tumore al colon-7

FECI ATTENZIONE! – LA CACCA PUÒ NASCONDERE ALCUNI CAMPANELLI D'ALLARME CHE VARREBBE LA PENA ASCOLTARE PER SCONGIURARE IL RISCHIO DI UN TUMORE DEL COLON RETTO – SE LE FECI HANNO UN PARTICOLARE COLORE VARREBBE LA PENA FARSI VEDERE DA UN MEDICO COSÌ COME SE SI MANIFESTANO CAMBIAMENTI DELLE ABITUDINI INTESTINALI, STITICHEZZA, DOLORI ADDOMINALI E PERDITA DI PESO OLTRE UNA CERTA SOGLIA

Stefania Del Principe per "www.diariodelweb.it" - articolo del 2018

 

tumore al colon 8

Il tumore del colon retto è una neoplasia piuttosto diffusa che può portare al decesso se non si interviene precocemente. Al contrario, se si evidenzia ai primi sintomi è probabile che i farmaci di nuova generazione – come gli anticorpi monoclonali – possano aumentare notevolmente il tasso di sopravvivenza. Per questo è essenziale fare caso ai segnali che potrebbero far pensare a un cancro allo stadio iniziale. Ecco quali sono.

tumore al colon 1

 

Cambiamenti di abitudini

Il cancro intestinale si evidenzia con maggior probabilità nei soggetti dai sessant’anni in su. In alcune persone potrebbero manifestarsi, per prima cosa, cambiamenti delle abitudini intestinali, secondo quanto dichiarato in un recente articolo apparso sul quotidiano Express.

 

Alcuni soggetti, per esempio, potrebbero far fatica a defecare a causa di un blocco causato dalla massa tumorale, in questi le feci potrebbero presentarsi più raramente e in forma piuttosto liquida.

 

Colore delle feci

stitichezza

Se di norma piccole variazioni di colore fanno solo pensare a una modifica delle abitudini alimentari, in altre potrebbero destare sospetti. Non è insolito, infatti, trovare sangue nelle feci nelle persone affette da cancro del colon retto.

 

Tuttavia, tale sangue normalmente non è rosso vivo come quello che di norma esce in caso di emorroidi ma potrebbe essere tanto scuro o addirittura nero. Non è detto, però, che tale sintomo sia necessariamente correlato al cancro intestinale. Potrebbe anche trattarsi di un’ulcera allo stomaco. Certo è che, nel caso, sono necessari approfondimenti.

STITICHEZZA

 

Stitichezza?

Tra i vari cambiamenti delle abitudini è importante non confondere episodi normali di stitichezza con un presunto rischio di tumore del colon. Chi soffre di questo disturbo potrebbe, però, sperimentare dolore addominale insolito che si diffonde anche dietro la schiena.

 

Altri segnali possono includere la sensazione di avere un nodulo nell’addome, perdita di peso, stanchezza e mancanza di respiro. Alcuni soggetti hanno l’impressione di non svuotare mai completamente l’intestino.

 

STITICHEZZA

I casi gravi

Nei casi più gravi si può presentare un’ostruzione intestinale che si manifesta con forti dolori addominali, gonfiore nella pancia, perdita di peso e vomito a getto. D’atro canto l’NHS ricorda che: «se hai uno o più sintomi del tumore all'intestino che persistono per più di quattro settimane, dovresti consultare il tuo medico di famiglia».

 

Quando eseguire la colonscopia

Secondo recenti studi la colonscopia dovrebbe essere eseguita come screening dopo i 60 anni o prima solo in caso di sintomi evidenti. «Le prove attuali suggeriscono che la pratica comune di eseguire colonscopie per identificare i tumori nelle persone con sintomi intestinali è giustificata solo per il sanguinamento rettale e il sintomo generale di perdita di peso.

 

colonscopia 1

Gli organismi che preparano linee guida per medici e consumatori per migliorare l'individuazione precoce del cancro del colon-retto devono tenere conto del valore limitato dei sintomi», conclude il team di ricerca guidato da Barbara-Ann Adelstein dell’Università del New South Wales.

 

Dello stesso avviso sono gli scienziati dell’Università di Bristol che asseriscono che i loro risultati «suggeriscono che l'indagine di sanguinamento rettale o anemia nei pazienti di cure primarie è giustificata, indipendentemente dal fatto che siano presenti altri sintomi.

 

colonscopia 2

I rischi di altri singoli sintomi sono più bassi, anche se molteplici sintomi giustificano anche indagini».

 

In sintesi: tutti gli altri sintomi potrebbero far pensare a patologie completamente differenti ma la presenza di sangue scuro nelle feci, specie se associato a perdita di peso e anemia, dovrebbe essere controllato con la massima urgenza da personale preposto.

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO