de rossi settembrini

SETTEMBRINI, ANDIAMO: E’ TEMPO DI SLOGGIARE – CARTELLINO ROSSO PER IL LOCALE SIMBOLO DELLA ROMA BENE, DE ROSSI, PROPRIETARIO DELLE MURA, NON RICEVE L’AFFITTO DA MOLTI MESI: ‘CIFRA INGENTISSIMA’ FANNO SAPERE I LEGALI – ENTRO FINE NOVEMBRE IL PATRON DEL LOCALE DOVRÀ CHIUDERE I BATTENTI - IL ‘DAGOREPORT’ DEL 2012 SULLA ‘REPUBBLICA DI SETTEMBRINI’ E IL CAPITOLO DI FULVIO ABBATE DEDICATO AL LOCALE NEL LIBRO 'ROMA VISTA CONTROVENTO' 

settembrini

1 – SE CI VAI, VUOI FARTI VEDERE. LA RAI È A UN PASSO. LA DISCREZIONE NON È IL PIATTO MIGLIORE DI ‘’SETTEMBRINI’’, IL BAR-RISTORANTE CON LA TOVAGLIETTA DI CARTA CON LE FRASI DI GOETHE, PERFETTA PER DISEGNARE LE MAPPE DEL NUOVO DOMINIO TECNOCRATICO

 

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/se-ci-vai-vuoi-farti-vedere-rai-passo-discrezione-47601.htm

 

2 – SFRATTO, DE ROSSI AI SUPPLEMENTARI CON SETTEMBRINI

Alessandra Paolini per “la Repubblica – Roma”

 

Il Settembrini caffè, locale dell' omonima strada che da piazza Mazzini arriva quasi fino al Tevere, a fine novembre dovrà chiudere i battenti. Capitan Futuro rientrerà così in possesso del suo immobile. È infatti il giocatore della Roma, Daniele De Rossi, il proprietario delle mura della caffetteria che dal 2010, con i suoi salotti, drink e cappuccini, anima la strada nel cuore del rione Prati. Alla base dell' ingiunzione di sfratto, la morosità per gli affitti.

 

de rossi settembrini

Una goleada di soldi. « Cifra ingentissima » , fanno sapere dallo studio legale che assiste il centrocampista giallorosso. « Qualche mese di insolvenza», affermano invece i proprietari dell' attività che vorrebbero un po' più di tempo per cercare di mettere insieme i soldi e pagare gli arretrati, in zona Cesarini. Ma ingentissimo sembra anche il canone d' affitto, rumors parlano di 23 mila euro al mese. Hai voglia cappuccini!

 

Ma i cartellini delle ammonizioni a questo punto sembrano troppi e il fischio finale imminente. Ieri mattina l' ufficiale giudiziario ha consegnato a Marco Ledda, il patron del locale, il terzo accesso dell' esecuzione per il rilascio con l' intimazione al ricorso della forza pubblica.

 

Scena plateale che invece si vorrebbe evitare per scongiurare inutili e spiacevoli clamori. Il bar, tra i più trendy di Roma, è infatti da sempre ritrovo di attori, direttori di giornali, politici e avvocati. Oltre ad essere punto di riferimento per tutti quelli che nel quartiere lavorano e vivono.

L' idea che arrivi la forza pubblica e il fabbro a cambiare la serratura, in un crescendo da scena plateale, non piace a nessuno. Tanto meno a De Rossi.

settembrini

 

Che anzi, sembra abbia cercato di chiudere un occhio per tanto tempo. Più che mesi, anni. « Abbiamo cercato di pazientare, pensando anche ai dipendenti, ma ora la situazione è diventata insostenibile - dicono i legali -. Sarebbe bastato un solo mese di insolvenza, per arrivare a chiedere lo sfratto. Cosa che non è successa, ma adesso la situazione è diventata insostenibile».

 

Ora, Marco Ledda e suoi due soci, hanno poco più di una settimana per portare via banconi, frigoriferi, tavoli e sgabelli. Arredo che in questi otto anni di attività ( il ristorante accanto rest invece aperto) si è rinnovato, come le tinte delle pareti, le frasi scritte sulle grandi lavagne appese all' entrata. E come le foto in bianco e nero, immagini di un passato da Hollywwod sul Tevere a fare compagnia a un pezzo di cinema italiano che attorno a questi tavoli si è sempre seduto a leggere copioni o per incontrare sceneggiatori, autori, attrici.

de rossi settembrini

 

Ledda e soci sperano nel miracolo: ribaltare il risultato trovando un accordo. O almeno di tirare avanti fino al Natale. Ieri sera i dipendenti hanno scritto al capitano della Roma. " Lavoriamo da tempo per Settembrini, non siamo un gruppo numeroso ma siamo comunque 40 dipendenti che oggi hanno avuto paura di rimanere improvvisamente per strada in un periodo dell' anno fondamentale per un esercizio commerciale come il nostro".

 

E ancora: "Non vogliamo schierarci o prendere parti. Ci sentiamo però un pezzo fondamentale di Settembrini perché se i posti li fanno le persone Settembrini siamo in gran parte noi. Abbiamo un nostro interesse semplice: quello di poter continuare a lavorare in questo bistrot con la serenità di sapere che non rischiamo di perdere lavoro e stipendio". Invasione di campo, all' ultimo minuto.

 

3 – IL RISTORANTE SETTEMBRINI VISTO DA FULVIO ABBATE

SETTEMBRINI

Da "Roma vista controvento" di Fulvio Abbate (Bompiani)

 

Volete correre il serio rischio di diventare nazisti in pochi istanti a Roma? Abbiamo cio che serve agli eventuali interessati. Lasciamo parlare testualmente le segnalazioni in Rete rispetto a questo locale multiuso che si trova nell’omonima via del quartiere Prati, non lontano dalla sede RAI: “Cucina intellettual-chic con uso sofisticato di cantina (tra i migliori Bourgogne della capitale) in questo indirizzo trendy di Prati, eccellente anche nel suo baccala con olive e ricotta...”

 

Ecco, ce n’e quanto basta affinche l’indignato, dopo avere fatto caso al locale e ai suoi frequentatori – pura crema della classe dirigente dell’informazione cartacea e televisiva, pezzi dell’ex nomenklatura di sinistra gia al fianco dell’officiante le nozze di George Clooney, Walter Veltroni, e perfino il principetto figlio sosia di un ex presidente della Repubblica caro anche a Berlusconi, come suo picco massimo –, ricostituisca per sfizio o forte convinzione le famigerate SS italiane, gli irriducibili che non si accontentarono della divisa della Repubblica di Salo e, dopo l’8 settembre 1943, scelsero di indossare sul cappello la testa di morto e combatterono contro gli alleati ad Anzio.

 

SETTEMBRINI

Le indicazioni del sito ufficiale completano la convinzione d’essere nel giusto sotto la ritrovata svastica: “Nel 2010 la svolta: nasce il Settembrini Cafe. A novembre, sull’altro lato della strada, in piazza Martiri di Belfiore, apre la libreria Settembrini: libreria, cucina, delivery, take away”.

FULVIO ABBATE - ROMA VISTA CONTROVENTO

 

Vuoi davvero diventare nazista a Roma? A tempo perso vai a guardare la bella gente radical chic, e non soltanto, che ha reso possibile il successo di Settembrini. La conferma ulteriore giunge dalle parole del cronista che, nero su bianco, su un quotidiano cittadino lo definisce “il laboratorio ‘etilico’ dove nascerebbero pezzi interi dei palinsesti RAI (e si vede...)”. Cucina intellettual-chic, però.

fulvio abbate

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