tamponi marino faccini

“S’INFURIANO E CE NE DICONO DI TUTTI I COLORI” - IL “CONTACT TRACER” MARINO FACCINI RACCONTA LE REAZIONI INGRATE DEI CONTATTI DEI POSITIVI: “QUALCUNO CI HA ACCUSATO DI SEQUESTRO DI PERSONA, MA NON POSSIAMO FARE ALTRIMENTI. DA 7 MESI NON CI FERMIAMO MAI, IN MEDIA UN CONTAGIATO HA DA 5 A 10 CONTATTI. SONO COLLOQUI DIFFICILI, CI SONO PERSONE CHE HANNO PAURA E VANNO TRANQUILLIZZATE, MA ALTRE HANNO REAZIONI PESANTI E…”

 

 

 

Simona Romanò per www.leggo.it

 

marino faccini 1

Al lavoro sette giorni su sette, senza una pausa, per dare la caccia ai positivi al coronavirus. Il tempo è prezioso per gli investigatori del Covid, i “contact tracer” che tracciano i contatti di ogni infetto per chiamarli e avvisarli che devono rimanere in quarantena. Così si tiene a bada il virus.

 

L’isolamento è un obbligo, non un invito: le Ats sul territorio nazionale forniscono i nomi dei quarantenati alla questura per i controlli a domicilio. Uno dei cacciatori di positivi è Marino Faccini: responsabile della Struttura profilassi malattie infettive dell’Ats Milano, è a capo della squadra dei contact tracer.

 

tamponi

Faccini, la chiamano il Montalbano del Covid. Quale tenore hanno le conversazioni con le persone venute a contatto con gli infetti?

«Sono colloqui difficili, nessuno è felice e lo capisco, perché anch’io sono stato in quarantena. La vita è stravolta per 14 giorni: non si può avere rapporti con nessuno, limitando al minimo quelli con i familiari. Nemmeno il pranzo insieme. Bisogna stare nella propria stanza. Ci sono persone che hanno paura di essere state infettate e vanno tranquillizzate, ma altre hanno reazioni pesanti».

contact tracing

 

Di che tipo?

«S’infuriano e ce ne dicono di tutti i colori. Qualcuno ci ha accusato di sequestro di persona, ma non potevamo fare altrimenti perché era in aereo, in una fila troppo vicina a un positivo. Altri hanno tentato di “trattare” la possibilità di varcare i confini nazionali per isolarsi nella loro casa in Francia o in Svizzera. È un disastro quando si tratta di persone fuori dalla loro città per motivi occasionali e vogliono ritornarci a tutti i costi: c’è il rischio serio che scappino, si sentono come dei prigionieri».

marino faccini 2

 

E voi?

«Gli spostamenti li autorizziamo se sono in macchina, da soli e senza sosta. Ma siamo molti cauti e non perdiamo mai il contatto. I più fortunati possono essere ospitati da un amico se l’abitazione ha le giuste caratteristiche. Oppure sono accolti in strutture dedicate».

 

È proprio caccia all’uomo?

«Più che altro è caccia al Covid. Abbiamo rintracciato persone ovunque nel mondo, dall’Inghilterra all’Olanda, alle Maldive, dov’erano in vacanza. E chi è irreperibile è segnalato alla prefettura».

circuito per tampone drive in a twickenham, londra

 

Come risalite ai contatti?

«Partiamo dall’elenco giornaliero dei positivi: intervistando l’infetto ricostruiamo con quante persone ha avuto un rapporto ravvicinato, per più tempo; andiamo a ritroso fino ai 2 giorni prima. Non è facile, occorre avere molta pazienza, perché le persone potrebbero non ricordare tutto o avere l’interesse a mantenere un cauto riserbo».

 

Quanti contatti può avere una persona positiva al Covid?

marino faccini

«In media da 5 a 10 per ogni positivo. Nelle scuole, quando sono coinvolte le classi, sono di più, tra 15 e 25».

 

Quindi, ogni 100 positivi una media di 1000 persone da rintracciare. Ci riuscite?

«Dobbiamo farcela, è da 7 mesi che non ci fermiamo mai, perché è l’unico modo per frenare i contagi e scongiurare una seconda ondata».

 

La polizia ha scoperto dai controlli qualche fuggitivo?

«Sì, persone uscite di casa: queste vanno incontro a sanzioni amministrative se sono contatti, a risvolti penali se sono loro i contagiati. C’è stata qualche denuncia».

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?