verona popescu

“AVEVA I GENITALI CONTAMINATI” - VERONA POPESCU, LA BADANTE ROMENA CHE HA EVIRATO E UCCISO IL SUO COMPAGNO A MODENA, OFFRE IL SUO DELIRIO AI PM: “LUI FACEVA PARTE DI UN COMPLOTTO PLANETARIO PER AVVELENARE CIBO, ACQUA E ARIA. ANCHE IL SUO PENE ERA ORMAI CONTAMINATO…”

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1 - UCCISO ED EVIRATO, CONVALIDATO L'ARRESTO DELLA COMPAGNA

Da http://gazzettadimodena.gelocal.it

 

Il giudice per le indagini preliminari di Modena, Eleonora Pirillo, ha convalidato l'arresto della 50enne rumena, ex badante, Verona Popescu, accusata dell'omicidio volontario aggravato del compagno 63enne Claudio Palladino, evirato dopo essere stato ferito a morte - venerdì scorso - otto volte con un comune coltello da cucina.

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L'interrogatorio di garanzia, stamattina in tribunale alla presenza del pm titolare del fascicolo Lucia De Santis e anche dell'avvocato d'ufficio di Popescu, Francesco Varvaro, è durato un'ora e mezza.

 

Il magistrato ha chiesto al gip, ovviamente, la convalida, ma anche che venga disposta nei confronti della donna la custodia cautelare in carcere mentre la difesa ha avanzato richiesta che la propria cliente sia trasferita subito in una struttura dove possa essere assistita anche a livello psichiatrico.

 

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L'avvocato modenese ritiene infatti incompatibile la vita carceraria con i problemi di salute mentale riscontrati nella propria assistita. Proprio per questo il legale ha formalizzato la domanda di perizia psichiatrica. La 50enne ha ribadito davanti al gip Pirillo una ricostruzione farneticante del movente, dove il compagno deceduto viene inserito, come figura nemica, in un complotto planetario per avvelenare cibo, acqua e aria. Il giudice si è riservato e la decisione dovrebbe arrivare già nelle prossime ore.

 

2 - EVIRA E UCCIDE IL COMPAGNO, 'ANCHE LUI ERA CONTAMINATO'

Da www.ansa.it

 

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Un racconto a larghi tratti folle, fatto di "macchie e segni sulla pelle" in realtà inesistenti e 'dovuti' alla "contaminazione dell'acqua e dell'aria". Ma anche di manie persecutorie dove rientrava la figura del compagno ucciso, Claudio Palladino, 63 anni. Emerge dalle dichiarazioni rese dalla cinquantenne Verona Popescu, arrestata per omicidio volontario aggravato e sentita dagli inquirenti in questura dopo il delitto avvenuto all'alba di ieri in via Mare Adriatico, prima periferia di Modena. L'ex badante romena ha ucciso l'uomo (originario di Montemiletto, Avellino), quadro nell'azienda Manitou di Castelfranco Emilia, colpendolo con otto coltellate per poi evirarlo. Solo dopo un'ora ha telefonato al 113, confessando l'accaduto.

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Davanti al pm Lucia De Santis e alla squadra Mobile ha svelato un quadro lucido sulla dinamica dei fatti, confermato dai primi accertamenti della Scientifica nell'abitazione al terzo piano dove i due vivevano da anni. Ma per quel che riguarda il movente, le parole della donna sono state caratterizzate da quella che risulterebbe una confusione mentale a tratti totale. Verona Popescu avrebbe ad esempio chiesto agli agenti giunti sul posto di esaminare i genitali dell'uomo, dicendosi certa che fossero a loro volta 'contaminati'.

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Quasi per giustificare quanto appena compiuto. Ha lasciato intendere di vedere il compagno come un 'nemico', sempre per motivi che non hanno a che fare con la realtà. E contestualmente avrebbe più volte ribadito che Palladino era l'amore della sua vita, che però l'uomo non la capiva 'riducendo' il suo malessere fisico (le inesistenti macchie sulla pelle), a manie persecutorie. Ora spetterà agli inquirenti stabilire se la donna nella sua follia stia dicendo il 'vero', oppure se il quadro allucinato e farneticante possa essere stato orchestrato per nascondere altri moventi. Lunedì l'ex badante affronterà l'interrogatorio di garanzia.

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