matrimonio di michela murgia e lorenzo terenzi - 2

FERMI TUTTI: IL TESTAMENTO DI MICHELA MURGIA POTREBBE RIVELARSI UN BUCO NELL'ACQUA - L’APERTURA DEL DOCUMENTO ANCORA NON C’È STATA, MA GIÀ SI SA CHE IL MARITO LORENZO TERESI DOVREBBE RICEVERE METÀ DELL’EREDITÀ MENTRE AI "FIGLI D’ANIMA" DOVREBBE ANDARE LA CASA ROMANA - MA LA LEGGE ITALIANA STABILISCE CHE L’EREDITÀ VADA AI PARENTI BIOLOGICI: SE LA LORO QUOTA VERRÀ INTACCATA, NON C’È TESTAMENTO CHE TENGA. E I "FIGLI D’ANIMA" RISCHIANO DI RIMANERE A BOCCA ASCIUTTA...

Estratto dell’articolo di Pasquale Quaranta per “la Stampa”

 

il matrimonio di michela murgia 1

Il testamento di Michela Murgia, che secondo quanto apprende La Stampa verrà aperto non prima della prossima settimana, va oltre la semplice distribuzione dei suoi beni ed è l'ennesimo atto politico. [...] Murgia ha affidato la gestione del testamento all'avvocata e amica bolognese Cathy La Torre, curandone personalmente ogni dettaglio [...]

 

CATHY LA TORRE MICHELA MURGIA

Al momento, la data e il luogo dell'apertura del testamento restano un mistero, con La Torre che mantiene il silenzio per rispettare deontologia e segreto professionale, e i «figli d'anima» che mantengono il riserbo. A quanto si apprende, il figlio d'anima Alessandro Giammei è di rientro in Italia dagli Stati Uniti, dove insegna letteratura italiana a Yale. Il testamento dovrebbe essere molto articolato e scritto di pugno dalla stessa Murgia, quindi olografo.

 

Lorenzo Terenzi, l'attore e regista fiorentino che aveva sposato la scrittrice con un rito civile «in articolo mortis» lo scorso luglio, dovrebbe ricevere metà dell'eredità, come previsto per legge. Ad Alessandro Giammei e agli altri figli, Raphaël Luis Truchet, Francesco Leone e Riccardo Turrisi, dovrebbe andare la casa romana acquistata appositamente per ospitare la loro famiglia queer.

MICHELA MURGIA

 

Quanto agli oggetti di valore affettivo, come dichiarato dalla scrittrice in un'intervista a Simone Marchetti di VF, spetterà a Chiara Tagliaferri la distribuzione di tutto ciò che era nel suo armadio: abiti, cappelli, scarpe. Patrizia Renzi riceverà il patrimonio di gioielli e bigiotteria, trenta chili di «cianfrusaglie», come le definiva la stessa scrittrice che non amava i metalli preziosi. Ad Alessandro Giammei, inoltre, che si occuperà delle opere letterarie (pubblicate e inedite), andranno le password dei suoi account e la pennetta Usb contenente le chat della community di giochi di ruolo in cui si sono conosciuti. Non ci sono dichiarazioni o istruzioni esplicite per l'amica Chiara Valerio.

 

MICHELA MURGIA IN OSPEDALE

[...] Tuttavia, le ultime volontà di Michela non cambieranno le leggi italiane, le quali stabiliscono che l'eredità spetta principalmente ai parenti biologici. Questo solleva la questione di cosa manchi nella legge italiana per proteggere i «figli d'anima». Secondo Vincenzo Miri, presidente dell'Avvocatura per i diritti Lgbti «Rete Lenford», «i "figli d'anima" non sono considerati legalmente figli e non rientrano tra i beneficiari legittimi secondo la legge italiana perché la definizione di "famiglia" nelle questioni successorie è molto restrittiva e non permette di includerli tra i beneficiari "legittimari", che sono i coniugi, gli uniti civilmente, i figli o gli ascendenti». Per questo Murgia ha optato per il testamento, per garantire che i suoi «figli d'anima» potessero ricevere un'eredità.

matrimonio di michela murgia e lorenzo terenzi 4

 

Tuttavia, Miri nota che «se il testatore dovesse escludere o assegnare quote inferiori ai beneficiari previsti dal codice civile italiano, la volontà testamentaria potrebbe essere contestata, a meno che il legittimario non rinunci alla sua quota. Questo problema si applica anche alle donazioni durante la vita del "genitore d'anima" se risultassero lesive per i legittimari». [...]

MICHELA MURGIAmatrimonio di michela murgia e lorenzo terenzi 2MICHELA MURGIA E ROBERTO SAVIANOmichela murgia con claudia - famiglia queermichela murgia alessandro giammei festa queermatrimonio di michela murgia e lorenzo terenzi 3chiara valerio al matrimonio di michela murgiamichela murgia al suo matrimoniomatrimonio di michela murgiaroberto saviano al matrimonio di michela murgiachiara valerio al matrimonio di michela murgia 1anello del matrimonio di michela murgiamichela murgia roberto saviano al matrimoniomatrimonio di michela murgia 2matrimonio di michela murgia 3matrimonio di michela murgia 1MICHELA MURGIA

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…