barcone immigrati clandestini

LO SCAFISTA DIVENTA TOUR OPERATOR - SU FACEBOOK CI SONO PAGINE IN ARABO CHE PUBBLICIZZANO SBARCHI E TRAVERSATE, CON TANTO DI TARIFFE, INDIRIZZI E NUMERI DI TELEFONO - UN VIAGGIO DALLA SIRIA ALL’EUROPA? CI VOGLIONO DAI 3500 AI 4500 DOLLARI

Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”

 

barcone migranti nigerianibarcone migranti nigeriani

Il barcone c’è. La destinazione pure: l’Italia. L’«equipaggio» è formato da cinque persone «tutte esperte». I posti disponibili sono 300. «Ma variabili: non puoi mica separare le famiglie». Durata del viaggio: sei-otto ore. «Inshallah», se Allah vuole. Il porto di partenza? In Libia. Sì ma dove? «Prima manda i soldi».

 

Quanti? «I bimbi fino a 10 anni pagano 500 dollari, quelli dai 10 ai 18 anni 700 dollari. I maggiorenni devono sborsare 1.500». E poi? «Invia il codice di spedizione allo +218944510... e aspetta una risposta. Niente telefonate. Niente sms. Solo messaggi via WhatsApp e Viber». Ecco, memorizzi il numero. Accedi a WhatsApp e la foto profilo del contatto è un barcone blu con le striature bianche, rosse e nere.

barcone di eritrei verso l europabarcone di eritrei verso l europa

 

Agenzia viaggi «Mediterraneo Travel». Il primo contatto avviene su Facebook. Si guardano le diverse offerte, si sceglie il tragitto più conveniente (i prezzi variano e qualcuno ci aggiunge pure un «abbiamo i prezzi più bassi»), si paga via money transfer e poi scatta l’attesa. Che finisce con un messaggio via app (perché è più facile sfuggire alla polizia) con data, ora e luogo di partenza.

 

I gruppi su Facebook — in arabo — hanno nomi simili ed espliciti: «Viaggi dalla Libia all’Italia», «Viaggi dalla Libia a tutto il mondo», «Viaggi verso l’Unione europea». Pubblicizzano i «pacchetti» dei trafficanti. Sei siriano e vuoi mollare il Paese via mare? Paghi (dai 3.500 ai 4.500 dollari) e l’organizzazione predispone il tutto: il volo dalla Turchia alla Libia, il pernottamento, il viaggio in barcone per l’Italia. E non importa che il viaggio finisca sulla terraferma, anche le navi della missione europea «Triton» sono un arrivo: «Grazie a Dio la nostra barca partita ieri è stata soccorsa da una nave militare e tutti stanno arrivando in Italia sani e salvi» esultano gli organizzatori su Facebook.

un barcone con migranti affondatoun barcone con migranti affondato

 

A girare tra i gruppi, due sono gli «hub» per chi sceglie il viaggio organizzato: la Libia e la Turchia. Nel primo caso il percorso è via mare. Nel secondo via terra o aereo. Nel primo la «rete» dei trafficanti ha telefonini con prefisso libico ma ramificazioni fino all’Africa centrale. Nel secondo gli organizzatori hanno «filiali» persino in Germania, come dimostrano i prefissi dei cellulari.

 

Il franchising dell’immigrazione prevede tariffe diverse. Duemila dollari per la tratta Sudan-Libia-Italia, 1.900 dall’Egitto alla Sicilia con scalo in Tripolitania, 1.500 per chi arriva dalla Tunisia e vuole metter piede a Lampedusa. Molto di più — in media quattromila dollari — per la rotta Siria-Turchia-Libia-Italia. «Le possibilità di arrivare in Europa sono del 70%», assicurano gli organizzatori. «Ma non è il 100%», gli fa notare su Facebook uno degli interessati. «La certezza può dartela solo Dio», è la risposta.

barcone di immigrati foto di Massimo Sestini per Marina Militarebarcone di immigrati foto di Massimo Sestini per Marina Militare

 

Per chi possiede più denaro, c’è anche un’alternativa al barcone: basta rivolgersi a chi ha contatti con ambasciate e consolati. O a chi fornisce documenti fasulli. Uno che si offre di aiutare per le scartoffie burocratiche — visti, legalizzazione di documenti, apertura di conti correnti — è Ahmad Azoo, di Aleppo, da mesi a Istanbul. Basta contattarlo. E pagarlo. Come hanno fatto l’ex soldato dell’esercito iracheno Jamal Kanani e i suoi quattro amici. Quando sono arrivati in Turchia hanno chiamato Ahmad. Lui li ha fatti arrivare all’isola di Lesbo, in Grecia. E da lì, il 20 agosto, i cinque hanno preso un aereo dal «Mytilene International Airport» per Atene. Otto giorni dopo eccoli a Belgrado, in Serbia. Prossima tappa: l’Austria.

 

Soccorsi per il barcone affondato a LampedusaSoccorsi per il barcone affondato a Lampedusa

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...