gavin newsom donald trump

TRUMP UNA NE FA, CENTO NE SCONTENTA GAVIN NEWSOM, IL GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA, FA CAUSA A “THE DONALD” CHE VUOLE METTERE LE MANI NELLE RISERVE DEL RICCHISSIMO STATO DELL’ORO CHE, CON UN PIL DA 3.862 MILIARDI, SI COLLOCA AL QUINTO POSTO NELLA GRADUATORIA MONDIALE - I DAZI RISCHIANO DI METTERE IN DIFFICOLTÀ L’ECONOMIA DELLO STATO CHE HA REGISTRATO LO SCORSO ANNO QUASI 675 MILIARDI DI DOLLARI DI SCAMBI COMMERCIALI BILATERALI E POTREBBE PERDERE MILIARDI VISTO CHE MESSICO, CANADA E CINA RAPPRESENTANO I SUOI TRE MAGGIORI PARTNER COMMERCIALI…

1. E SULLE TARIFFE LA CALIFORNIA FA CAUSA AL PRESIDENTE

Estratto dell’articolo di Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera”

 

gavin newsom

La California, che di fatto è una potenza economica, farà causa per fermare i dazi imposti da Donald Trump. «Illegittimo l’uso di poteri emergenziali».

 

Il governatore della California, Gavin Newsom, scende in campo contro il presidente Trump con un’azione legale che contesta l’utilizzo dei poteri di emergenza per emanare unilateralmente dazi internazionali senza l’approvazione del Congresso. Un atto che, secondo l’esponente di punta del partito democratico, «ha creato il caos tra le famiglie, le imprese e l’economia della California, facendo salire i prezzi e mettendo a rischio posti di lavoro».

 

il governatore della california gavin newsom con donald trump 3

Lo Stato dell’oro, come è soprannominato, ha registrato lo scorso anno quasi 675 miliardi di dollari di scambi commerciali bilaterali e rischia di perdere miliardi di entrate a causa delle nuove politiche tariffarie. Messico, Canada e Cina, infatti, rappresentano i suoi tre maggiori partner commerciali.

 

Per annunciare la storica decisione Newsom, insieme con il procuratore generale dello Stato Rob Bonta, ha scelto un frutteto nella Central Valley, ricca di aziende agricole che prosperano grazie alle esportazioni. Nell’azione legale si sostiene che l’international Emergency Economic Powers Act, usato da Trump per imporre le nuove tariffe, specifica le azioni che il presidente può intraprendere se dichiara un’emergenza nazionale in risposta a una minaccia estera alla sicurezza del Paese, alla politica estera o all’economia, ma i dazi non sono tra queste. Di conseguenza i ricorrenti chiedono al tribunale distrettuale il loro immediato annullamento.

donald trump e la california

 

[…]. Se alla fine la California dovesse prevalere e si dovessero sottoporre al voto del Congresso i dazi di Trump, la battaglia potrebbe essere molto difficile per i repubblicani che devono pensare alle imminenti elezioni di midterm, previste nel 2026. Secondo un sondaggio della Cbs il 58% degli americani si oppone ai dazi statunitensi sui beni importati. L’annuncio dell’azione legale ha fatto infuriare Washington.

 

[…]

 

gavin newsom

È la prima volta che Newsom assume un ruolo di primo piano in una delle 15 cause legali che la California ha intentato contro l’amministrazione Trump. Una mossa che lo mette sotto i riflettori in vista di una sua possibile corsa per la presidenza nel 2028. Nelle ultime settimane il governatore si è fatto in quattro per prendere le contromisure alle politiche divisive decise a Washington. Lunedì scorso ha lanciato una campagna turistica volta ad attrarre i visitatori canadesi che, indignati per le dichiarazioni del presidente nei loro riguardi ma anche dalle difficoltà ad ottenere i visti, stanno scegliendo sempre più mete diverse per le loro vacanze. Ma ha anche cercato di blandire i Paesi che pensano a misure di ritorsione sui prodotti americani chiedendo di risparmiare i prodotti californiani come le mandorle, il vino e i film di Hollywood.

salario minimo in california 3

 

2. LA RIVOLTA DELLA CALIFORNIA

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

[…]  La California farà causa all'Amministrazione per i dazi. Il governatore ieri è andato nella Central Valley, a nord di Sacramento, terra di vini, prodotti agricoli e laboratorio per progetti sulle energie rinnovabili e che più di altre parti del Golden State rischia il contraccolpo dei dazi di Trump.

 

il governatore della california gavin newsom con donald trump 4

«Qui - spiega Ashley Swearingin, l'ex sindaco di Fresno - un abitante su cinque vive sotto la soglia della povertà». Un paradosso in uno Stato ricchissimo con un Pil da 3.862 miliardi (dati del 2023) che lo colloca al quinto posto nella graduatoria mondiale, al di sopra di Italia e Francia e appena dietro a Giappone e Germania.

 

[…] Il Golden State ha agito da solo senza trovare, al momento, sponde da altri Stati blu democratico con i quali nei mesi precedenti era nato un coordinamento per contrastare le politiche di Trump in materia di licenziamenti, immigrazione e diritto. Ma alcuni, come l'Illinois che per primo ha pagato le schermaglie con lo stato canadese dell'Ontario sull'erogazione di energia elettrica (era metà marzo), potrebbero unirsi ai californiani. La mossa, spiega un consulente democratico, è volta a rafforzare la leadership e a mettere in evidenza le contraddizioni della politica commerciale di Trump.

salario minimo in california 2

 

Le crepe a sostegno delle mosse delle Casa Bianca si stanno allargando anche sul fronte conservatore in maniera sempre più evidente […]

 

Benché la California non abbia il potere di imporre o togliere tariffe, Newsom ha intrecciato negli ultimi giorni rapporti con Paesi stranieri chiedendo di risparmiare, nelle loro contro-tariffe, prodotti come vino, mandorle, e persino i film di Hollywood sui quali pende l'ordine di Xi Jinping ai distributori cinesi di limitarne gli acquisti. È un po' tutta l'economia dello Stato a essere toccata. L'export agricolo ha toccato nel 2023 quasi 24 miliardi di dollari ed è stato subito colpito dalle contromisure di Messico e Canada.

salario minimo in california 1

 

La presenza di inviati europei è stata notata a Sacramento – sede del governatore. Il mercato con l'Unione europea è redditizio. Il Golden State è il secondo esportatore per la Ue (dati 2023) e il totale ammonta a quasi 26 miliardi. Le importazioni sono di 38 miliardi con componenti per i trasporti a ricoprire quasi un terzo. Sono soldi che servono alla California per restare ancorata ai primi posti della classifica del Pil su scala nazionale e globale. E che le politiche di Trump rischiano di zavorrare.

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