stormzy-2

CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE STORMZY, IL RAPPER 26ENNE IN COPERTINA DI “TIME” CHE LO HA MESSO IN CIMA ALLA LISTA DELLE “DIECI STAR CHE STANNO CAMBIANDO IL MONDO” – HA INIZIATO CINQUE ANNI FA SULL’ONDA NASCENTE DEL "GRIME" IN UNA PERIFERIA LONDINESE, MA LA SUA NON È UNA BIOGRAFIA DI VIOLENZA, DROGA E VITA DI STRADA – HA USATO IL SUCCESSO PER CREARE DUE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI NERI E HA FONDATO UNA CASA EDITRICE PER DAR SPAZIO AI GIOVANI - VIDEO

 

Ernesto Assante per "www.repubblica.it"

 

stormzy 9

Il nome per intero sarebbe Michael Ebenazer Kwadjo Omari Owuo Jr., ma ovviamente per un rapper davvero non sarebbe stato comodo da usare. Meglio Stormzy, che è letteralmente intraducibile in italiano, ma suona più o meno come “tempestoso”, incute timore e rispetto, quello che merita un ragazzo di 26 anni che negli ultimi due anni ha percorso a passi da gigante la strada che è partita da Croydon, nel sud di Londra, e lo ha portato dritto sulla copertina di Time.

stormzy 14

 

Il settimanale americano lo ha messo in cima alla lista della prossima generazione di leadership, le “dieci star che stanno cambiando il mondo” e lui, che sta per pubblicare il suo nuovo, e secondo, album, si gode il successo: “Uno dei momenti di massima fierezza nella mia vita”, ha scritto su Instagram, “non riesco nemmeno a capirlo, sono sulla copertina di Time.

 

stormzy 6

Sono rimasto a fissare la copertina per alcuni minuti e mi è sembrato uno di quei momenti tipo ‘come cazzo ha fatto quel tipo ad arrivare là?’. Il favore di Dio e l’eterno amore e sostegno di voi ragazzi mi ha elevato fino a un posto nella vita dove un ragazzino del sud di Londra vale abbastanza da meritare la copertina della più prestigiosa pubblicazione del mondo”.

 

Come ha fatto? Ha iniziato come tanti altri ragazzi, facendo rime assieme agli amici nella sua zona, Norbury, sull’onda del nascente grime, circa cinque anni fa, ma la sua non è una biografia di abbandono, violenza, gang, droga e vita di strada, anzi Michael era molto bravo a scuola e non era un teppista, “cosa che meraviglia molti, solo perché non prestano attenzione a quello che succede nelle periferie, dove ci sono tantissimi ragazzi accademicamente brillanti”, sottolinea lui.

stormzy 7

 

Ma la musica era quello che gli interessava più di ogni altra cosa e, dopo aver trovato lavoro in una piattaforma petrolifera, Michael l’abbandona e si trasforma definitivamente in Stormzy. Nel 2017 il suo primo album lo catapulta direttamente al primo posto delle classifiche inglesi, primo album grime a ottenere un simile risultato in venti anni di storia del genere, non più linguaggio della sottocultura nera delle periferie, ma pieno mainstream, nel centro della cultura pop britannica di oggi.

 

stormzy 8

Già ma cos’è il grime? Lo avete ascoltato di sicuro, almeno qualche volta negli anni passati, quando Dizzee Rascal conquisto il Mercury Prize a soli 19 anni nel 2003 con il suo primo album o nel 2012 quandò andò in scena nella cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Londra. Technicamente quello che fa un mc con rappando barre su un ritmo di 140 battiti al minuto, mescolando elementi giamaicani (dubstep e dancehall), stile aggressivo, veloce, nato nelle periferie inglesi all’alba del 2000, e cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, influenzando artisti del calibro di Ed Sheeran.

stormzy 13

 

Oggi il grime è la 'next big thing' inglese, quella che si prepara a invadere l’America, musica nera britannica amata da Kanye West e Drake, ma elevata a mainstream da artisti inglesi come Tiny Tempah, Skepta e soprattutto Stormzy.

 

Time dipinge un ritratto di Stormzy come artista in grado di illuminare la gioventù nera britannica, per troppo tempo rimasta nell’ombra o arrivata alla luce solo per la cronaca violenta. Non che non sia vero, le battaglie tra gang sono all’ordine del giorno e per qualche anno c’è stata una direttiva della polizia britannica, il Form 696 che era diretto a controllare “eventi musicali in cui le figure predominanti sono mc e dj, che si esibiscono su basi registrate”, al punto che ogni performer doveva essere inserito nel database della polizia prima di poter salire sul palco.

stormzy 12

 

La realtà è cambiata, il Form 696 è stato eliminato nel 2017 e tutto, per il grime e i suoi artisti, è diventato più semplice, portando all’esplosione odierna. “So di essere stato più fortunato di chi mi ha preceduto e non ha avuto il lusso di essere libero con la sua musica”, dice Stormzy, ma intanto dalla sua posizione di successo guarda al resto del mondo con empatia, cercando di rimettere in circolazione quello che ha ricevuto.

stormzy 1

 

Ad esempio con due borse di studio che ha offerto già dallo scorso anno per studenti neri inglesi, la “Stormzy Scholarship” in collaborazione con l’Università di Cambridge, e con l’apertura, assieme alla Penguin Random House, della sua casa editrice, Merky Books, per dare spazio ai giovani scrittori neri inglesi.

 

Stormzy

“Il pensiero di essere un ‘role model’, o un ‘leader’ o altro è troppo troppo pesante e travolgente da farmi pensare ‘nooo, fanculo, non posso essere nulla per nessuno, è già abbastanza difficile portare il peso di essere me stesso, sto ancora imparando come essere un uomo e come diventare la persona che ho bisogno di essere.

stormzy 3

 

Ma in mezzo a tutta questa confusione so di avere uno scopo, quello di accendere una luce dove posso, e fare qualcosa dove posso, qualsiasi cosa posso, in qualsiasi modo o forma. E quello scopo mi ha portato fin qui”. 

 

stormzy 5

Intanto giusto ieri ha vinto con Vossi bop il premio per il miglior video inglese dell’anno, pochi mesi fa è stato headliner a Glastonbury, primo artista nero britannico a conquistare la vetta del festival più importante d’Europa (dove è salito in scena con un giubbotto anti coltellate con la bandiera inglese sopra, disegnato da Banksy), e sta lavorando al suo prossimo album, il seguito del bellissimo Gang Signs & Prayer con il quale ha esordito.

 

stormzy 15

Intanto tutti guardano a lui e al grime, al punto che una commissione del governo inglese ha segnalato il genere come “uno dei più eccitanti generi musicali inglesi d’esportazione”. Prepariamoci ad una nuova British invasion, sarà guidata da Stormzy.

stormzy 10stormzy glastonbury-2019stormzy 4

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?