ciro grillo - ciroinstagram

“È STATA AFFERRATA PER I CAPELLI E COSTRETTA A BERE MEZZA BOTTIGLIA DI VODKA” – SONO PESANTI LE ACCUSE CONTRO CIRO GRILLO, FIGLIO DI BEPPE-MAO, E TRE AMICI INDAGATI PER VIOLENZA SESSUALE SU UNA 19ENNE ITALO-SVEDESE – NEL LUGLIO 2019, NELLA VILLA IN COSTA SMERALDA DELL’”ELEVATO”, LA VITTIMA “SAREBBE STATA COSTRETTA AD AVERE RAPPORTI SESSUALI IN CAMERA DA LETTO E NEL BOX DEL BAGNO”- GRILLO JR. SI DIFENDE: “NON CI FU VIOLENZA, MA SESSO CONSENZIENTE”. LA PROCURA STA DECIDENDO SE CHIEDERE IL RINVIO A GIUDIZIO…

Ignazio Riccio per "www.ilgiornale.it"

 

Ciro Grillo - ciroinstagram

La Procura di Tempio Pausania, in provincia di Sassari, sta decidendo in queste ore se chiedere il rinvio a giudizio per Ciro, figlio 20enne del garante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, e per i suoi tre amici, accusati di volenza sessuale nei confronti di una giovane studentessa italo-svedese S. J., di appena 19 anni. L’episodio si sarebbe verificato nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 2019, nella villa in Costa Smeralda di proprietà di Grillo.

 

BEPPE GRILLO

I magistrati attendono l'iter procedurale per poi prendere la decisione. Un procedimento blindato, blindatissimo, anche se sembrerebbe che la Procura sia orientata a chiedere il processo per i quattro ragazzi. L’accusa nei loro confronti è pesante. La 19enne sarebbe stata “costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno, dopo essere stata afferrata per i capelli e obbligata a bere mezza bottiglia di vodka”. Inoltre, i giovani avrebbero “approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica”.

 

ciro grillo

Come si legge nelle carte della Procura, "il residence è stato individuato grazie a un selfie scattato dalla giovane ragazza ed è riconducibile a Beppe Grillo". Nei giorni scorsi sono stati interrogati i quattro indagati (Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria), i quali hanno respinto tutte le accuse e hanno parlato di "sesso consenziente di gruppo". Ma i Pm non gli credono. Un interrogatorio lungo, difficile, terminato solo in tarda serata. É stato il suo legale a chiedere alla Procura di sentire Grillo junior. Nel novembre scorso il magistrato ha chiuso le indagini e ha messo gli atti a disposizione della difesa, che ha chiesto un termine per fare le controdeduzioni ed eseguire le indagini difensive. A carico degli indagati ci sarebbero anche alcune fotografie che i consulenti della Procura hanno trovato sui cellulari e qualche intercettazione.

 

Ciro Grillo - ciroinstagram

La ragazza, che è difesa dall'avvocata Giulia Bongiorno, ex ministra leghista nel primo governo Conte, è stata più volte dagli inquirenti e ha raccontato, fin nei minimi particolari, quanto sarebbe accaduto in quella notte. I magistrati in quasi due anni di indagini hanno anche messo sotto controllo i telefoni non solo dei ragazzi, ma anche di Parvin Tadjik, madre di Ciro Grillo e moglie del comico genovese. La donna, sentita dai Pm, ha sempre raccontato che quella sera dormiva nell'appartamento accanto a quello in cui si sarebbe consumata la violenza, dicendo di non essersi accorta di niente. Lo scorso 20 novembre, dopo più di un anno dai fatti, la Procura, guidata da Gregorio Capasso, ha inviato la notifica alle difese mettendo a disposizione il materiale agli atti.

 

Il procuratore Capasso e la sostituta Laura Bassani, hanno inserito nel fascicolo le immagini ritrovate nei telefoni che, secondo l'accusa, mostrerebbero gli abusi anche ai danni della seconda ragazza che dormiva. E adesso, a giorni, è atteso il deposito della richiesta di rinvio a giudizio negli uffici del Gup del piccolo Tribunale di Tempio Pausania, guidato dal magistrato napoletano Giuseppe Magliulo.

 

Ciro Grillo - ciroinstagram

 

2. Il figlio di Beppe Grillo si difende in procura: “Non ci fu violenza, ma sesso consenziente”

Da "www.lastampa.it"

 

«Non c'è stata violenza sessuale, ma sesso consenziente». Lo ha ripetuto più volte Ciro Grillo, il figlio del garante del M5S, davanti al procuratore capo di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, durante l'interrogatorio che si è tenuto in gran segreto giovedì sera nei locali della piccola procura. Un interrogatorio lungo, difficile, terminato solo in tarda serata, come apprende l'Adnkronos.

 

ciro grillo

È stato il suo legale a chiedere alla procura di sentire Grillo junior, che è indagato, con tre amici, per violenza sessuale di gruppo su una giovane che sarebbe avvenuto nel luglio 2019 nella sua villa in Costa Smeralda. Nel novembre scorso il magistrato ha chiuso le indagini e ha messo gli atti a disposizione della difesa, che ha chiesto un termine per fare le controdeduzioni ed eseguire le indagini difensive. E nei giorni scorsi sono stati ascoltati gli altri tre indagati dell'indagine, tenuta top secret. Giovedì sera è toccato, invece, al giovane Ciro Grillo, all’epoca dei fatti 19enne.

 

Dalla procura bocche cucite sul contenuto dell'interrogatorio. Intanto, il termine sta per scadere e la Procura sta decidendo in queste ore se chiedere il rinvio a giudizio per Grillo junior e i suoi tre amici. Come apprende l'Adnkronos, la procura è orientata a chiedere il processo per i quattro ragazzi. Perché secondo i magistrati non fu «sesso consenziente», come dice invece la difesa degli indagati. Per l'accusa è stata «violenza sessuale di gruppo». L'inchiesta è a carico di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. I quattro, nel luglio del 2019, erano in vacanza in Costa Smeralda, tra serate danzanti al Billionaire e cene con gli amici.

 

ciro grillo

Ma una notte, il 16 luglio, come poi ha raccontato una ragazza di 19 anni, si sarebbero resi responsabili di stupro di gruppo. 

A loro carico ci sarebbero anche alcune fotografie che i consulenti della procura hanno trovato sui cellulari e qualche intercettazione. Per l’accusa, la ragazza è stata «costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno», «afferrata per la testa a bere mezza bottiglia di vodka» e «costretta ad avere rapporti di gruppo» dai quattro giovani indagati che hanno «approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica» di quel momento.

 

È difesa dall'avvocata Giulia Bongiorno, ex ministra leghista nel primo governo Conte, è stata più volte dagli inquirenti e ha raccontato, fin nei minimi particolari, quanto sarebbe accaduto in quella notte. I magistrati in quasi due anni di indagini hanno anche messo sotto controllo i telefoni non solo dei ragazzi ma anche di Parvin Tadjik, madre di Ciro Grillo e moglie del comico genovese.

ciro grillo

 

La donna, sentita dai pm, ha sempre raccontato che quella sera dormiva nell'appartamento accanto a quello in cui si sarebbe consumata la violenza, dicendo di non essersi accorta di niente. Lo scorso 20 novembre, dopo più di un anno dai fatti, la Procura, guidata da Gregorio Capasso, ha inviato la notifica alle difese mettendo a disposizione il materiale agli atti. I legali hanno chiesto una proroga per le memorie difensive perché il materiale è «enorme», come dice chi ha potuto vederlo. Il procuratore Capasso e la sostituta Laura Bassani, hanno inserito nel fascicolo le immagini ritrovate nei telefoni che, secondo l'accusa, mostrerebbero gli abusi anche ai danni della seconda ragazza che dormiva. E adesso, a giorni, è atteso il deposito della richiesta di rinvio a giudizio negli uffici del gup del piccolo Tribunale di Tempio Pausania, guidato dal magistrato napoletano Giuseppe Magliulo.

 

CIRO GRILLO

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, grazie al racconto della vittima ma anche di alcuni testimoni, quella notte di metà luglio 2019, Ciro Grillo e i suoi tre amici avevano trascorso la serata al Billionaire. Poi, quasi all'alba, avevano lasciato il locale con due giovani studentesse milanesi. Le ragazze avevano seguito i quattro giovani nella villa di Beppe Grillo in Costa Smeralda. Solo che su quello che è accaduto qui ci sono diverse versioni. Da un lato la ragazza, che ha raccontato di essere stata stuprata, dopo che l'amica si era addormentata. La giovanissima ha detto di essere stata costretta a un rapporto sessuale con uno dei ragazzi. E poi essere stata stuprata anche dagli altri tre. Ma la versione fornita dai giovani rampolli della Genova bene è del tutto diversa. Hanno raccontato che il rapporto di gruppo con la giovane c'era stato ma che era «consenziente».

ciro grillo

 

E per rafforzare la loro tesi hanno raccontato ai magistrati che li hanno interrogati più volte che dopo il primo rapporto, lei e il primo ragazzo, sarebbero andati insieme a comprare le sigarette, e al ritorno, nella villa del Pevero, a Porto Cervo, lei avrebbe avuto rapporti consenzienti con gli altri tre. E che nei giorni seguenti ci sarebbero stati scambi di messaggi con i ragazzi. La denuncia è avvenuta solo successivamente, quando la ragazza era tornata a casa a Milano. Una versione che contrasta con quanto raccontato dalla ragazza, una studentessa italo-svedese in vacanza con l'amica.

 

Negli atti di accusa, visionati dall'Adnkronos, c’è il racconto crudo della ragazza che racconta di essere stata stuprata a turno. «Verso le sei del mattino - si legge in un verbale - mentre R. M. (l'amica della vittima ndr) dormiva», scrivono i magistrati, la giovane è «stata costretta» ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box doccia del bagno, con uno dei ragazzi.

 

CIRO GRILLO

«Gli altri tre indagati hanno assistito senza partecipare». Poi un'altra violenza, costringendo la giovane a bere mezza bottiglia di vodka contro il suo volere. La procura ha anche una serie di fotografie e immagini che ha inserito nel fascicolo. «La ragazza ha poi perso conoscenza fino alle 15 quando è tornata a Palau», scrivono i pm.

 

La «lucidità» della vittima «risultava enormemente compromessa» quando è stata «condotta nella camera matrimoniale dove gli indagati» l'avrebbero costretta ad avere «cinque o sei rapporti». sessuali.

ciro grillo

Adesso spetta alla Procura decidere se chiedere il rinvio a giudizio o l'archiviazione dei quattro ragazzi.

Beppe GrilloGRILLOGRILLOBEPPE GRILLO E LA PIETRA POMICEBeppe grillo di Natalegrillo piazza santi apostoliGRILLO

Ultimi Dagoreport

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)