khamenei forze speciali israeliane

CHIAMATE TOM CRUISE: C’È UNA VERA “MISSION IMPOSSIBLE” DA COMPIERE IN IRAN – IL PIANO B DEGLI AMERICANI, SE LE BOMBE "BUNKER BUSTER" NON BASTASSERO A DISTRUGGERE IL SITO NUCLEARE DI FORDOW, È MEJO DI UN FILM D'AZIONE: MANDARE I PARÀ ISRAELIANI AD ESPUGNARE FORDOW - SQUADRE DI INCURSORI PRENDEREBBERO IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI, SEGUITE DA ALTRE ATTERRATE CON GLI HERCULES NEL DESERTO E DOTATE DI FUORISTRADA SPECIALI PER TRASFERIRE ORDIGNI DA DEMOLIZIONE ALLA BASE DEI CUNICOLI…

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

 

michael erik kurilla 4

«Teheran non sta pagando un prezzo per i suoi misfatti». Se fosse per il generale Michael "Erik" Kurilla, comandante delle forze statunitensi in Medio Oriente, l'attacco contro l'Iran sarebbe dovuto scattare già nella primavera 2024 […].

 

[…] C'è un viavai di caccia che atterrano senza sosta negli aeroporti di Israele e degli alleati arabi degli Usa: dozzine di F35, F15, F16 e F22 si aggiungono alle squadriglie schierate lì dalla primavera del 2024 e agli F18 delle portaerei "Vinson", a cui si aggiungeranno quelli della "Nimitz" e della "Ford" che stanno navigando a tutta velocità verso l'area della crisi. Il totale presto potrebbe superare 250 velivoli da combattimento: un numero maggiore dell'intera flotta di caccia dello Stato ebraico.

 

fuoco a teheran

Al generale Kurilla non bastano: vuole una potenza di fuoco illimitata, tanto che altre due portaerei in partenza per attività nell'Atlantico potrebbero fare rotta sul Mediterraneo e mettersi ai suoi ordini.

 

La sua prima missione è la deterrenza: far capire a Teheran che la morsa di bombe non rallenterà nei prossimi giorni per il logoramento delle squadriglie israeliane, provate da missioni che durano sei ore di fila e richiedono quattro rifornimenti in volo.

 

i danni dell attacco missilistico iraniano a tel aviv

L'intervento americano non solo raddoppierà il presidio armato dei cieli, ma permetterà di assalire quei santuari dei pasdaran nelle regioni meridionali e orientali più lontane dal Mediterraneo: per gli F18 delle portaerei saranno bersagli facili, permettendo di infliggere il colpo di grazia alla rete dei Guardiani della Rivoluzione e dei militari iraniani.

 

Pure la ricerca dei lanciatori di missili balistici e delle riserve di ordigni verrà intensificata grazie al contributo statunitense: con una presenza incrementata di jet sempre in volo, potranno piombare nel giro di pochi minuti sui semoventi che scagliano la rappresaglia contro Israele e potenziare i raid sui loro nascondigli sotterranei.

 

il discorso di ali khamenei dal bunker 2

L'obiettivo principale del Pentagono però è […] impedire che l'Iran abbia l'atomica. Ed ecco che la sfida decisiva riguarderà il laboratorio fortezza di Fordow, un labirinto di gallerie scavate a cento metri di profondità sotto una montagna.

 

Nell'isola di Diego Garcia c'è una fila di bombardieri B52 che presto saranno raggiunti da quattro B2 Spirit, aerei stealth "invisibili ai radar" che somigliano a colossali pipistrelli: sono destinati a trasportare l'ordigno convenzionale più potente che esista, enfaticamente chiamato Moab ossia "la madre di tutte le bombe".

 

attacchi iraniani in israele 3

La Moab pesa oltre tredici tonnellate e contiene 2400 chili di esplosivo ad alto potenziale: penetra sessanta metri di cemento, poi scoppia demolendo tutto.

 

[…] si starebbe valutando anche un altro piano d'azione, che potrebbe assumere maggiore concretezza se gli stormi americani forniranno una copertura raddoppiata del cielo: mandare i parà israeliani ad espugnare Fordow, come fecero nel 1940 i tedeschi contro le fortificazione belghe di Eben-Emael, considerate invincibili.

 

moab bomba

Gli iraniani hanno escogitato difese d'ogni tipo per neutralizzare un assalto dal cielo, senza prevedere l'ipotesi di un'irruzione da terra.

 

Come? Squadre di incursori prenderebbero il controllo degli accessi, seguite da altre atterrate con gli Hercules nel deserto e dotate di fuoristrada speciali per trasferire ordigni da demolizione alla base dei cunicoli.

 

I BOMBARDIERI B-2 SPIRIT E LE BOMBE BUNKER BUSTER GBU.57

Non bisogna però sottovalutare la reazione di Teheran all'ingresso degli Usa nel conflitto. Nonostante abbiano subito oltre mille bombardamenti, i pasdaran non si arrendono e ieri sono riusciti a utilizzare i missili Sejil, che hanno una testata devastante con 650 chili di tritolo e una traiettoria più difficile da prevedere.

 

Nelle loro riserve ci sono ancora ogive con gas nervini e altre sostanze chimiche letale, che rappresenterebbero l'estrema risorsa per la ritorsione: anche un missile spezzato dagli intercettori sarebbe in grado di spargere i veleni sulle città.

 

C'è inoltre la convinzione che se gli americani entreranno in guerra, anche le milizie sciite irachene romperanno gli indugi e cercheranno di aggredire le basi del Pentagono nel territorio di Baghdad, ma non si possono escludere attentati kamikaze contro il personale e le installazioni statunitensi di tutta la regione.

 

bat yam palazzo distrutto dai missili iraniani.

Resta infine la minaccia sullo Stretto di Hormuz: i Guardiani della Rivoluzione hanno accumulato ogni genere di strumenti - mine, droni marittimi, sciami di barchini veloci - per paralizzare il traffico delle petroliere nel Golfo.

 

Il prezzo del barile è già alle stelle e il blocco delle rotte del greggio e del gas potrebbe dare un brutto colpo alle economie occidentali.

israele sotto attacco dei missili iraniani 4michael erik kurilla 6bat yam palazzo distrutto dai missili iraniani

il discorso di ali khamenei dal bunker

 

iron dome intercetta missili iraniani sopra tel aviv

missili iraniani sui cieli di israele 5

Ultimi Dagoreport

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…

charlie kirk melissa hortman

FLASH! - MELONI E SALVINI, CHE OGGI PIANGONO COME PREFICHE PER L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, GRIDANDO ALL’’’ODIO E VIOLENZA DELLA SINISTRA’’, DOVE ERANO QUANDO IL 15 GIUGNO SCORSO LA DEPUTATA DEMOCRATICA DEL MINNESOTA, MELISSA HORTMAN, 54 ANNI, È STATA UCCISA INSIEME AL MARITO DA COLPI D’ARMA DA FUOCO, CUI SEGUÌ UNA SECONDA SPARATORIA CHE FERÌ GRAVEMENTE IL SENATORE JOHN HOFMANN E SUA MOGLIE? L’AUTORE DELLE SPARATORIE, VANCE BOELTER, ERA IN POSSESSO DI UNA LISTA DI 70 NOMI, POSSIBILI OBIETTIVI: POLITICI DEMOCRATICI, IMPRENDITORI, MEDICI DI CLINICHE PRO-ABORTO - PERCHÉ MELISSA HORTMAN NON È STATA COMMEMORATA ALLA CAMERA, COME KIRK?