
LA CINA HA UN ASSO NELLA MANICA NELLA GUERRA COMMERCIALE CON GLI STATI UNITI – UN EVENTUALE BLOCCO TOTALE DELLA FORNITURA AGLI STATI UNITI DELLE TERRE RARE METTEREBBE IN GINOCCHIO L’INDUSTRIA TECNOLOGICA E DELLA DIFESA A STELLE E STRISCE: PECHINO CONTROLLA CIRCA IL 70% DELL’ESTRAZIONE MONDIALE DI TERRE RARE E WASHINGTON IMPORTA CIRCA L’80% DEL SUO FABBISOGNO DALLA CINA – L’AMERICA (MA ANCHE L’EUROPA) STA CERCANDO IN TUTTI MODI PER RIDURRE LA DIPENDENZA DAL DRAGONE, IL PROBLEMA STA NEL PROCESSO DI SEPARAZIONE DI QUESTI METALLI DAI MINERALI, CHE…
1 - DAZI, BRACCIO DI FERRO XI-DONALD: 20 GIORNI DI TEMPO PER TRATTARE
Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
Cina e Stati Uniti si rimpallano l’accusa di voler sabotare la tregua economica e commerciale, raggiunta nel maggio scorso. […] L’altro giorno, venerdì 10 ottobre, Donald Trump ha annunciato l’intenzione di applicare dazi al 100% su tutti i beni importati dalla Cina, a partire dal primo novembre. […]
Il giorno prima, giovedì 9, il ministero del Commercio cinese aveva annunciato nuove limitazioni per l’esportazione e la lavorazione delle terre rare, elementi fondamentali per molti settori industriali, dalle auto ai telefonini. Il Paese guidato da Xi Jinping aveva già imposto vincoli all’export di sette metalli, lo scorso 4 aprile. A partire dal 1 dicembre, le restrizioni toccheranno altri quattro materiali, compresi olmio ed erbio, utilizzati per le applicazioni, tra l’altro, nel settore degli armamenti.
Dall’8 novembre, inoltre, la Cina limiterà anche l’export dei componenti per le batterie delle auto elettriche. Da Pechino fanno sapere che la mossa è, a sua volta, una reazione alle restrizioni adottate da Washington sull’export di chip verso la Cina. L’iniziativa di Xi Jinping ha affossato i mercati finanziari e messo in agitazione i big del digitale americano, a partire da Nvidia (chip) e Apple. Per un motivo molto semplice: la Cina controlla circa il 70% dell’estrazione mondiale di terre rare e il 90% del processo di lavorazione e raffinazione. Come gli Usa, anche l’Europa non può fare a meno delle forniture cinesi.
[…] Alla durezza iniziale dovrebbe adesso seguire una ripresa del negoziato. In teoria c’è tempo per trovare un’intesa fino al 31 ottobre, quando Trump e Xi Jinping potrebbero incontrarsi in Corea del Sud.
2 - QUALI SONO LE TERRE RARE PERCHÉ SONO IMPORTANTI PER L’ECONOMIA GLOBALE
Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
[…] 1Che cosa sono le Terre Rare?
Sono diciassette metalli. […] In passato si pensava che non fossero molto comuni, da qui il nome di «terre rare». In realtà si è scoperto che sono abbastanza diffuse in natura. Basti pensare che i due elementi meno disponibili tra i diciassette, cioè il tullio e il lutezio, sono duecento volte più facili da trovare rispetto all’oro. La difficoltà, invece, sta nel processo di separazione di questi metalli dai minerali.
2Quali sono le loro proprietà fisiche?
Le Terre Rare hanno proprietà fisiche preziose per le produzioni ad alta tecnologia, in particolare il digitale e gran parte delle applicazioni legate alla transizione energetica. Tra l’altro,questi metalli possiedono una forte carica magnetica capace di resistere anche alle alte temperature. Le loro caratteristiche consentono grande versatilità e flessibilità di applicazione[…]
3Perché sono così importanti ?
Le Terre Rare sono ormai essenziali per l’assemblamento di una gamma sempre più ampia di prodotti o di componenti come i semi conduttori che, a loro volta, sono diffusi trasversalmente nei comparti industriali più diversi. […] Su ampia scala contribuiscono all’innovazione praticamente di tutti i settori ad alto tasso tecnologico: telecomunicazioni, elettronica, automazione, petrolchimica, ma anche energie rinnovabili, aerospaziale, armamenti ad alta precisione, come i droni. Sono già e saranno sempre di più un fattore decisivo nella competizione tra industrie e tra gli Stati. […]
4Dove si trovano?
Le Terre Rare sono disperse in natura. È difficile trovare corposi giacimenti che rendano sostenibile da un punto di vista economico il processo di estrazione e di raffinazione, cioè di separazione dal resto del minerale. Al momento la maggiore concentrazione di Terre Rare si trova in Cina, il Paese che di fatto detiene il quasi monopolio della produzione mondiale: 70% dell’estrazione e 90% della lavorazione e della raffinazione. Il resto è distribuito tra Russia, Stati Uniti, Australia, India, Brasile, Malesia, Sudafrica, Svezia, Finlandia e Norvegia.
5Come pesano negli equilibri geopolitici?
La Cina sta usando il sostanziale monopolio delle Terre Rare come strumento da usare nei negoziati economici soprattutto con gli Stati Uniti. Washington importa circa l’80% del suo fabbisogno dalla Cina. Un legame particolarmente delicato perché il blocco totale delle forniture cinesi metterebbe in crisi anche la produzione degli armamenti più sofisticati, a cominciare dall’F-35, il caccia di punta dell’aviazione americana.
Ma anche l’industria europea conta in maniera decisiva sulle terre rare cinesi. Ecco perché sia gli americani che gli europei stanno aumentando gli investimenti per ridurre la dipendenza da Pechino. Washington punta su materiali alternativi. Altri Paesi, come il Giappone, stanno esplorando i fondali dell’Oceano. […]
xi jinping putin kim jong-un e donald trump - vignetta by ellekappa
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DONALD TRUMP XI JINPING
xi jinping visita il centro di trasformazione delle terre rare di ganzhou 3
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