papa francesco

"È SEMPRE PIÙ CONCRETA LA MINACCIA DI UNA GUERRA MONDIALE" – PAPA FRANCESCO, CHE AVEVA PARLATO DI “CONFLITTO GLOBALE A PEZZI”, TORNA A EVOCARE LA NECESSITÀ "DELLA DIPLOMAZIA" PER FERMARE LA GUERRA IN UCRAINA E IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE: "A GAZA C'È UNA SITUAZIONE UMANITARIA IGNOBILE" - E SI SCAGLIA CONTRO LA CULTURA WOKE: "SI TRATTA DI UNA COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA CHE, SECONDO PROGRAMMI STUDIATI A TAVOLINO, TENTA DI SRADICARE LE TRADIZIONI E LA STORIA" - LO SCHIAFFONE DI BERGOGLIO AI DATORI DI LAVORO CHE SFRUTTANO I DIPENDENTI E L'ATTACCO CONTRO L'IA: "MANIPOLA LE COSCIENZE"

IL PAPA, SEMPRE PIÙ CONCRETA MINACCIA DI GUERRA

PAPA FRANCESCO - APERTURA DELLA PORTA SANTA - FOTO LAPRESSE

(ANSA) - "Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero legittimati a negoziare.

 

È questa l'unica via per spezzare le catene di odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni dell'egoismo, dell'orgoglio e della superbia umana, che sono la radice di ogni volontà belligerante che distrugge". Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico (letto da un suo collaboratore) sottolineando che serve "una diplomazia della speranza”.

 

benedizione urbi et orbi di natale papa francesco al balcone di san pietro 3 foto lapresse

IL PAPA, A GAZA UNA SITUAZIONE UMANITARIA IGNOBILE

(ANSA) - "Rinnovo l'appello a un cessate-il-fuoco e alla liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza, dove c'è una situazione umanitaria gravissima e ignobile, e chiedo che la popolazione palestinese riceva tutti gli aiuti necessari.

 

Il mio auspicio è che Israeliani e Palestinesi possano ricostruire i ponti del dialogo e della fiducia reciproca, a partire dai più piccoli, affinché le generazioni a venire possano vivere fianco a fianco nei due Stati, in pace e sicurezza, e Gerusalemme sia la 'città dell'incontro', dove convivono in armonia e rispetto i cristiani, gli ebrei e i musulmani". Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico (che viene letto da un suo collaboratore).

 

papa francesco messa della vigilia di natale 2024 foto lapresse

Il Papa torna a sottolineare che "la guerra è sempre un fallimento. Il coinvolgimento dei civili, soprattutto bambini, e la distruzione delle infrastrutture non sono solo una disfatta, ma equivalgono a lasciare che tra i due contendenti l'unico a vincere sia il male. Non possiamo minimamente accettare che si bombardi la popolazione civile o si attacchino infrastrutture necessarie alla sua sopravvivenza".

 

Il Papa, sull'onda delle recenti notizie di cronaca dalle terre dei conflitti, afferma anche che "non possiamo accettare di vedere bambini morire di freddo perché sono stati distrutti ospedali o è stata colpita la rete energetica di un Paese. Tutta la Comunità internazionale sembra apparentemente essere d'accordo sul rispetto del diritto internazionale umanitario, tuttavia la sua mancata piena e concreta realizzazione pone delle domande".

 

Il Papa, rischi da intelligenza artificiale, manipola coscienze

(ANSA) - "Mai come in quest'epoca l'umanità ha sperimentato progresso, sviluppo e ricchezza e forse mai come oggi si è trovata sola e smarrita, non di rado a preferire gli animali domestici ai figli". E' uno dei passaggi del lungo discorso del Papa al corpo diplomatico. "L'essere umano è dotato di un'innata sete di verità" ma "nel nostro tempo la negazione di verità evidenti sembra avere il sopravvento.

 

Alcuni diffidano delle argomentazioni razionali, ritenute strumenti nelle mani di qualche potere occulto, mentre altri ritengono di possedere in modo univoco la verità che si sono auto-costruiti, esimendosi così dal confronto e dal dialogo con chi la pensa diversamente". "Queste tendenze possono essere incrementate dai moderni mezzi di comunicazione e dall'intelligenza artificiale, abusati come mezzi di manipolazione della coscienza a fini economici, politici e ideologici", sottolinea il Pontefice.

 

 

IL PAPA, È INACCETTABILE PARLARE DI DIRITTO ALL'ABORTO

PAPA FRANCESCO RIDE

(ANSA) - "E' inaccettabile" parlare "di un cosiddetto 'diritto all'aborto' che contraddice i diritti umani, in particolare il diritto alla vita. Tutta la vita va protetta, in ogni suo momento, dal concepimento alla morte naturale, perché nessun bambino è un errore o è colpevole di esistere, così come nessun anziano o malato può essere privato di speranza e scartato". Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico (che viene letto da un suo collaboratore).

 

 

IL PAPA, CONDANNO LE CRESCENTI ESPRESSIONI DI ANTISEMITISMO

(ANSA) - "Preoccupano molto le crescenti espressioni di antisemitismo, che condanno fortemente e che interessano un sempre maggior numero di comunità ebraiche nel mondo". Lo sottolinea il Papa nel discorso al corpo diplomatico che viene letto da un suo collaboratore, mons. Filippo Ciampanelli. 

 

IL PAPA CONTRO COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA E CANCEL CULTURE 

(ANSA) - Il Papa, nel discorso preparato per il corpo diplomatico e letto da un suo collaboratore a causa delle sue difficoltà respiratorie, ha espresso preoccupazione per "il tentativo di strumentalizzare i documenti multilaterali, cambiando il significato dei termini o reinterpretando unilateralmente il contenuto dei trattati sui diritti umani, per portare avanti ideologie che dividono, che calpestano i valori e la fede dei popoli.

meme su bergoglio bloccato nel traffico il giornalone la stampa

 

Si tratta infatti di una vera colonizzazione ideologica che, secondo programmi studiati a tavolino, tenta di sradicare le tradizioni, la storia e i legami religiosi dei popoli. Si tratta di una mentalità che, presumendo di aver superato quelle che considera le pagine buie della storia, fa spazio alla cancel culture; non tollera differenze e si concentra sui diritti degli individui, trascurando i doveri nei riguardi degli altri, in particolare dei più deboli e fragili".

 

IL PAPA, SPESSO LE CONDIZIONI DI LAVORO SONO DISUMANE 

(ANSA) - "Troppe persone vivono schiave del proprio lavoro, trasformato da mezzo in fine della propria vita, e spesso sono schiave di condizioni lavorative disumane, in termini di sicurezza, orari di lavoro e salario".

 

visita di papa francesco in iraq 3

Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico sottolineando che "occorre adoperarsi per creare condizioni degne di lavoro e perché il lavoro, di per sé nobile e nobilitante, non diventi un ostacolo per la realizzazione e la crescita della persona umana.

 

Nello stesso tempo, è necessario garantire che esistano effettive possibilità di lavoro, specialmente laddove una diffusa disoccupazione favorisce il lavoro nero e conseguentemente la criminalità", rileva il Pontefice.

 

IL PAPA, OCCORRE RIFORMARE LE ORGANIZZAZIONI MULTILATERALI 

(ANSA) - "È quanto mai urgente recuperare lo spirito di Helsinki, con il quale gli Stati contrapposti e considerati nemici sono riusciti a creare uno spazio d'incontro, e non abbandonare il dialogo come strumento per risolvere i conflitti".

 

visita di papa francesco in iraq 1

Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico sottolineando che le istituzioni multilaterali "non sembrano più in grado di garantire la pace e la stabilità, la lotta contro la fame e lo sviluppo per i quali erano state create, né di rispondere in modo davvero efficace alle nuove sfide del XXI secolo, quali le questioni ambientali, di salute pubblica, culturali e sociali, nonché le sfide poste dall'intelligenza artificiale.

 

Molte di esse necessitano di essere riformate, tenendo presente che qualsiasi riforma deve essere costruita sui principi di sussidiarietà e solidarietà e nel rispetto di una sovranità paritaria degli Stati, mentre duole constatare - sottolinea Papa Francesco che c'è il rischio di una monadologia e della frammentazione in like-minded clubs che lasciano entrare solo quanti la pensano allo stesso modo".

murales di evyrein su papa francesco e la frociaggine papa francesco nella mini car con giorgia meloni al g7 di borgo egnazia 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…