"IO MI SONO SPOSATA PER AMORE. KOONS MI HA DETTO SUBITO: 'HO BISOGNO DI DIVENTARE FAMOSO ANCHE IN EUROPA'" - "CICCIOLINA" ILONA STALLER E IL MATRIMONIO CON L'ARTISTA AMERICANO. LA FINE DELLA STORIA D'AMORE ERA UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA: I DUE SI CONOBBERO NEL 1988, QUANDO JEFF KOONS INVIO' TRE FAX ALLA ALL'AGENZIA "DIVA FUTURA", DI "CICCIOLINA" E RICCARDO SCHICCHI, IN CUI CHIEDEVA DI INCONTRARE LA PORNOSTAR - NEL 1991 SI SPOSARONO E NACQUE LA COLLEZIONE "MADE IN HEAVEN", DI FOTO E SCULTURE DI LORO DUE CHE PROVANO POSIZIONI DEL KAMASUTRA...
Estratto dell'articolo di Manuela Gandini per "Specchio – La Stampa"
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Due divinità artificiali, come uscite da un feuilleton o da Play Boy, mettono in scena un amplesso kitsch e zuccheroso. Grandi manifesti vengono affissi a Time Square e in varie parti della città di New York all'inizio degli anni novanta.
Lei, Ilona Staller (Budapest, 1951), in arte Cicciolina, è la pornostar più famosa e trendy del mondo. Lui, Jeff Koons (Pennsylvania, 1955), è un artista-yuppie ex-broker di Wall Street, che ha già conquistato l'attenzione delle signore bene americane. La serie di lavori intitolata Made in Heaven (1991) non è l'immagine di una storia d'amore ma piuttosto di marketing e stucchevole banalità.
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Lui, nudo sotto di lei, guarda fisso l'obiettivo della macchina fotografica, per nulla preso dall'atto. Lei – abbigliata come nei suoi film hard con lingerie bianca, rossetto carico e ghirlanda di fiori – è intenta a eccitarlo. Le foto (che più tardi diventeranno anche sculture policrome in vetro) sono enormi e di grande impatto.
I loro due corpi, dati in pasto al voyeurismo famelico del pubblico generico, si presentano come carni, merce brandizzata, prodotti per un mercato che raggiungerà cifre strepitose, con Silver Shoes battuto in asta per 800. 000 dollari, una cifra modesta però se paragonata al prezzo di opere più tarde.
«Tutto in lei era assolutamente perfetto. – ha dichiarato Koons – Era un trampolino meraviglioso per la trascendenza. Volevo cercare di comunicare quanto sia importante accettare la propria sessualità ed eliminare il senso di colpa, la vergogna».
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Questo life coach aureolato che si presenta con il sorriso a trentadue denti e il volto luccicante e benevolo come quello di Willy Wonka della Fabbrica di Cioccolato, è l'artista più pagato al mondo e incarna, più di ogni altro, la decadenza narcisistica della società del riflusso nata con gli anni Ottanta. [...]
È il 1987 quando Ilona Staller diventa parlamentare per il Partito Radicale, ha 35 anni ed è al massimo del successo. Ha inventato un nuovo linguaggio, in anticipo sulle femen, e trasmette ogni sera da Radio Luna i suoi pensieri erotici a tutti i "cicciolini" che la seguono. È la prima "influencer" della storia a dare un nome ai membri della propria community. In parlamento professa il disarmo in nome dell'amore invocando la fine del "senso del pudore".
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Koons è un cavallo di razza, appartiene alla scuderia della prestigiosa Sonnabend Gallery ed è parte del movimento post-concettuale chiamato Neo Geo. Mentre il look dominante della comunità artistica è jeans e giubbotto, Koons indossa completi neri e cravatte di seta. Si distingue dagli altri per gli esorbitanti costi di produzione delle opere e per una straordinaria capacità imprenditoriale. Sesso, arte e denaro, sono la triade perfetta per il collezionismo delle élite finanziarie.
Nel 1988, manda tre fax all'agenzia "Diva Futura" di Ilona Staller e Riccardo Schicchi, dicendo di essere un famoso artista americano interessato a realizzare un film (che non si farà mai) con la pornodiva. Nonostante non venga preso in considerazione, insiste sino a farsi ricevere. È l'incontro tra due bambini al Luna Park in un sogno felliniano. Cicciolina firma il contratto dal quale però non ricaverà nessuna royalties. «Hai un grandissimo carisma – dice Koons – sei trasgressiva e straordinariamente pop, per questo ti ho scelta».
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Nella prima serie di Made in Heaven, mimano soltanto l'atto erotico, mentre nella seconda – molto più pornografica – i due sono già amanti. In quel momento Koons la chiede in moglie. Si sposeranno nel 1991 e avranno un figlio, Ludwig. Il resto della storia, tra divorzio, rapimenti e battaglie legali per l'affidamento del bambino, è nota alle cronache. «Io mi sono sposata per amore – ha dichiarato Staller – Lui invece mi ha detto subito: ho bisogno di diventare famoso anche in Europa».
Adamo ed Eva in Wonderland, due superstar capricciose e narcisiste, hanno sdoganato il porno come un fatto qualsiasi decretandone l'uscita dagli anfratti oscuri delle edicole. Oggi, l'hard-core divenuto l'al di qua del desiderio, è amatoriale e ubiquo. Non c'è più nulla di nascosto. Bastano due click sulla tastiera per andare su OnlyFans. [...]
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A metà strada tra Eros e Thanatos ci sono i soldi perché quello di Cicciolina e Koons è in fondo l'amplesso tra arte e mercato. È il rapporto eterno e da sempre problematico, immortalato una volta per tutte dall'unico artista che col denaro aveva lavorato, che ne conosceva i percorsi, i nascondigli, le debolezze. Numi tutelari dei tantissimi creator amatoriali (più di 70.000 solo in Italia), Cicciolina e Koons sono il manifesto di un'oscenità che non è più tale, non potendo tenere il passo delle altre, tante, peggiori oscenità in atto sul palcoscenico del mondo.
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ilona staller cicciolina jeff koons
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