donald trump droga fentanyl

LA CROCIATA DI TRUMP CONTRO IL FENTANYL SI TRASFORMA IN UNO SCAZZO DIPLOMATICO - "THE DONALD" ACCUSA IL GOVERNO MESSICANO DI ESSERE COLLUSO CON I NARCOS, CHE PRODUCONO LA POTENTISSIMA DROGA CHE MIETE DECINE DI DECINE DI MIGLIAIA DI VITTIME OGNI ANNO NEGLI STATES - GLI "INGREDIENTI" PER PRODURRE L'OPPIACEO ARRIVANO DALLA CINA E DELL'INDIA E SBARCANO NEI PORTI MESSICANI, DOVE VENGONO "CUCINATI" DAI CARTELLI DELLA DROGA - LA MERCE ARRIVA NEGLI STATES TRASPORTATA DA DEI "MULI" AMERICANI...

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"

 

DONALD TRUMP IN VERSIONE MESSICANO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

Un boss, detenuto in un carcere della California dal 1998, ha organizzato spedizioni attraverso l’Alaska usando le «mogli», nome in codice per le donne incaricate di portare la «merce». Un paio di società indiane sono state sanzionate da Washington perché hanno inviato confezioni di «vitamine» verso gli Usa.

 

Ma non erano ricostituenti. Un cartello messicano ha assoldato cavie umane per testare la «bontà» del prodotto, un’alternativa all’uso di animali. Tre episodi distinti che raccontano una minaccia: quella del Fentanyl.

 

Oppiaceo di origine sintetica, nato come analgesico, è stato trasformato dai network transnazionali in una droga micidiale venduta secondo le regole del mercato: c’è una domanda altissima da parte dei consumatori americani, c’è la risposta delle gang. Il fronte, però, ha assunto un capitolo particolare in quanto è una sostanza realizzata con elementi chimici che arrivano da Cina e India mentre i laboratori si trovano in Messico, gestiti dai «padrini».

ROTTA DEL FENTANYL

 

Il coinvolgimento di Paesi stranieri ha trasformato l’emergenza in una guerra diplomatica, con gli Stati Uniti duri nel condannare la reazione blanda dei due Stati davanti al traffico illecito. Una polemica che è diventata ancora più aspra dopo l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca: ieri ha accusato il governo messicano di essere colluso con il crimine. [...]

 

La sfida non è recente, si è solo aggravata per la spinta delle gang. Le componenti entrano di solito attraverso i porti messicani di Manzanillo e Lazaro Cardenas, sulla costa del Pacifico. A venderle ditte cinesi e indiane. Sono nascoste in partite di alimentari, di materiali legittimi, anche di medicine normali. Dagli scali proseguono verso una rete di laboratori vicino al confine Nord dove le «bande» hanno impiantato gli equipaggiamenti necessari ingaggiando i «cucinieri». [...]

DONALD TRUMP IN VERSIONE MESSICANO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

 

All’inizio il Fentanyl era «inviato» in polvere mentre da qualche tempo preferiscono confezionare montagne di pillole, note come M30, perché è più facile trasportarle e sono meno letali rispetto alla «ricetta» tradizionale. Una mossa per contenere gli effetti letali: ogni anno all’interno degli Usa muoiono decine di migliaia di persone a causa di overdose provocata dal mix di questa droga con altri veleni, a cominciare dall’eroina.

 

Le pasticche sono sigillate in sacchetti di forme diverse, agili da piazzare in vani speciali all’interno di vetture, camion, vagoni ferroviari. Per dare un’idea: all’inizio di luglio a Lukeville, in Arizona, è stato fermato un corriere che ne aveva 4 milioni, circa 453 chilogrammi.

fentanyl

 

Il business è nelle mani del cartello di Sinaloa e dei rivali di Jalisco-Nueva Generación, le due principali organizzazioni attive a sud del Rio Grande. Da un lato «pompano» il flusso, dall’altro si danno battaglia per prendersi «piazze» e corridoi logistici che puntano verso settentrione.

 

Nel 2023 i figli del Chapo, oggi al comando di Sinaloa, hanno finto di sospendere la produzione, un ordine che in realtà è servito per contenere o eliminare piccoli nuclei concorrenti che si erano lanciati nel «giro», attratti dal guadagno rapido: mettere insieme un chilogrammo costa 800 dollari ma ne rende 640 mila. Ora qualcuno si lamenta di un calo degli introiti.

donald trump al confine tra stati uniti e messico

 

Molti «centri» di produzione sono stati spostati da Culiacan alle regioni di Sonora e Baja California, sempre contigue alla frontiera. Serve ad accorciare il più possibile le distanze per favorire la distribuzione. Che spesso vede coinvolti dei «muli» americani: The Donald si dimentica di dirlo ai suoi elettori, ma un buon numero delle persone fermate dai doganieri con «pacchi» di Fentanyl non sono i clandestini. [...]

fentanyl 3

donald trump muro donald trump muro con il messicofentanyl 3

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