supermercati coronavirus penne lisce e farfalle

FATE I BRAVI E NON FATE LA FILA AL SUPERMERCATO! – LE SCENE DI PANICO CON GLI ASSALTI AGLI SCAFFALI PER ACCAPARRARSI PASTA E BENI DUREVOLI NON HANNO SENSO. NEGOZI DI ALIMENTARI E FARMACIE RIMARRANNO APERTI NORMALMENTE E ACCALCARSI SERVE SOLO AD AUMENTARE LE OCCASIONI DI CONTAGIO – LE FARMACIE HANNO SCORTE PER ALMENO TRE MESI E LA GRANDE DISTRIBUZIONE NON SI È MAI FERMATA E NON HA PROBLEMI DI APPROVVIGIONAMENTO – VIDEO

 

 

 

Marco Cimminella per www.businessinsider.com

 

fila supermercato napoli 2

Da Roma a Palermo, passando per Napoli e Bari. L’Italia si tinge d’arancio e scatta l’assalto a supermercati e farmacie in diverse città della Penisola. Dopo la decisione dell’esecutivo di estendere al resto del Paese le misure già in vigore in Lombardia e nelle altre zone a contenimento rafforzato, molte persone hanno trascorso le ultime ore in fila per fare scorte di alimenti e per cercare invano mascherine e gel disinfettante.

 

coronavirus, roma nel secondo giorno di quarantena 58

Ma questa corsa all’accaparramento è ingiustificata oltre a essere pericolosa. Negozi di alimentari e farmacie resteranno aperti normalmente, ha sottolineato il governo. Inutile quindi accalcarsi per fare incetta di prodotti, aumentando anche le occasioni di contagio.

 

ROBERTO TOBIA FEDERFARMA

“Abbiamo scorte di principi attivi e medicinali fino a tre mesi. E i produttori continuano a lavorare per garantire la fornitura”, spiega a Business Insider Italia Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, aggiungendo che “non sono state previste limitazioni alla quantità di prodotti acquistabili. Le farmacie operano normalmente su tutto il territorio, nel rispetto delle misure previste dalle autorità sanitarie”. In altre parole, non sono state adottate limitazioni o misure di razionamento, è il messaggio della Federazione nazionale che rappresenta le oltre 16.000 farmacie private convenzionate con il Ssn.

MILANO - CODA AL SUPERMERCATO

 

coronavirus, roma nel secondo giorno di quarantena 68

Un discorso simile vale per la grande distribuzione organizzata: anche se in queste ore supermercati e ipermercati, discount e grandi magazzini lavorano a pieno ritmo, per soddisfare la domanda anomala dei clienti, non si sono verificati problemi di approvvigionamento. La logistica continua a funzionare e le consegne sono rispettate assicurano da Federdistribuzione, che non pensa quindi di adottare misure di contingentamento per la vendita delle merci.

rissa supermercato carta igienica 6coronavirus, roma nel secondo giorno di quarantena 4

 

Una situazione diversa rispetto a quella che si sta registrando al di fuori dei confini nazionali. Sebbene infatti la corsa a riempire i carrelli sia comune a diversi paesi, come testimoniano anche le immagini diffuse sui social network, i commercianti hanno reagito in altro modo. Nel Regno Unito, i supermercati hanno posto dei limiti sul numero di alcuni prodotti che possono essere comprati dopo l’ondata di spesa causata dal panico per l’epidemia di Covid-19. Tra questi, ci sono la pasta secca, il latte a lunga conservazione, la carta igienica, le verdure in scatola, acqua ma anche sapone liquido e gel antibatterici. Alcune farmacie, come Boots, hanno invece razionato la vendita di igienizzanti per le mani, consentendo l’acquisto di due confezioni al massimo a persona.

PSICOSI CORONAVIRUS - ASSALTO AI SUPERMERCATI - NESSUNO VUOLE LE FARFALLE

 

MASCHERINE E GEL SOTTRATTI ALL ASL

Nei giorni scorsi, altre iniziative di razionamento erano state adottate in Australia dalla catena di supermercati Woolworths, che ha permesso a ciascun consumatore di comprare come quantità limite quattro pacchi di rotoli di carta igienica: la paura del contagio e di rimanere chiusi in casa per un periodo indeterminato di tempo aveva scatenato una folle corsa a svuotare gli scaffali nei vari negozi del gruppo.

 

fila al supermercato a napoliDONNA CON LA MASCHERINA A MILANO

In Italia, invece, i supermercati non ritengono necessario applicare dei tetti agli acquisti. Questo perché le merci circolano e la logistica funziona, assicura Federdistribuzione, sottolineando che le scorte per il secco arrivano fino a 40 giorni, mentre per il fresco l’approvvigionamento è quotidiano. Potrebbe verificarsi la momentanea assenza di singoli prodotti, per la spesa anomala dei consumatori, ma non è un problema di rete: si tratta solo di rifornire lo scaffale. In queste settimane, la domanda di beni di prima necessità (pasta, sughi, olio, latte, detersivi, ecc) è esplosa con velocità repentina, raggiungendo medie di crescita del 50 e 60 per cento: nonostante questo aumento improvviso, le merci richieste sono state disponibili nell’ambito della filiera, fanno notare dalla Federazione. Una tendenza che però fa da contraltare alla crollo del fatturato delle imprese non alimentari, dato il calo che oscilla tra il 25 e il 30 per cento.

PSICOSI CORONAVIRUS - ASSALTO AI SUPERMERCATI

 

coronavirus, roma nel secondo giorno di quarantena 5

Anche le farmacie non pensano di imporre dei limiti agli acquisti. “In questi giorni, le persone hanno richiesto soprattutto mascherine ffp1 ffp2 e ffp3, che però mancano dappertutto per l’inusuale domanda che ha superato la produzione. E poi gel disinfettante, che molte farmacie hanno cominciato a preparare e distribuire alla popolazione”, spiega Roberto Tobia.

rissa supermercato carta igienica 2

 

mascherine farmacisti

Intanto però l’Agenzia europea del farmaco sta monitorando l’impatto che la diffusione del coronavirus ha sulle catene di rifornimento dei farmaci nell’Ue. Anche se per il momento non sono stati riportati casi di mancanza di medicinali venduti in Europa, con il prolungarsi dell’emergenza non si possono escludere situazioni critiche di carenza. In effetti, l’interruzione delle forniture di principi attivi e farmaci dalla Cina e dall’India aveva spinto nei giorni scorsi le autorità americane a lanciare un allarme di questo tipo.

 

panico supermercati usa coronavirus 26psicosi coronavirus scaffali presi d assalto al supermercato

“Ma l’Italia per ora non corre questo rischio”, continua il segretario di Federfarma: “Ci sono scorte sufficienti e la situazione è sotto controllo. Il problema potrebbe verificarsi, come rileva l’Ema, solo se questa crisi sanitaria dovesse durare molti mesi”. E conclude: “Le farmacie sono sempre aperte. Abbiamo anche chiesto in via ufficiale al ministro della Saluta Roberto Speranza che la Protezione civile fornisca delle mascherine anche ai nostri dipendenti, in modo che le strutture continuino a operare garantendo la massima sicurezza. E per le farmacie più piccole, la possibilità su base volontaria di lavorare a battenti chiusi, per evitare rischi di contagio dato che gli spazi sono ridotti”.

MILANO - CODA AL SUPERMERCATOpanico supermercati usa coronavirus 2PSICOSI CORONAVIRUS - UN FILIPPINO SCAMBIATO PER CINESE VIENE AGGREDITO AL SUPERMERCATOPSICOSI CORONAVIRUS - UN FILIPPINO SCAMBIATO PER CINESE VIENE AGGREDITO AL SUPERMERCATOPSICOSI CORONAVIRUS - UN FILIPPINO SCAMBIATO PER CINESE VIENE AGGREDITO AL SUPERMERCATOmedicine a ruba nei supermercati usasupermercato preso d'assalto a palermoPSICOSI CORONAVIRUS - ASSALTO AI SUPERMERCATI - NESSUNO VUOLE LE PENNE LISCEnew york, panico da coronavirus 8panico supermercati usa coronavirus 14panico supermercati usa coronavirus 19panico supermercati usa coronavirus 9MILANO - CODA AL SUPERMERCATO

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....