protesta agricoltori

LA TRANSIZIONE ECOLOGICA COSTA CARO - DALLA FRANCIA ALLA GERMANIA, DALLA ROMANIA ALLA POLONIA, ESPLODE LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI EUROPEI CHE SI OPPONGONO AL “GREEN DEAL” VOLUTO DALLA COMMISSIONE VON DER LEYEN - LA PROTESTA E’ ESPLOSA PER IL TAGLIO DEI SUSSIDI E L’AUMENTO DELLE TASSE - PESANO ANCHE IL TAGLIO DELLE EMISSIONI INDUSTRIALI, PERCHÉ INCLUDONO QUELLE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI; LE RESTRIZIONI SUL NITRATO O SULLO ZOLFO, LE LIMITAZIONI ALL’USO DEI PESTICIDI E IL DIVIETO DI DETERMINATI IMBALLAGGI - FA INCAZZARE ANCHE “L’INVASIONE” DEL GRANO E DEI POLLI PROVENIENTI DALL’UCRAINA: COSTANO POCO E TOLGONO MERCATO AI PRODOTTI DELL’UE…

 

1 - FRANCIA, GERMANIA, BELGIO LA RIVOLTA DEI “GILET VERDI” CONTRO L’EUROPA ECOLOGISTA

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “La Repubblica”

 

protesta degli agricoltori 2

La protesta dei “gilet verdi” plana sulla Francia e si allarga in Europa. Ieri è stata un’altra giornata di blocchi autostradali e flash mob di trattori davanti alle Prefetture, sulle tangenziali delle grandi città. L’estrema destra d’Oltralpe soffia sulla protesta dopo la morte di un’attivista e di sua figlia dodicenne, investite martedì mentre presidiavano un posto di blocco. Alla guida della macchina c’era un armeno senza permesso di soggiorno e con un decreto di espulsione non applicato. […]

 

protesta degli agricoltori 3

La mobilitazione non si ferma neanche in Germania. Per ora sono sospesi i mega blocchi dei trattori sulle autostrade o nelle principali città tedesche, e anche le manifestazioni clamorose che andavano avanti da Natale, ma le associazioni continuano a sfilare ad Amburgo. Il governo Scholz è stato costretto a caricare sui contadini una parte dei frettolosi tagli imposti dalla sentenza della Corte costituzionale che ha stralciato 60 miliardi di euro dalla finanziaria.

 

E i “Bauernverbaende” non ci stanno: chiedono il ripristino degli sconti sul diesel, che hanno già ottenuto, ma anche l’annullamento dei tagli ai sussidi. […] Ma nel frattempo alle manifestazioni compaiono sempre più spesso artigiani, infermieri, operai. Tutti uniti nella rabbia contro un governo percepito come debole e tentennante. […] la protesta è in corso anche in Polonia, Ungheria e Romania, contro la concorrenza delle importazioni a basso costo da Kiev.

 

protesta degli agricoltori 1

Il “pollo ucraino” viene preso come esempio di dumping sulle barricate transalpine di questi giorni: produrlo, denunciano, costa la metà che in Francia. A cinque mesi dal voto per le europee, la mobilitazione può diventare la bandiera dei sovranisti. In Olanda la rabbia contro un piano per la riduzione dell’azoto prodotto dagli allevamenti è stata cavalcata dal leader di estrema destra Geert Wilders alle ultime elezioni politiche.

 

protesta degli agricoltori 5

A Berlino, l’Afd spera di sfruttare le manifestazioni, anche se il capo della Federazione tedesca degli agricoltori ha respinto qualsiasi legame con l’estrema destra. Il partito neofranchista Vox si è già fatto portavoce degli agricoltori spagnoli, nella difesa del “campo” contro le norme Ue. In Francia, i punti in comune con la rivolta dei gilet gialli che esplose tra il 2018 e il 2019 sono tanti: una protesta che nasce dalla base, scavalcando i sindacati, che evidenzia ancora una volta la cesura tra Parigi e la Francia più rurale e periferica, e che punta contro le nuove restrizioni varate in nome della transizione ecologica.

protesta degli agricoltori 4

 

Come cinque anni fa, a far scattare la ribellione sono le tasse sui carburanti più inquinanti. I “gilet verdi” sono il primo banco di prova per il nuovo premier Gabriel Attal […] La mobilitazione francese è particolarmente forte nel sud-ovest […] I trattori degli agricoltori potrebbero arrivare fino nella capitale. […] Macron vuole scongiurare un’ennesima crisi sociale come quella dei gilet gialli […]

 

2 - DALLE EMISSIONI AL POLLO LOW-COST, LE RAGIONI DELL’IRA CONTADINA

Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “La Repubblica”

 

protesta degli agricoltori 6

La tutela dell’ambiente costa. E la rivoluzionaria ambizione dell’Ue di arrivare nel giro di pochi decenni a un continente a zero emissioni ha inevitabilmente ricadute su tutte le categorie sociali. […] Uno dei capisaldi della Commissione von der Leyen […] è il Green Deal. E le leggi che ha prodotto e che continuerà a produrre chiedono sacrifici anche ai contadini. […] una fonte di Bruxelles dice: «A parità di sussidi, gli agricoltori devono accettare una compressione delle attività agricole, maggiori costi e fatturati più magri».

 

protesta degli agricoltori 7

Una delle misure che ha incontrato più resistenze è quella che impone ad esempio il “ripristino della natura”, che punta a contrastare il degrado grave degli ecosistemi riportando il 20% di quelli terrestri e marini a un buono stato di conservazione, tagliando i campi dedicati ad attività agricole. Ma a essere impopolari tra gli agricoltori sono anche le norme che obbligano al taglio delle emissioni industriali, perché includono quelle degli allevamenti intensivi. O la direttiva sulla qualità dell’aria che impone restrizioni sul nitrato o sullo zolfo, ma anche le limitazioni all’uso dei pesticidi. E le direttive in arrivo, come quella che vieterà determinati imballaggi o che introdurrà costi per il CO2 come le accise, non alleggeriranno il quadro.

protesta degli agricoltori 9

 

[…] le destre sovraniste si sono già scatenate contro il Green Deal obbligando in parte anche i Popolari europei a mettersi a volte all’opposizione delle direttive partorite dalla stessa Commissione di cui fanno parte. E i Verdi sono diventati il nemico antropologico degli uni e degli altri. […] Il governo Scholz ha deciso a dicembre di tagliare 17 miliardi di sussidi agli agricoltori, e di caricare su di loro la parte più pesante dei sacrifici chiesti ai tedeschi dopo la cancellazione di 60 miliardi di euro dalla finanziaria a causa di una sentenza della Corte costituzionale.

protesta degli agricoltori 12

 

Le associazioni di categoria hanno organizzato cortei e blocchi in tutto il Paese per chiedere il ripristino dei sussidi e lo sconto sul diesel, tagliati dal governo, poi altrettanto precipitosamente smentiti, ma solo in parte. E il governo semaforo, con i Verdi a bordo, non è in grado di spiegare ai cittadini costi e benefici della transizione.

 

Anche in Francia gli agricoltori protestano contro le restrizioni imposte dalle regole “green” e contro tasse eccessive […] I tagli ai prezzi fomentano la rabbia dei contadini che sostengono di essere già costretti a vendere i loro prodotti sottocosto, schiacciati dalle pressioni della distribuzione.

protesta degli agricoltori tedeschi a berlino

 

Nei Paesi Bassi ha tenuto banco in autunno una protesta di massa dei contadini dopo che il governo ha annunciato “misure drastiche” per tagliare il nitrato che starebbe producendo danni alle riserve naturali. La grande maggioranza del nitrato prodotto viene dal settore agricolo, ma gli agricoltori sostengono di averlo già tagliato di due terzi dal 1990.

[…] in Romania gli agricoltori sono sulle barricate perché chiedono anch’essi sgravi fiscali e maggiori sussidi e ritengono di essere la categoria più colpita dai vincoli ambientali.

 

protesta degli agricoltori 8

Insieme ai cugini polacchi, sono anche arrabbiati per un mercato che è stato sommerso dal grano ucraino, deviato dalla crisi del Mar Nero: la Romania e la Polonia sono diventati Paesi di transito obbligati dei cereali del “granaio del mondo”. Anche i francesi ora temono la concorrenza ucraina, non sul grano ma sui polli: produrlo a Kiev cosa la metà che in Francia.

protesta degli agricoltori 11protesta agricoltoriprotesta agricoltori su a31la protesta degli agricoltori polacchi contro zelensky protesta degli agricoltori 10la protesta degli agricoltori polacchi contro zelenskyprotesta degli agricoltori tedeschiprotesta degli agricoltori tedeschi a berlino protesta degli agricoltori tedeschi a berlino protesta degli agricoltori 13

Ultimi Dagoreport

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...

andrea delmastro emanuele pozzolo

FRATELLI D'ITALIA HA ESPULSO EMANUELE POZZOLO! - IL PARLAMENTARE GIÀ SOSPESO DAL PARTITO, IMPUTATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI PER LA SPARO DEL CAPODANNO 2024, HA RACCONTATO A "REPORT" LA SUA VERITA’ SULLA VICENDA (PER POI FARE DIETROFRONT: "MAI DATO INTERVISTE, MI HANNO REGISTRATO") - POZZOLO HA CONTRADDETTO LE VERSIONI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI ALLA FESTA, SOSTENENDO CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO - DONZELLI, CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, AVEVA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO CHE HA DECRETATO ALL'UNANIMITÀ L’ESPULSIONE DI POZZOLO...

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...