walid salihi parigi colonia

FERMI TUTTI: L'ATTENTATORE DI PARIGI ERA UNO DEI MOLESTATORI DI COLONIA? 7 IDENTITÀ, 7 PAESI, CONDANNE PER MOLESTIE, ARRESTI, MINACCE CONTRO L'OCCIDENTE. E MAI ESPULSO 2. WALID SALIHI, PRIMA DI PRESENTARSI AL COMMISSARIATO ARMATO DI COLTELLO E FINTA CINTURA ESPLOSIVA, ERA NEL CENTRO RIFUGIATI DELLA WESTPHALIA, VICINO COLONIA 3. IL SUO CELLULARE HA AGGANCIATO LE CELLE DELLA CITTÀ DURANTE LE VIOLENZE, E UNO DEI SUOI AMICI È STATO ARRESTATO. E AVEVA GIA' PRECEDENTI PER MOLESTIE, PROPRIO A COLONIA

 

walid salihiwalid salihi

1.ATTENTATORE DI PARIGI: 7 IDENTITÀ, 7 PAESI, TANTI ARRESTI, MAI ESPULSO

DAGONOTA

 

La ''Bild'' ricostruisce i movimenti di Walid Salihi, il richiedente asilo che si è lanciato nel commissariato parigino armato di coltello, bandiera Isis e finta cintura esplosiva.

 

Il 31 gennaio 2011 ha chiesto asilo in Romania, l'8 aprile in Austria. Il 14 ottobre dello stesso anno arriva in Italia, mentre l'8 gennaio 2013 si presenta come rifugiato in Svizzera. Un anno dopo, il 7 gennaio, è in Germania, il mese dopo di nuovo in Romania. Il 17 marzo 2015 si registra in Svezia, ad agosto arriva in Germania, a Recklinghausen, a pochi chilometri da Colonia.

 

Un uomo che ha condiviso con lui la stanza in un centro rifugiato, ha detto alla ''Bild'': ''Diventava aggressivo molto velocemente, soprattutto quando si tratta di religione. Tutti i non credenti sono 'senza valore' secondo lui, e dovevano morire'''. Ma usando i suoi molti alias è riuscito sempre a evitare l'esplusione. Nonostante il fatto che per ogni arresto, e ogni registrazione, le sue impronte digitali siano sempre state registrate.

 

 

salihisalihi

2.L'AGGRESSORE DEL COMMISSARIATO A PARIGI ERA TRA I MOLESTATORI DI COLONIA?

Ivan Francese per www.ilgiornale.it

 

Per ora è solo un'ipotesi, ma è sufficiente per restare basiti.

 

Il giovane marocchino ucciso a Parigi dalla polizia francese settimana scorsa davanti a un commissariato in un presunto attentato suicida ancora tutto da chiarire potrebbe essere stato uno dei molestatori di Colonia.

 

A ricostruire come è la tedesca Bild, che mette in fila una serie di coincidenze che effettivamente destano più d'un sospetto.

 

salihi salihi

Walid Salihi (questo è uno degli almeno quattro nomi con cui il maghrebino si faceva chiamare) ha chiesto asilo politico in Germania, venendo registrato in un centro d'accoglienza a Recklinghausen, a un centinaio di chilometri da Colonia. Sul muro del centro, hanno fatto sapere i servizi di sicurezza tedeschi, l'uomo avrebbe disegnato l'emblema della bandiera dello Stato Islamico.

 

La sim tedesca che la polizia parigina ha ritrovato nel suo cellulare sarebbe stata a Colonia poco dopo le molestie di massa di Capodanno. Ma non è tutto: secondo il britannico The Daily Mail, un amico di Wahili è stato arrestato dopo i fatti di Colonia e lo stesso autore del fallito blitz contro il commissariato era stato arrestato per molestie in passato.

pegida manifestazione coloniapegida manifestazione colonia

 

Era li 2014, quando Wahili venne arrestato proprio a Colonia per aver palpeggiato una donna in discoteca. Egli era insomma noto alle forze di sicurezza. Che però non sono state capaci di prevenirne la radicalizzazione.

 

 

3.CHI ERA L'ATTENTATORE DI PARIGI?

arresti a coloniaarresti a colonia

http://notizie.tiscali.it/

 

Chi era l'attentatore di Parigi? Una prima risposta è giunta dal capo del dipartimento di investigazione criminale del Nordreno-Westfalia, Uwe Jacob, "abbiamo ricostruito 7 diverse identità" dell’uomo, ma "non ancora quella vera". Si sa comunque che lo scorso agosto l'uomo era ospitato in un alloggio per profughi e che qui, nella camera numero 9 a Recklinghausen, in Germania, aveva disegnato la bandiera nera dell' Isis.

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  8colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 8

 

Le indagini sull'uomo che giovedì scorso è stato ucciso a Parigi dalla polizia, mentre era in procinto di commettere un attentato, portano in Westfalia, in uno dei tanti centri di accoglienza per richiedenti asilo. Da qui era sparito da dicembre. Ma gli inquirenti tedeschi chiariscono che l'aggressore neutralizzato nella capitale francese fosse a loro noto da tempo, con identità diverse. Almeno sette: si era presentato una volta come siriano, una volta come georgiano, ma anche come marocchino e tunisino.

 

capodanno  a  colonia  capodanno a colonia

Del resto anche a Parigi l'uomo, che si era presentato al commissariato di Montmartre con un coltello da macellaio, era stato inizialmente identificato come marocchino, e solo in seguito come tunisino, col nome di Tarek Belgacem. In Germania era stato anche in cella. Aveva precedenti per lesioni, narcotraffico, porto abusivo d'armi. Le perquisizioni nel centro di Recklinghausen non hanno però portato per ora indizi sulle intenzioni di commettere un attentato. Nessun materiale esplosivo, ha detto la polizia.

 

capodanno   a colonia  capodanno a colonia

Nello sconcerto della città, e dei gestori del centro per rifugiati, gli agenti hanno portato via delle sim card, due coltelli da cucina, degli appunti in arabo. Secondo le prime ricostruzioni fatte in Francia, dovrebbe però essersi trattato di un cane sciolto: un fanatico, seguace di Isis, che avrebbe agito senza alcuna rete. "Tutto questo ci ha colti assolutamente di sorpresa. I nostri alloggi non sono luoghi per la criminalità o il terrorismo: indizi di questo tipo non ne avevamo mai avuti ", ha detto la portavoce della città Corinna Weiss.

germania  sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' ge a 39 1452012657385germania sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' ge a 39 1452012657385

 

Mentre il primo cittadino, Christoph Tesche, ha garantito "piena collaborazione con gli inquirenti e gli addetti alla sicurezza, per fare in modo che nei nostri centri non si possano più nascondere persone che hanno intenzioni violente". La circostanza che questo ennesimo attentatore vivesse in Germania, e avesse trovato alloggio proprio in un centro rifugiati, non aiuterà certo Angela Merkel, alle prese da mesi con l'emergenza migranti - oltre un milione i richiedenti asilo arrivati nel 2015 - e l'allarme scatenato a Capodanno dalle aggressioni a centinaia di donne a Colonia, e in diverse altre città tedesche.

germania  salgono a 90 denunce delitti sessuali a colonia 5egermania salgono a 90 denunce delitti sessuali a colonia 5ecolonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  3colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 3germania  sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' 83germania sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' 83

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”