per gli usi cosiddetti «civili»: vale a dire riscaldare le case e cucinare. Si calcola che in Italia 17,5 milioni di abitazioni su un totale di 25,5 si serva del gas per il riscaldamento.

 

gazprom

2 Che succede se si blocca il gas russo?

Secondo uno studio della Fondazione Eni-Enrico Mattei che utilizza specifici software di simulazione del mercato elettrico e del gas sotto diverse ipotesi, c'è il forte rischio di un razionamento, cioè dei «distacchi programmati» che si tradurrebbero in black out della corrente elettrica e/o tagli alle erogazioni di gas per uso industriale o per uso civile (riscaldamento e gas per cucinare). Questo perché, anche prendendo tutte le contromisure allo studio, mancherebbero comunque tra gli 8,9 e i 10,5 miliardi di metri cubi di gas rispetto ai consumi di un anno normale.

COME ARRIVA IL GAS IN ITALIA

 

3 Che cosa si può fare per sostituire il gas russo?

L'anno scorso l'Italia ha importato dalla Russia più di 28 miliardi di metri cubi di gas, circa il 40% del fabbisogno totale. Se venissero a mancare, si potrebbe in parte sopperire aumentando le importazioni da Algeria (21,1 miliardi di Smc nel 2021) Qatar (6,9 miliardi) e Libia (3,2 miliardi). Si pensa anche di aumentare la produzione nazionale (scesa a 3,1 miliardi di Smc nel 2021) e lo stoccaggio del gas, tutte misure che però richiedono diversi mesi prima di diventare operative. Nel frattempo, sul fronte del carbone, potrebbero essere riattivate a pieno regime due centrali destinate alla chiusura e spinte al massimo della produzione altre cinque centrali. Più tempo ci vuole invece per ottenere risultati da un maggior ricorso alle fonti rinnovabili.

gasdotto transmed

 

4 Gli Stati Uniti ci possono aiutare?

Gli Stati Uniti hanno da tempo tra i loro obiettivi strategici quello di diminuire la dipendenza energetica dell'Europa. Sono grandi produttori di gas e soprattutto puntano già entro il 2022 a diventare i maggiori esportatori al mondo di gas naturale liquefatto (Lng), che viene trasportato con navi metaniere dai terminali di liquefazione a quelli di rigassificazione. Negli ultimi mesi le esportazioni Usa verso l'Europa sono aumentate, ma soprattutto perché gli alti prezzi europei del gas garantivano guadagni maggiori rispetto a quelli asiatici. È possibile che il trend prosegua, ma anche le maggiori quantità non basteranno a coprire un eventuale stop del gas russo.

 

5 Perché i prezzi del gas aumentano senza sosta?

I RIFORNIMENTI DI GAS DI ITALIA E EUROPA

L'aumento dei prezzi del gas è iniziato la scorsa estate, spinto anche dalla ripresa economica che ha fatto seguito all'allentarsi delle prime ondate della pandemia. I produttori e i distributori hanno però preferito vendere per realizzare guadagni, lasciando così le riserve (gli stoccaggi, ovvero i giacimenti esauriti che vengono riempiti d'estate per svuotarli nella stagione fredda) meno piene del solito.

 

Quest' inverno, poi, approfittando della situazione, Gazprom (la società che commercializza il gas russo) ha lesinato le forniture all'Europa, senza volumi aggiuntivi che avrebbero fatto scendere le quotazioni. Negli ultimi giorni invece i prezzi hanno incorporato i timori di un'interruzione dei quantitativi, accelerando i rialzi a livelli mai visti. Il prezzo del gas inoltre influenza il prezzo dell'energia elettrica, trascinandolo all'insù.

gasdotto transmed

 

6 Che cosa possiamo fare per consumare meno energia (e meno gas?)

I suggerimenti si sprecano, Alcuni sono di buon senso, altri meno. Staccare le spine e non lasciare i dispositivi elettronici in stand-by. Azionare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico. Quando si usa il forno elettrico scegliere sempre la cottura ventilata, che fa risparmiare energia. E, quando possibile, optare per il forno a microonde.

 

COME ARRIVA IL GAS IN ITALIA

Usare il condizionatore d'aria solo se necessario e non con le finestre aperte. Sostituire le vecchie lampadine con quelle a led e, se si deve comprare un elettrodomestico, scegliere sempre quello a più basso consumo. Installare pannelli fotovoltaici tutte le volte che è possibile. Infine, recuperando le buone abitudini dei nonni, spegnere la luce quando si esce da una stanza, non lasciare scorrere l'acqua calda inutilmente e non eccedere con i termosifoni. Ne guadagneranno la bolletta, l'ambiente e anche il fabbisogno di gas.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...