
FUORI LA VERITÀ SUL CASO PARAGON: I PM DI ROMA E NAPOLI HANNO ASCOLTATO I VERTICI DI AISE E AISI – IL DIRETTORE DELL’AGENZIA PER LA SICUREZZA ESTERNA, GIOVANNI CARAVELLI, E QUELLO DELL’AGENZIA PER LA SICUREZZA INTERNA, BRUNO VALENSISE, SONO STATI SENTITI COME TESTIMONI NELL’AMBITO DEL PROCEDIMENTO CONTRO IGNOTI PER ACCESSO ABUSIVO A SISTEMA INFORMATICO E VIOLAZIONI - GLI INQUIRENTI ATTENDONO I RISULTATI DELLE CONSULENZE SUI TELEFONI DELLE PARTI LESE, TRA CUI IL FONDATORE DI DAGOSPIA, ROBERTO D'AGOSTINO, E I GIORNALISTI DI "FANPAGE", CIRO PELLEGRINO E FRANCESCO CANCELLATO...
(ANSA) - I pm di Roma e Napoli hanno ascoltato nella vesti di testimoni i vertici di Aise e Aisi nell'ambito dell'indagine sul caso Paragon. In base a quanto si apprende i magistrati hanno sentito nelle scorse settimane il direttore dell'Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise), Giovanni Caravelli e il direttore dell'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna (Aisi) Bruno Valensise.
Il procedimento è al momento contro ignoti e i reati ipotizzati sono di acceso abusivo a sistema informatico e violazioni di fattispecie informatiche. Nel giugno scorso gli inquirenti hanno delegato la Polizia postale e dei consulenti ad effettuare gli accertamenti tecnici irripetibili sui dispositivi telefonici in uso a sette persone, parti lese nell'indagine: tra questi il fondatore di Dagospia Roberto D'Agostino e i giornalisti Eva Vlaardingerbroek, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino.
GIOVANNI CARAVELLI AL COPASIR - FOTO LAPRESSE
SPYWARE PARAGON
GIOVANNI CARAVELLI - FOTO LAPRESSE
spyware Paragon
bruno valensise in audizione al copasir - foto lapresse
BRUNO VALENSISE - FOTO LAPRESSE