LA CIRCOLARE VALDITARA COLPISCE ANCORA: BLOCCATO IL DIBATTITO SULLA PALESTINA IN UN LICEO DI VICENZA - DOPO I CASI DI ROMA E BOLOGNA, ORA SCOPPIA LA BUFERA ALL’ISTITUTO FOGAZZARO DOPO LA DENUNCIA DI ESPONENTI LOCALI DI FRATELLI D'ITALIA. PER LA DIRIGENTE “GLI INTERVENTI PROGRAMMATI AVREBBERO RESTITUITO UNA SOLA PROSPETTIVA”. PROTESTANO LE OPPOSIZIONI - I SINISTRELLI DI AVS: "COME SI FA A PARLARE DI CONTRADDITTORIO PER UNA ASSEMBLEA CHE RACCONTAVA IL GENOCIDIO IN PALESTINA? BISOGNAVA TROVARE QUALCUNO A FAVORE DEL GENOCIDIO?"
Matteo Pucciarelli per www.repubblica.it
L'ormai celeberrima circolare Valditara colpisce ancora: dopo il caso del convegno online per i docenti contro la militarizzazione nelle scuole depennato; dopo l'iniziativa di un liceo romano su Gaza annullata; dopo l'ultimo evento di Bologna, dove è stato cancellato l’incontro degli studenti con due obiettori di coscienza ebrei ed israeliani, ora tocca a Vicenza. Per l'esattezza, al liceo Fogazzaro del capoluogo veneto.
[…] A motivare la scelta della preside Maria Rosa Puleo – che solo venerdì scorso aveva confermato lo svolgimento dell’assemblea, seppur con alcune limitazioni – sono due indicazioni ministeriali: la circolare n. 5836 del 7 novembre e la successiva n. 6545 del 12 dicembre. Quest’ultima ribadisce quanto già espresso nella prima, richiamando la necessità che la presenza di ospiti esterni garantisca un contraddittorio.
Secondo la dirigente, l'assai discrezionale requisito non risultava soddisfatto nel programma. Da qui la decisione di cancellare l'evento “Racconti dai territori”. «Gli interventi programmati – ha spiegato Puleo – avrebbero restituito una sola prospettiva. Ho quindi chiarito che questo tipo di incontro potrà essere riproposto solo quando sarà possibile affiancare voci diverse». […]
Piccolo particolare della vicenda: il caso è scoppiato dopo la denuncia pubblica di esponenti locali di Fratelli d'Italia, che ne chiedevano la cancellazione, come poi è avvenuto. «Come si fa a parlare di contraddittorio per una assemblea che raccontava il genocidio in Palestina? Bisognava trovare qualcuno a favore del genocidio?», si domanda il consigliere regionale di Avs, Carlo Cunegato.
Anche l'europarlamentare rossoverde Cristina Guarda si lamenta: «L'obiettivo del governo è chiaro: silenziare ogni dissenso, trasformando anche la scuola in un luogo di paura, dove il timore di ritorsioni politiche impedisce il libero dibattito. Si sta costruendo un’Italia che assomiglia sempre più all'Ungheria di Orbán: ai margini dell’Unione europea, lontana dai principi di libertà, pluralismo e democrazia». A livello locale, hanno protestato anche Pd e M5S. […]

