langhe

FROM LANGHE WITH LOVE - IL "WALL STREET JOURNAL" ANNUNCIA IN POMPA MAGNA: “LE LANGHE DIVENTANO SEMPRE PIÙ AMERICANE” - NON SOLO TURISMO, LA TERRA DELL’ECCELLENZA ENOGASTRONOMICA PIEMONTESE È IL LUOGO IN CUI SEMPRE PIÙ STATUNITENSI COMPRANO CASA: "NON C’È ALCUN DESIDERIO SPECULATIVO MA LA VOGLIA DI VIVERE IL TERRITORIO”. LE VIGNE, LA VENDEMMIA, I TARTUFI: “PER GLI AMERICANI È QUESTA LA VERA FANTASCIENZA, NON I TRENI A 400 CHILOMETRI ORARI”

Giorgia Mecca per torino.corriere.it

 

langhe

Stanno diventando gli Hamptons d’oltreoceano, senza il mare davanti ma con una vista degna dell’Unesco. Le Langhe. È da decenni che gli americani conoscono vini, tartufi, e altre prelibatezze docg made in Barolo e dintorni, ma se prima il Piemonte rappresentava una tappa di un Grand Tour italiano, in coda a città d’arte come Firenze, Roma e Venezia, oggi sono sempre di più gli statunitensi che in provincia di Cuneo decidono di prendere residenza, di acquistare una seconda casa.

 

Il dollaro forte spinge gli investimenti sugli immobili, sostiene il Wall Street Journal e certamente senza soldi non esistono sogni romantici da piccoli mondi antichi. Ma il vil denaro non è la ragione principale di questa scelta. Piuttosto, ciò di cui si innamorano gli yankees è l’autencitità di queste terre. «Non c’è alcun desiderio speculativo nella decisione di comprare casa nelle Langhe» dice Emanuele Bolla, assessore al turismo di Alba.

 

«Negli stranieri c’è il desiderio di vivere il territorio, dopo averlo scoperto da turisti». Chi arriva in questa parte di Piemonte, solitamente arriva per assaggiare il vino, ma un bicchiere tira l’altro e il desiderio successivo è quello di scoprire quello che c’è dietro alle singole bottiglie, le vigne, la vendemmia, la natura nuda e pura, una vita a velocità rallentata. Lo aveva raccontato perfettamente Ridley Scott nel film con Russel Crowe

langhe

Un’ottima annata, ambientato in Provenza agli inizi del 2000: quindici anni dopo niente è cambiato e anzi, il Covid ha aumentato il desiderio di un rifugio lontano dalle metropoli. Ci sono tartufai che ricordano ancora le lacrime di commozione di operatori di borsa dopo aver raccolto dalla terra una trifula.

 

«Per gli americani è questa la vera fantascienza, non i treni a 400 chilometri orari». Questo è ciò che cerca chi arriva da lontano. Come la signora Bryony Bechtold che ha appena acquistato per 510 mila dollari una villa a pochi chilometri da Alba. «Abbiamo chiuso il 2022 con una netta ripresa, più 30 per cento rispetto al 2021. Stiamo tornando ai tempi pre pandemici, quando il turismo di questa zona era davvero mondiale. Da noi arrivano turisti dall’Europa continentale, ma anche dal Sudamerica, dall’Asia», continua Bolla. Una volta erano turisti, adesso stanno diventando residenti.

 

langhe

«Gli acquirenti di seconde case si stanno riversando nella regione vinicola italiana» titola l’articolo del Wsj portando numerosi esempi di coppie che hanno deciso di diventare langaroli. I puristi non devono temere: l’ondata a stelle e strisce non cambierà il patrimonio Unesco e i suoi paesaggi, che piacciono così, senza bisogno di aggiungere o togliere nulla. Jay ed Elena Campbell, dal New Mexico, hanno deciso di spendere oltre 340 mila dollari per acquistare una vecchia fattoria nel Monferrato. Ingegnere aerospaziale in pensione, a sessantatré anni, il signor Campbell desidera saperne di più sul Ruché. Le Langhe e sempre di più il Monferrato non sono solo cartoline dall’Italia, pranzi e cene tristellati, passeggiate in mezzo ai filari e altre esperienze da fare una volta nella vita. Stanno diventando sempre di più un vero e proprio stile di vita che affascina il sud e il nord del mondo.

 

«Ciò che stupisce di chi si trasferisce qui è il rispetto di tutto il lavoro e la fatica contadina che c’è dietro questo fazzoletto di terra» conclude Bolla «sono certo che chiunque arrivi qui coltivi il sogno di avere una vigna per produrre il vino. Le persone che ho conosciuto si stanno avvicinando in punta di piedi, conoscono le maestranze, sanno che il vino è fatica. Per il momento ascoltano». E sarà un piacere sentire tra le vigne il nuovo dialetto anglo-piemontese.

cantine ceretto langhe

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…