vaccino ragazzi

“SE SI DEVE ARRIVARE ALL'OBBLIGO DI VACCINAZIONE, CI SI ARRIVI” – CRESCE LA PRESSIONE DA REGIONI E SINDACATI PER L’OBBLIGO VACCINALE MA È SCONTRO SUL GREEN PASS SUL POSTO DI LAVORO – CONFINDUSTRIA: “IL SINDACATO STA FACENDO UN ERRORE SUL GREEN PASS, DOBBIAMO AGGIORNARE I PROTOCOLLI DI SICUREZZA” – MUSUMECI: “LO STATO IN MOMENTI DI CALAMITÀ HA IL DIRITTO E IL DOVERE DI SOSPENDERE TEMPORANEAMENTE ALCUNE LIBERTÀ INDIVIDUALI, SE PUÒ SERVIRE A TUTELARE LA SALUTE DELLA COMUNITÀ"

centro vaccini

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

Per evitare un autunno in cui l'onda dei ricoveri, nella stragrande maggioranza rappresentata da non vaccinati, causi nuovi lutti e nuove chiusure, sta crescendo la pressione perché si vada all'obbligo vaccinale o a un utilizzo molto più incisivo del Green pass.

 

 Al Tg2 il professor Guido Rasi, consulente del Commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo, ieri lo ha detto apertamente: «Se si deve arrivare all'obbligo di vaccinazione, ci si arrivi. Non è tollerabile riempire di nuovo gli ospedali di Covid quando ci sono migliaia di patologie che aspettano ormai da due anni, non è proprio più morale. Con la variante Delta non si può parlare di immunità di gregge. Quello che sta emergendo però è quanto questi vaccini proteggano. Si previene nel 97 per cento dei casi il ricovero e la morte». 

vaccini in sicilia

 

Nei giorni scorsi un membro del Comitato tecnico scientifico, il professor Sergio Abrignani, immunologo e docente dell'Università statale di Milano, che non ha mai nascosto di essere a favore dell'obbligo vaccinale, ha chiesto al Cts di prendere una posizione ufficiale. Questa linea non è passata, non perché gli altri componenti non la condividano, ma perché si vuole evitare di scavalcare le prerogative del governo. 

 

C'è anche un altro modo per evitare che vi siano ancora 4 milioni di over 50 non immunizzati e a rischio ricovero: spingere per il Green pass sul posto di lavoro. «Il sindacato sta facendo un errore sul Green pass, dobbiamo aggiornare i protocolli di sicurezza. Noi dobbiamo dare risposte a chi lavora nelle aziende. Non si può invocare una legge. Non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo sederci al tavolo e trovare soluzioni, il tempo ci gioca contro» ha detto ieri, parlando al Meeting di Rimini, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. 

green pass 2

 

«C'è in gioco il futuro del nostro Paese e il sindacato dice no al Green pass. Ci sono 187 mila professori e maestri non vaccinati. E questo la dice lunga. Abbiamo il dovere e la responsabilità di mettere in sicurezza non le mense ma tutti i luoghi di lavoro, come anche la scuola, il futuro del Paese». I sindacati, però, sostengono di essere a favore dell'obbligo vaccinale, ma deve essere sancito da una legge del governo. 

green pass 10

 

REGIONI

Altro che obbligo, una parte del centro destra, in particolare Fratelli d'Italia, è molto critica anche nei confronti dell'introduzione del Green pass. Ma ieri il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che guida una maggioranza di centro destra, ha detto apertamente che è venuto il momento di pensare all'obbligo di immunizzarsi contro Covid 19 per parte della popolazione. 

 

coronavirus vaccino

Musumeci: «Credo che sia necessario l'obbligo vaccinale per alcune categorie. Per chi è a contatto con i ragazzi, per chi svolge l'attività sanitaria non sipuò transigere assolutamente. Penso che lo Stato in alcuni momenti di calamità abbia il diritto e il dovere di sospendere temporaneamente alcune garanzie e libertà individuali, se questo può servire a tutelare la salute della comunità. Continuare così, senza riuscire a venirne a capo, significa proseguire con un calvario che mette in ginocchio non solo ciascuno di noi psicologicamente, ma anche il tessuto imprenditoriale che nel Sud è particolarmente fragile e vulnerabile». 

 

coronavirus vaccino anziani 2

La Sicilia è una delle Regioni con la percentuale di vaccinati più bassa, ma anche quella con più ricoverati per Covid. Anche il governatore della Liguria Giovanni Toti (altra Regione del centro destra) si è schierato per l'obbligo vaccinale «per tutti gli over 50».

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…