christiane filangieri luca parnasi elisabeth felkel

“CHRISTIANE SI È CHIUSA IN CASA A PREGARE” – SU “DIPIÙ” PARLA LA CONTESSA FELKEL, MADRE DELL'ATTRICE CHRISTIANE FILANGIERI E SUOCERA DI LUCA PARNASI: “MIO GENERO È UN UOMO MERAVIGLIOSO, UN GRANDE LAVORATORE, UN PADRE E UN MARITO ESEMPLARE, MA A VOLTE PECCA DI SBRUFFONERIA” – “CHRISTIANE HA SAPUTO DELL’ARRESTO AL TELEFONO E NON SI DÀ PACE. VIVIAMO QUESTO MOMENTO COME UNA PROVA DI DIO…”

Stefania Mazzoni per “Dipiù

 

christiane filangieri elisabeth felkel luca parnasi

«Mia figlia Christiane Filangieri è distrutta. Hanno arrestato suo marito, mio genero, per corruzione e lei si è chiusa in casa a pregare. In famiglia siamo tutti a pezzi, disperati, ma anche convinti che questa sia solo una prova e che le cose si risolveranno».?Chi parla, trovando il coraggio di farlo in questo momento difficile per la sua famiglia, è la contessa Elisabeth Felkel, la mamma dell’attrice Christiane Filangieri.

 

Sua figlia, la popolare attrice dal volto angelico, protagonista di fiction di successo come Il paradiso delle signore e La strada di casa, sta vivendo un dramma: suo marito, l’imprenditore Luca Parnasi, quarantuno anni, è stato arrestato con accuse gravi, corruzione e associazione a delinquere. È lui, infatti, al centro dell’inchiesta che sta scuotendo i palazzi della politica e che ruota intorno alla costruzione del nuovo stadio di calcio della squadra della Roma,

nella zona di Tor di Valle.?

 

christiane filangieri 9

Tutto ha inizio quando i magistrati hanno cominciato a indagare sulla Euronova, la società del marito della Filangieri incaricata di realizzare lo stadio, nell’ambito di un progetto mastodontico, per un giro di affari complessivo di un miliardo di euro, quasi duemila miliardi di lire. Dopo una serie di indagini e di intercettazioni, i magistrati accusano Parnasi di avere intessuto una ragnatela di corruzione: tangenti e promesse di favori a politici e funzionari in cambio di agevolazioni per facilitare il danaroso iter del progetto dello stadio.

 

christiane filangieri 3

Decidono così di arrestarlo insieme con altri cinque suoi collaboratori. Mentre agli arresti domiciliari sono finiti Luca Lanzalone, ex numero uno di Acea, l’azienda municipalizzata di Roma, uomo molto vicino al Movimento 5 Stelle, l’ex assessore Michele Civita del Partito democratico e il consigliere comunale della regione Lazio Adriano Palozzi, di Forza Italia.

 

claudio amendola christiane filangieri

Un vero e proprio terremoto in cui è finita, pure non essendo indagata, anche la sindaca di Roma Virginia Raggi: infatti uno degli arrestati, Lanzalone, era consulente del Comune per la realizzazione dello stadio; e uno degli indagati, Paolo Ferrara, è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio. A sua volta, va detto, la Raggi si è subito difesa dicendo di essere estranea a tutta la vicenda. Inoltre, sempre secondo le indagini ancora in corso, lo scenario si allarga: Parnasi avrebbe agito con il suo “metodo corruttivo”, come è stato definito dai magistrati, in altre città fuori dalla Capitale, coinvolgendo altri politici.

 

christiane filangieri

Al di là degli sviluppi dell’inchiesta, una cosa è certa: Luca Parnasi è sì un uomo potente, ma è anche il marito di una delle stelle più amate delle fiction italiane. E, inevitabilmente, lo scandalo ha travolto anche lei, Christiane Filangieri, insieme con la sua famiglia.

Di questo risvolto umano, continua a parlarci sua madre Elisabeth: «Siamo sconvolti, anche per come sono andate le cose. Il giorno dell’arresto Christiane mi ha chiamato al telefono. Gridava, piangeva, non si dava pace: “Hanno arrestato Luca, hanno arrestato Luca, lo hanno portato in carcere come un assassino”.

 

christiane filangieri flavio insinna

Tra le lacrime, mi ha raccontato che Luca si trovava a Milano per lavoro e i carabinieri lo hanno arrestato in albergo. La cosa brutta è che mia figlia lo è venuto a sapere al telefono, dai carabinieri stessi. E che è poi riuscita a sentire il marito solo verso sera, velocemente. So che lui le ha detto: “Stai tranquilla, tutto si risolverà, io sono innocente, non ho fatto niente”. E lei gli ha risposto: “Io ti sono accanto, non ti lascio solo”».

christiane filangieri danilo brugia

 

La mamma di Christiane si interrompe un attimo e poi difende ancora suo genero: «Luca è un uomo meraviglioso, un grande lavoratore, un padre e un marito esemplare. Lo vogliono rovinare, glielo dico io» . «Capisco la sua amarezza, signora. Ma i magistrati, nelle intercettazioni delle parole che suo genero ha detto a un collaboratore, hanno sentito questo: “Ho sempre fatto così, ho sempre pagato tutti, in passato non vi sto a dire quanto ho dato, ora un po’ meno e però almeno quando ho bisogno io alzo il telefono”...», dico.

 

LUCA PARNASI CON LA MOGLIE CHRISTIANE FILANGIERI

«Io non so dirle nulla, se non che mio genero è un po’ impetuoso, a volte pecca di sbruffoneria... Però è un uomo buono, un grande lavoratore. Io lo definisco un Parsifal, in onore di uno dei cavalieri della Tavola rotonda, l’eletto che riuscì a vedere il Santo Graal perché era puro d’animo. È uno che si butta, che a volte esagera, ma è un cavaliere onesto, glielo posso garantire.

 

christiane filangieri

E anche mia figlia è convinta di questo e infatti si è chiusa in casa a pregare. Viviamo questo momento come una delle tante prove che Dio ti pone per forti care ancora di più la fede».

 

«Con Parnasi, sua glia ha avuto anche un figlio che oggi ha sei anni: come sta vivendo tutto questo?», domando.  «Per fortuna è all’oscuro di tutto, è sereno. Oltre alle preghiere, in questi istanti mia figlia sta trovando conforto in me, certamente, ma an che in sua sorella Yvonne. Nel frattempo, siamo in mano agli avvocati per chiedere che Luca ottenga gli arresti domiciliari nella sua casa di Roma. Io, dopo l’arresto di mio genero, sono corsa al santuario della Madonna del Cerreto, in Toscana. Mia figlia e io siamo molto devote, voglio che questa Madonnina dia a Christiane la forza per affrontare questo duro momento. Ma una cosa è certa: Luca non rimarrà solo, la sua famiglia e sua moglie si faranno carico della sua serenità, tutto si risolverà».

christiane filangieri alessio boni lucrezia lante della rovere

 

Queste, dunque, le parole accorate della mamma della stella delle fiction Christiane Filangieri che, da madre, le sta vicino, ora che il marito è agli arresti. E mentre la giustizia deve fare il suo corso, oltre che nella preghiera, l’attrice trova conforto nel lavoro: sta per cominciare le riprese della seconda stagione di La strada di casa, insieme con Alessio Boni e con Lucrezia Lante della Rovere. Proprio in un periodo davvero molto difficile da affrontare.

christiane filangieri giuseppe zeno giusy buscemichristiane filangieri vincenza cacace claudia triestechristiane filangieri 10christiane filangieri giusy buscemi

 

 

christiane filangieri 5christiane filangieri

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO