
CHE FINE HA FATTO DENISA MARIA ADAS? - DOPO 11 GIORNI DALLA SUA SCOMPARSA, NON SI HANNO NOTIZIE DELL'ESCORT ROMENA DI 30 ANNI - GLI INQUIRENTI CREDONO CHE LA DONNA SIA STATA RAPITA A PRATO: LA NOTTE IN CUI DENISA È SPARITA DAL SUO CELLULARE SONO PARTITE DUE CHIAMATE ALLE 2:43. A EFFETTUARLE È STATA LEI O I SUOI SEQUESTRATORI? - L'ULTIMO CLIENTE DELLA PROSTITUTA È STATO UN 20ENNE DI PISTOIA CHE È USCITO ALLE 23:20 DALLA STANZA DOVE DENISA ALLOGGIAVA - LA PISTA SECONDO CUI LA ESCORT SIA STATA RAPITA DA UN GRUPPO DI ROMENI PER CONTO DI UN AVVOCATO CALABRESE CHE SI ERA INNAMORATO DELLA 30ENNE - LA MAMMA DELLA DONNA È INDAGATA PER AVER MENTITO AI PM...
Estratto dell’articolo di Antonella Mollica per www.corriere.it
Spunta una nuova traccia dai telefonini di Denisa per risolvere il giallo della sua scomparsa. I due cellulari che sono spariti insieme a lei, dopo la chiamata di rito con la madre, hanno registrato due lunghi contatti nella notte, entrambi lontani dal residence, prima di tornare muti. Era lei o i suoi sequestratori?
Perché di una cosa sono certi gli inquirenti: Denisa Maria Adas, escort romena di 30 anni, arrivata da Roma a Prato dove aveva fissato diversi appuntamenti con clienti provenienti da tutta la Toscana, la notte tra il 15 e il 16 maggio è stata rapita. Su quei due contatti emersi grazie alle celle telefoniche si concentrano ora le indagini dei carabinieri di Prato e Firenze che stanno cercando di mettere insieme i tasselli di questa storia.
Sono passati undici giorni dalla scomparsa. Denisa, che quando lavora si fa chiamare Alexandra, aveva preso alloggio nella stanza 101 del residence Ferrucci per tutta la settimana, da lunedì a domenica, poi si sarebbe spostata a Bologna, come risulta dal sito internet usato per fissare gli appuntamenti. Era partita in auto, una Cinquecento rossa, lunedì mattina da Torpignattara, a Roma, dove vive con la madre, portando con sé due valigie.
Maria Cristina Paun DENISA MARIA ADAS
La macchina, regolarmente chiusa a chiave, è stata trovata parcheggiata dietro il residence — un edificio che ospita uffici, studi di avvocati, notai e commercialisti — con tanto di tagliando per la sosta di una settimana. Le valigie, la borsa, i telefoni cellulari sono invece spariti insieme a lei. Nell’auto c’erano passaporto e carta d’identità.
Nella stanza, che sembra essere stata abbandonata in gran fretta, sono rimasti alcuni trucchi, le medicine per il mal di stomaco, una coperta da cui la donna non si staccava mai e un paio di scarpe con i tacchi. La mattina della scomparsa un testimone al bar l’ha sentita parlare al telefono: «Se vado da lui, o quello mi vede, mi ammazza». Di chi parlava?
Gli investigatori stanno scavando anche nelle chat delle escort dove un’amica di Denisa scrive: «Ale mi ha spaventata» riferendosi a Denisa-Alexandra. «Ci hanno fatto le cose peggiori, non ho più voglia di vivere» scrive un’altra. «Una come Denisa, escort itinerante che può contare su centinaia di clienti in tutta Italia — hanno raccontato alcune colleghe sentite dagli inquirenti in questi giorni — è una vera miniera». [...]
La sera del 15 maggio Denisa aveva fissato due incontri. Il primo alle 20 con un fiorentino che poi lei aveva segnalato nella chat delle colleghe perché le aveva creato problemi durante il rapporto sessuale, l’ultimo un ventenne pistoiese che uscirà dalla stanza alle 23.20. Dieci minuti dopo Denisa chiama la madre e resta al telefono con lei per 38 minuti. Ora emergono i due successivi contatti che potrebbero rivelarsi decisivi. L’ultima cella telefonica agganciata è alle 2.43 a sei minuti in auto di distanza dal residence, non lontano dal casello autostradale di Prato est. [...]
Quattro giorni dopo il colpo di scena. La madre di Denisa viene iscritta sul registro degli indagati con l’accusa di avere mentito ai pm. Gli inquirenti, dopo averla convocata in procura, firmano un decreto di perquisizione: cercano un secondo telefono che la donna avrebbe utilizzato per parlare con un amico avvocato calabrese di 45 anni che sarebbe informato sulla scomparsa della figlia. Ma la donna non ne ha fatto parola con i pm.
Nei giorni scorsi un’amica di Denisa si presenta in Procura e rivela: «Quando la madre ha saputo che io sono andata a Prato con un avvocato per capire cosa fosse successo alla mia amica, lei si è mostrata contrariata. Mi ha detto che le ho rovinato i piani, che lei l’avvocato ce l’ha e che lui le ha detto che Denisa è viva anche se ferita.
Dice che è stata rapita da un gruppo di romeni — alcuni clienti del legale — che vogliono convincerla a lavorare per loro. L’avrebbero picchiata e le avrebbero tolto i denti. Dopo due giorni l’avrebbero dovuta rilasciare, non si aspettavano una così grande risonanza del caso». Romeni, prosegue l’amica di Denisa, che stavano addosso alla escort da tanto tempo ma a Roma non sono mai riusciti a rapirla.
Sempre l’amica di Denisa ha detto agli inquirenti che lei pensa che in realtà l’avvocato abbia inventato questa storia perché invaghito della escort che lo ha respinto. «Si è rivolto alla madre per essere aiutato ad avere una relazione con Denisa». [...]
denisa maria adas 3
DENISA MARIA ADAS
denisa maria adas 2
denisa maria adas 1