didattica a distanza

LA DAD È TRATTA – DA OGGI UNO STUDENTE SU DUE FARÀ SCUOLA DA CASA MA, ALMENO A PAROLE, LA PACCHIA È FINITA: LE SINGOLE ORE PERSE PESERANNO SULLE ASSENZA TOTALI ANCHE DAL PC. LA PROMOZIONE NON SARÀ GARANTITA IN AUTOMATICO A TUTTI COME LO SCORSO ANNO - E SI RISCHIA UNA MAREA DI RICORSI DEI GENITORI...

didattica a distanza 5

Lorena Loiacono per “il Messaggero”

 

L' obiettivo era tenere aperte tutte le scuole, ma non sta andando così. Da questa mattina infatti uno studente su due potrà seguire le lezioni scolastiche solo online.

E questo comincia a preoccupare i professori, che temono la possibilità di ricorsi a causa delle interrogazioni effettuate a distanza.

 

«Un giudizio così diverso dal passato - spiega Stefano Sancandi, dirigente scolastico del Primo Levi di Roma - è a rischio di ricorso da parte delle famiglie. Le insufficienze in pagella verranno di certo contestate in una fase come questa, anche a causa dei programmi che spesso vengono ridotti. Se invece riusciamo a rientrare a scuola, almeno a gennaio, avremo il tempo di fare una verifica alla vecchia maniera».

infografica el pais diffusione coronavirus a scuola con mascherine

 

Nel frattempo, però, i numeri dei ragazzi tenuti a distanza dalle aule aumentano di settimana in settimana. Alle superiori si è ormai raggiunto il 100% delle lezioni online mentre crescono le regioni cosiddette rosse, dove il rischio dei contagi è maggiore, in cui chiudono anche le classi di seconda e terza media: da oggi la classe virtuale riguarderà infatti, oltre ai ragazzi della Lombardia, del Piemonte e della Calabria, anche quelli della Toscana.

 

didattica a distanza2

Nella lista rossa è stata aggiunta anche la Campania ma lì le scuole sono state già tutte chiuse dall' ordinanza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Ci sono poi le scuole dell' infanzia, elementari e medie calabresi, anch' esse tutte chiuse, nonostante la classificazione di regione rossa preveda la chiusura solo dalla seconda media in poi. E infine ieri sera è arrivata l' ordinanza della regione Basilicata dove chiudono, da domani, anche le scuole elementari e medie. Cosa che in queste ore dovrebbe accadere anche in Abruzzo.

PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA

 

I NUMERI

Quindi, in questa cartina frastagliata della scuola italiana, restano online 2,7 milioni di studenti delle scuole superiori in tutte le regioni senza distinzione, circa 400mila alunni campani tra elementari e medie, oltre 170 mila ragazzi calabresi dalla materna alle scuole medie e 321 mila ragazzi di seconda e terza media delle regioni rosse.

 

didattica a distanza

Praticamente oggi saranno vuoti i banchi di oltre 3,6milioni di studenti. Vale a dire il 48% dei 7,5milioni complessivi di ragazzi che frequentano la scuola italiana. Da domani resteranno a casa anche i 35mila studenti delle scuole elementari e medie della Basilicata. Un banco su due, quindi, resta vuoto. E così la scuola, a causa del Covid, sta cambiando volto e abitudini.

 

Tra le proteste e le paure, che non mancano da Nord a Sud, la lezione classica sta modificando il suo assetto rivedendo le modalità di interrogazione e di verifica scritta. Anche perché i voti servono: quest' anno non si potrà garantire, per il secondo anno consecutivo, la promozione a tutti.

 

CORONAVIRUS SCUOLA

Le scuole superiori, fino alla chiusura al 100%, si erano organizzate facendo lezioni durante il 75% online e le verifiche nel restante 25% in presenza. Quindi i primi voti sono stati raccolti ma d' ora in poi si farà tutto a distanza. Non sarà semplice, né per i ragazzi né per i docenti. «Fortunatamente il primo mese si è svolto in presenza - spiega Susanna Loche, docente di materie letterarie al Polo Tecnico Devilla di Sassari - così ho potuto conoscere i ragazzi di persona.

 

Ora la situazione ci impone la distanza e dobbiamo saper sfruttare al massimo le piattaforme che abbiamo a disposizione: posso condividere un documento e far partecipare i ragazzi alla stesura di una mappa concettuale. Il digitale è uno strumento e ha un linguaggio vicino ai giovani, permette di salvaguardare l' attività collaborativa tra ragazzi.

 

DIDATTICA A DISTANZA

Una volta c' era il tema, ora programmiamo un questionario oppure utilizziamo documenti di Google che funzionano come fogli word, per svolgere l' elaborato e rispedirlo. Se copiano? Comunque avranno fatto una ricerca, si devono dar da fare anche per capire che cosa cercare: i docenti conoscono bene gli studenti e sanno valutarli».

 

LE VALUTAZIONI

E allora se la classe virtuale deve prendere il posto di quella reale, vanno considerati tanti aspetti: «La valutazione deve essere flessibile spiega Stefano Sancandi, dirigente scolastico del Primo Levi di Roma se non possiamo fidarci del compito scritto al 100%, dobbiamo considerare l' impegno e la partecipazione alle lezioni.

 

didattica a distanza 4

Un altro aspetto da considerare sono le assenze: in presenza quando uno studente entra a scuola ci resta per l' intera giornata. Ma con le lezioni online sta capitando di vedere sparire gli alunni per un' ora e poi rientrare: sono assenze a tutti gli effetti». Vuol dire che se non si raggiunge la quota minima, si rischia la bocciatura.

didattica a distanza 3PREPARATIVI IN UNA SCUOLA DI MILANO PER LA RIAPERTURADIDATTICA A DISTANZA

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…