carrozzini

UN MATRIMONIO "VOGUE" – DOPO LA CERIMONIA A LONG ISLAND, FRANCESCO CARROZZINI, FIGLIO DI FRANCA SOZZANI, E BEE SHAFFER, FIGLIA DI ANNA WINTOUR, SI RISPOSANO IN UNA CHIESETTA DI PORTOFINO: FESTA PER POCHI INTIMI TRA CUI LAPO ELKANN – DOPO IL PRANZO DI NOZZE LO SPOSO SI CAMBIA E, IN JEANS E MAGLIETTA, FA VISITA AL CIMITERO INSIEME ALLA MOGLIE PER DEPOSITARE IL BOUQUET DELLA SPOSA SULLA TOMBA DELLA MADRE

Michele Varì per “www.ilsecoloxix.it”

 

il matrimonio di francesco carrozzini e bee shaffer 7

«Perché non mi sono sposato a Portofino? Troppi paparazzi». Però, il viaggio di nozze… «Dove vuoi andare, se non in Italia?». Coerente con l’intervista di un paio di settimane fa a Vanity Fair, Francesco Carrozzini, 35 anni, professione regista e fotografo, figlio del mitico direttore di Vogue Italia Franca Sozzani, scomparsa due anni fa, ieri è arrivato a Portofino con Bee Shaffer, giornalista: sua moglie dal 7 luglio.

 

Dopo una cerimonia civile a Bellport, Long Island, luogo dei weekend newyorkesi, dove ha casa (anche) Anna Wintour, madre della sposa, questa coppia ultra glam s’è materializzata nel Borgo: lei fasciata da uno chiffon color burro, come un secondo abito nuziale, lui casual, in jeans e maglietta.

 

il matrimonio di francesco carrozzini e bee shaffer 6

Che sia una tappa o qualcosa di più della loro luna di miele, non è dato sapere. Francesco e la sua Bee hanno dato la prima colazione di nozze, con gli amici più cari. Ospiti della zia di lui, Carla Sozzani - alter ego anche fisico della mitica Franca - a castello San Giorgio, di fronte all’omonima chiesa affacciata sul mare.

 

Fra i pochissimi e selezionati invitati Lapo Elkann, vicino a Francesco nel momento più devastante della sua vita, con la perdita dell’adorata mamma, ieri arrivato a Portofino da solo, in un impeccabile abito blu da cerimonia.

 

Dopo il pranzo la coppia e Lapo sono andati al vicino cimitero, per deporre un mazzo di fiori sulla tomba della Sozzani.

 

Il tutto nella privacy assoluta, visto che lo stesso Lapo, pur incalzato da un cronista in tutto il suo passeggio nel Borgo, da castello San Giorgio e sino a quando è stato sparito in un jeepone Cherokee, ha ripetuto educato, «non parlo, sono qui per il grande affetto che provavo per Franca». Unica deroga, una pausa per una striscia di focaccia da Mariangela, al panificio Canale.

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Mario Manca per "www.vanityfair.it"

 

La cerimonia inizia alle cinque (ora italiana) a Bellport, a Long Island, nella casa della direttrice di Vogue America Anna Wintour. È qui, a pochi chilometri dalla Grande Mela, che Francesco Carrozzini e Bee Shaffer si sono giurati eterno amore, fedeltà assoluta, nel pomeriggio del 7 luglio.

 

I due, rispettivamente figli di Franca Sozzani e della Wintour, grandi amiche fino alla scomparsa di Franca nel dicembre del 2016, suggellano un’unione di due anni, una storia quasi sussurrata e lontana il più possibile da stampa e paparazzi.

 

Entrambi riservatissimi, si sposano senza che trapeli una foto, un’indiscrezione, un’immagine insieme. Tutto delle nozze è apparso subito nebuloso: la location (qualcuno aveva pensato a Portofino, meta accantonata per tenere alla larga i curiosi), il vestito di lei, i testimoni, gli invitati.

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Eppure il sentimento è grande, più luminoso che mai. Fotografo di fama internazionale lui, redattrice del Daily Telegraph lei, bandiscono dalla cerimonia smartphone e hashtag, clamore e cuoricini. Come rivela Page Six ai 150 selezionatissimi ospiti sarebbe infatti stato chiesto di «tenere a bada i cellulari».

 

Ed è sempre la celebre sezione del New York Post a rivelare i pochissimi dettagli noti del «sì», a cominciare dall’omaggio più importante, quello a Franca Sozzani. Dopo il rito, la sposa avrebbe letto parte della lettera che aveva scritto alla direttrice di Vogue Italia: «Bee aveva promesso a Franca di prendersi cura di suo figlio e di amarlo per sempre», ha rivelato una fonte.

 

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Come spiegato da Francesco a Vanity Fair, l’incontro con Bee risale a molto tempo fa: «È stato 16 anni fa a casa mia. Perché ovviamente le nostre madri si conoscevano e io la invitai con un’amica a vedere il film di Antonioni, Blow-Up. Non l’avevo mai vista prima, lei aveva 16 anni e aveva l’apparecchio. Non è partito l’amore quella volta. Poi l’ho rivista due anni fa».

 

L’occasione è stata al Met Gala organizzato ogni anno da Anna Wintour al Metropolitan Museum di New York: è lì che scatta l’amore, la scintilla.

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«Lei è una persona molto generosa e io anche. Siamo entrambi come le nostre madri, molto chiusi all’inizio ma se poi sei dalla nostra parte siamo super leali», continua Carrozzini facendo intendere che fosse proprio nelle intenzioni di Sozzani e Wintour quella dei fiori d’arancio («Forse un po’ l’avevano anche voluto, e poi è servito ad avvicinarle ancora di più»).

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