trieste no pass

TRIESTE, SOLITARIA Y FINAL! CARA VI COSTA LA PROTESTA DEI NO PASS: BOOM DI CONTAGI E OSPEDALE IN CRISI. “IN 12 CON LA POLMONITE DA COVID IN ATTESA DI UN POSTO LETTO”. POSTI GIÀ SATURI NEI REPARTI NON INTENSIVI DEDICATI AL COVID, DOVE IL 90% SONO NON VACCINATI. IL DIRETTORE DEL PRONTO SOCCORSO: “GLI ACCESSI STANNO AUMENTANDO OGNI GIORNO”. IL PREFETTO: “ZONA GIALLA ALLE PORTE, LE MANIFESTAZIONI ANDRANNO FATTE IN ALTRO MODO”

Benedetta Moro per corriere.it

 

 

TRIESTE NO VAX

«Ci sono 12 persone in Pronto soccorso con polmonite da Covid in attesa di posti letto, che al momento mancano». La situazione all’ospedale di Cattinara, a Trieste, sta peggiorando di ora in ora a causa di un’impennata di contagi dovuta soprattutto alle manifestazioni no green pass a Trieste. A lanciare l’allarme è il capo del Pronto soccorso Franco Cominotto, direttore della Struttura complessa Ps e Medicina d’Urgenza di Cattinara e Maggiore, proprio mentre è alle prese con le visite ai pazienti in area Covid.

 

«Gli accessi di casi stanno aumentando ogni giorno. Questa mattina siamo a dieci percorsi Covid, quando la scorsa settimana eravamo a zero. Abbiamo i ricoveri fermi in Pronto soccorso perché non troviamo posto letto». I reparti ospedalieri non intensivi dedicati ai positivi infatti sono saturi.

 

TRIESTE NO PASS

«Siamo molto preoccupati», si limita per ora a dire il vicegovernatore della Regione Fvg Riccardo Riccardi, in attesa di dare più dettagli questo pomeriggio quando comunicherà i dati dino giornata. Per tamponare intanto questa prima emergenza di posti letto, secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, l’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina sta provvedendo a chiudere la struttura di Riabilitazione per trasformarla in una nuova ala degli Infettivi aprendo così nuovi 11 posti letto.

 

Nelle aree intensive intanto risultano ancora 12 i posti liberi con pazienti che sono per il 90% no vax e giovani. Proprio agli Infettivi si trovava fino all’altro ieri uno dei circa dieci portuali contagiati durante le manifestazioni, che è peggiorato ed è stato quindi ora spostato in PneumoCovid semi intensiva. È l’effetto delle giornate trascorse a cortei e presidi no green pass a Trieste, a partire in particolare dal 15 ottobre, dove i manifestanti, che anche ieri hanno organizzato un corteo composto da circa settemila persone, hanno sfilato per la città senza rispettare le misure sanitarie, ma anzi cantando e urlando «gomito a gomito, senza mascherina, trascorrendo molto tempo assieme», spiega l’epidemiologo Fabio Barbone, che guida la task force anti Covid del Friuli Venezia Giulia.

IDRANTI SULLA MANIFESTAZIONE AL PORTO DI TRIESTE

 

Nel pomeriggio è intervenuto sul caso il prefetto della città, Valerio Valenti: «Il rischio zona gialla è alle porte — ha dichiarato, riferendosi all’impennata di contagi dovuta alle manifestazioni no green pass di queste settimane — e sarà questo il vero limite alla libertà di espressione. Se si continua così, allora le manifestazioni si dovranno organizzare in altro modo».

 

Tuttavia, ha precisato il rappresentante del governo durante la conferenza stampa di commiato da Trieste, che lascerà alla fine della prossima settimana per Firenze, «pur essendo d’accordo con chi evoca un possibile divieto alle manifestazioni perché veicolo di proliferazione della pandemia, che è un elemento oggettivo, dall’altra parte però da rappresentante dello Stato dico anche che esiste il diritto di manifestare, previsto dalla Costituzione e non sarà quindi di certo un prefetto a dire se una manifestazione si fa o meno in base alla crescita o decrescita di una pandemia.

 

IDRANTI SULLA MANIFESTAZIONE AL PORTO DI TRIESTE

Lo deve dire qualcun altro, ma le scene che abbiamo visto in piazza Unità e al porto sono l’evidenza del rischio di un propagarsi della pandemia».

 

 

sgombero manifestazione porto trieste 8

Trieste così registra il focolaio Covid-19 più importante in Friuli Venezia Giu lia: a ieri erano 70 i manifestanti infetti in regione mentre i dati di giornata segnavano in generale 249 nuovi casi. Il capoluogo giuliano registra così 256 positivi ogni 100mila abitanti da venerdì 22 ottobre, il dato più alto d’Italia. Questo picco determina un’incidenza del Fvg pari a 97/100.000, il valore più elevato dal 27 aprile e il secondo del Paese dopo la provincia di Bolzano. A compromettere la situazione anche, sottolinea Riccardi, da un lato una copertura vaccinale ancora troppo bassa e dall’altro la necessità di accelerare sulla terza dose.

sgombero manifestazione porto trieste 5sgombero del sit in dei portuali di trieste 6sgombero manifestazione porto trieste 7sgombero del sit in dei portuali di trieste 7sgombero del sit in dei portuali di trieste 3sgombero del sit in dei portuali di trieste 2sgombero del sit in dei portuali di trieste 1sgombero manifestazione porto trieste 6sgombero manifestazione porto trieste 1

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…