MA COSA DEVI "ESPLORARE", DI NOTTE E AL BUIO? - DRAMMA IN VAL SERIANA, DOVE IL 19ENNE DANIEL ESTEBAN CAMERA GARCIA È MORTO IN UNA FABBRICA ABBANDONATA MENTRE FACEVA "URBEX", CIOÈ "ESPLORAZIONE URBANA" - SABATO NOTTE, IL RAGAZZO È ENTRATO NELL'EX CEMENTIFICIO DI ALZANO LOMBARDO INSIEME AD ALTRI QUATTRO AMICI: DANIEL ERA IL PRIMO E, A CAUSA DEL BUIO, È PRECIPITATO DA UNA BALAUSTRA A CINQUE METRI D'ALTEZZA - COS'E' L'URBEX? E' UN FENOMENO ESPLOSO SUI SOCIAL PER I VIDEO DEGL IINFLUENCER CHE POI INNESCANO FENOMENI EMULATIVI...
Estratto dell'articolo di Rosario Di Raimondo per "la Repubblica"
daniel esteban camera garcia 2
Il sole illumina il gigante di cemento ma sotto il cielo azzurro della Val Seriana è difficile scrutare nelle sue viscere. Recinzioni, catenacci e rovi lo proteggono come un castello abbandonato. Qui, sabato notte, Daniel Esteban Camera Garcia, 19 anni, è entrato con quattro compagni per sfidare l'ignoto. Facevano "urbex", esplorazione urbana.
Non era la prima volta, raccontano le chat lette dai carabinieri. Non era neppure un gruppo ben organizzato: non tutti, da quanto si è saputo, avevano le torce sui caschi. Daniel era il primo della fila. Lungo una balaustra non ha visto una buca ed è caduto per cinque metri. Il suo migliore amico ha cercato di rianimarlo ma è stato inutile.
La chiamata al 112 è partita poco dopo l'una di notte. «Abbiamo sentito un tonfo e non abbiamo visto più Daniel», il racconto di uno dei ragazzi. In sette erano andati davanti all'ex cementificio di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, un «monumento» di archeologia industriale appartenuto alla Italcementi e poi abbandonato.
ex cementificio di alzano lombardo
Sono entrati in cinque, tra loro Garcia, come lo chiamavano in tanti: mamma colombiana e papà della Bergamasca, studi da poco terminati in un istituto professionale di Clusone, la passione per la chitarra e il disegno grafico, un lavoro da apprendista falegname a Gazzaniga, la compagna di amici a Gandino. [...]
L'altra notte, invece, dopo la caduta il migliore amico di Daniel ha cercato in tutti i modi di salvargli la vita con un massaggio cardiaco. Anche lui è stato ricoverato in stato di shock in ospedale, mentre il diciannovenne veniva portato in camera mortuaria. La salma è stata restituita alla famiglia.
La procura di Bergamo, guidata da Maurizio Romanelli, con il pm Emanuele Marchisio aprirà da prassi un fascicolo ma senza ipotesi di reato né indagati, perché la ricostruzione per gli inquirenti è chiara e non servono ulteriori approfondimenti.
Camillo Bertocchi. sindaco di Alzano Lombardo, spiega che il fenomeno "urbex" «è esploso soprattutto per i video degli influencer, che raccontano e creano suggestioni che poi diventano atti emulativi. I social diffondono questa pratica».
Daniel viveva in un condominio tutto arancione di Casnigo, un paesino di tremila abitanti. Aprono il portone di casa il papà Fabio, la mamma Anna, la nonna Maria. Di là c'è il fratello più piccolo, nemmeno adolescente. All'alba dell'altra notte il citofono ha suonato. Erano i carabinieri.
«Mi hanno detto: venga con noi, suo figlio ha avuto un incidente. Ho capito che era successo qualcosa di brutto. La sera prima mi ha detto che andava a vedere una casa abbandonata», racconta Fabio. Che ora si tormenta: «L'ospedale è a un chilometro, l'ambulanza è arrivata dopo venti minuti. Per tutto quel tempo, il suo amico è andato avanti con il massaggio cardiaco. Magari se arrivavano prima, chi lo sa…» [...]
Si stringe la testa fra le mani la mamma Anna. Pensa al suo figlio fragile che si stava facendo uomo e sognava un futuro. Mostra la foto sul cellulare, l'accarezza con un dito: «Ogni tanto era triste, voleva andare via da qui, l'ho visto piangere molte volte. Ma cominciava ad avere le idee più chiare, sembrava che il suo cammino si stesse illuminando» [...]


