baby gang

A CASALE MONFERRATO UNA BABY GANG PICCHIA UN COMMERCIANTE PER UN RIMPROVERO - I RAGAZZI SI SONO ORGANIZZATI CON UNA SPEDIZIONE PUNITIVIA: HANNO PEDINATO, AGGREDITO ALLE SPALLE E PESTATO A SANGUE LA VITTIMA - TUTTO PERCHE’ L’UOMO LI AVEVA ACCUSATI DI MALEDUCAZIONE E DI FARE CHIASSO POCO LONTANO DAL SUO NEGOZIO…

Nadia Muratore per “il Giornale”

 

È stata una vera e propria spedizione punitiva, quella messa in atto da quattro ragazzi, tutti minorenni, nei confronti di un commerciante. Il fatto è accaduto i primi giorni di agosto, a Casale Monferrato - in provincia di Alessandria - ma solo nelle scorse ore la baby gang è stata individuata ed assicurata alla giustizia. Studiando il piano nei minimi particolari i quattro amici hanno pedinato, aggredito alle spalle e poi pestato a sangue la loro vittima, nella centrale Piazza Martiri della Libertà, poco dopo la mezzanotte.

baby gang

 

La vittima è un noto commerciante casalese di 41 anni: braccato ed aggredito di sorpresa, poco ha potuto fare per difendersi dal branco ed infatti ha riportato diverse lesioni. Solo dopo un' articolata attività d' indagine da parte della Polizia di Stat, è stato possibile individuare i responsabili, tutti minorenni: A.F. e G.F., fratelli gemelli di 16 anni, E.P., di 17 anni, tutti e tre italiani. Con loro, la notte dell' aggressione c' era anche un sedicenne di origini albanesi, K.H.. Tutti e quattro vivono con le loro famiglie a Casale Monferrato.

 

Il movente della spedizione punitiva, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è da ricercarsi nella volontà del branco di vendicarsi dell' uomo che aveva osato rimproverarli. Qualche ora prima che il gruppetto entrasse in azione, il quarantunenne si era imbattuto nei giovani rincasando dal lavoro, vicino ad un locale pubblico che si trova a pochi passi di distanza dal suo negozio. Qui il commerciante li aveva rimproverati per la loro maleducazione e per il chiasso che stavano facendo.

baby gang

 

La cosa sembrava essere finita lì, con un semplice rimprovero da parte di una persona adulta verso quattro ragazzi un po' troppo vivaci e che, tra l' altro a quel rimprovero non avevano neppure risposto. Il commerciante prosegue per la sua strada, la baby gang rimane davanti al locale e qui, forse aiutati da un bicchiere di troppo - visto che stavano festeggiando il compleanno dei due gemelli - decidono di mettere in atto il loro piano per vendicare quella che loro ritengono una ingiustizia, o per meglio dire una offesa.

 

A poche ore di distanza dal primo incontro, i quattro rivedono il commerciante, iniziano a seguirlo e una volta arrivati in Piazza Martiri della Libertà fanno scattare l' aggressione alle spalle. A cominciare è il diciassettenne, che alcuni testimoni descriveranno come il più violento del gruppo.

 

Quando l' uomo cerca in qualche modo di difendersi, anche gli altri cominciano a menar calci e pugni continuando anche quano la vittima è a terra inerme e ferita. Per fortuna alcuni dei passanti, dopo aver capito che davanti ai loro occhi si stava consumando una violenta aggressione, intervengono per tentare di placare la foga degli aggressori, altri invece allertano i soccorsi. I quattro, temendo di essere identificati fuggono, credendo forse di averla fatta franca.

baby gang

 

Ma così non è stato. Gli inquirenti, dopo aver ascoltato i testimoni e la stessa vittima ed aver visionato i filmati delle telecamere presenti in zona, hanno fatto scattare una segnalazione alla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori di Torino.

Immediatamente trasportato in pronto soccorso, la vittima è ancora in convalescenza, per un pesante trauma cranico e uno toracico, con diverse fratture costali. I medici gli hanno assegnato una prognosi di trenta giorni.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?