
FARAGE HA PRESO I “TORY” PER LE CORNA – LA CRESCITA DI REFORM UK, IL PARTITO DI NIGEL FARAGE, STA SPINGENDO I CONSERVATORI VERSO “L’ESTINZIONE”: NEI SONDAGGI STAZIONANO ATTORNO AL 15% E, SE SI VOTASSE DOMANI, VERREBBERO SPAZZATI VIA DAL PARLAMENTO – IL MOTIVO? PAGANO DIVERSI ERRORI DEL PASSATO, COME LA DERIVA IDEOLOGICA DELLA BREXIT, L’IMPOPOLARITÀ DEI GOVERNI CAMERON, MAY, JOHNSON, TRUSS E SUNAK E LE PORTE APERTE ALL’IMMIGRAZIONE DI MASSA - UNA CERTA FETTA DELL’ELETTORATO HA STORTO IL NASO PER I DUE ULTIMI LEADER DI COLORE DEI CONSERVATORI, RISHI SUNAK E KEMI BADENOCH...
Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per il "Corriere della Sera"
[…] Salvo improbabili resurrezioni, quello che è stato il partito politico di maggior successo della storia occidentale è sull’orlo della scomparsa: e il meteorite che ha causato l’estinzione dei dinosauri Tory ha la forma di Nigel Farage, il tribuno della destra populista che ha fagocitato la destra tradizionale.
I Conservatori ormai stazionano nei sondaggi attorno al 15% e se si votasse domani, con il sistema uninominale britannico, verrebbero spazzati via dal Parlamento: un destino incredibile fino a poco fa per un partito che ha due secoli alle spalle, che ha governato la Gran Bretagna per 65 degli ultimi 100 anni e che ha espresso leader della statura di Benjamin Disraeli, Winston Churchill e Margaret Thatcher.
[…] Adesso Reform, il partito di Farage, sta sostituendo i Conservatori come opposizione al governo laburista. Non passa giorno che esponenti maggiori o minori dei Tory non abbandonino la nave che affonda e vadano a ingrossare le legioni di Farage (martedì 20 consiglieri locali in un colpo solo). […]
I Conservatori si sono messi da tempo a inseguire Farage sul suo stesso terreno, spostandosi su posizioni sempre più radicali, dall’immigrazione alle guerre culturali: una strategia che finora non sembra dare frutti, perché è Farage a dettare i termini del dibattito.
Al contrario, il successo storico dei Conservatori era stato garantito dal fatto che erano un partito di destra pragmatico, non ideologico, pronto ad adattarsi ai tempi e ad evolversi con essi: e non è un caso se sono stati loro a esprimere il primo capo di governo ebreo (Disraeli) e a portare a Downing Street ben tre donne (Thatcher, Theresa May e Liz Truss), così come sono stati loro, e non la sinistra, a introdurre a Londra i matrimoni gay.
A disfare i Conservatori, in ultima analisi, è stata la Brexit e la deriva ideologica che l’ha accompagnata […] La questione europea ha dilaniato il partito, ha portato alle dimissioni prima David Cameron e poi Theresa May e infine ha elevato a leader Boris Johnson, travolto dalla sua cialtroneria non prima di aver epurato i Conservatori trasformandoli in un culto pro-Brexit. Una girandola di primi ministri proseguita con Liz Truss, che in sette settimane ha condotto la Gran Bretagna alla bancarotta, e conclusa col modesto tecnocrate Rishi Sunak. In questo modo, i Conservatori si sono giocati la credibilità storica in tema di competenza e stabilità, il loro asset maggiore.
Oltre a ciò, dopo la Brexit, sotto l’occhio dei governi conservatori, si sono aperte le porte all’immigrazione di massa, con milioni di persone entrate in Gran Bretagna: un fenomeno che ha avuto inevitabili contraccolpi sociali e culturali e ha finito per gonfiare le vele della destra estrema di Farage.
Poi in questo clima, spiace dirlo, un certo elettorato un po’ xenofobo ha magari storto il naso al fatto che gli ultimi due leader Tory siano state persone di colore (anche questa una prima assoluta), l’indiano Sunak e la nigeriana Badenoch: e così quell’elettore si è spostato ancora più a destra. […]
liz truss 1
kemi badenoch 3
Nigel Farage
DONALD TRUMP NIGEL FARAGE
keir starmer nigel farage
david cameron 2
THERESA MAY CONGRESSO TORY
BORIS JOHNSON E IL RAPPORTO DIFFICILE CON I TORY
boris johnson alla conferenza tory di ottobre 2019 1
boris johnson
liz truss
kemi badenoch 5