sisma terremoto amatrice umbria rieti marche

PERCHE' GLI INTERVENTI ANTISISMICI FINANZIATI DALLA REGIONE LAZIO, DOPO IL TERREMOTO DELL'AQUILA DEL 2009, NON SONO MAI STATI FATTI? CINQUE MILIONI DI EURO SONO SPARITI - L’IMPRENDITORE IN PROCURA ACCUSA IL COMUNE DI AMATRICE: “SULLA SCUOLA NON CI CHIESERO L’ADEGUAMENTO SISMICO”

Ilaria Sacchettoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

SCUOLA AMATRICESCUOLA AMATRICE

Ci sono interventi antisismici finanziati dalla Regione Lazio dopo il terremoto dell' Aquila del 2009, che non sono mai stati fatti. Lavori nei paesi di Amatrice e Accumoli ritenuti urgenti, che non risultano realizzati nonostante l' erogazione dei soldi: cinque milioni di euro stanziati proprio per cercare di evitare nuovi disastri dopo la tragedia in Abruzzo.

 

I documenti che ricostruiscono la storia di questi edifici crollati dopo la scossa del 24 agosto scorso, sono stati acquisiti ieri nella sede della Pisana dagli investigatori del Guardia di Finanza. E l' attenzione di magistrati e autorità anticorruzione si concentra sulla scuola di Amatrice visto che il costruttore accusa formalmente il Comune di non aver mai disposto le attività di «adeguamento» - come invece risulta dai documenti ufficiali - ma soltanto un «miglioramento».

saletta frazione di amatricesaletta frazione di amatrice

 

Sono centinaia i palazzi oggetto dell' inchiesta dei pubblici ministeri di Rieti - Cristina Cambi, Lorenzo Francia, Raffaella Gammarota e Rocco Maruotti - coordinati dal procuratore Giuseppe Saieva. E i primi accertamenti confermano le gravi irregolarità compiute con certificati falsi e fondi destinati alla sicurezza dei quali si ignora la reale destinazione.

 

I SOLDI SPARITI

Dopo il sisma di sette anni fa, l' allora presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli, chiede e ottiene cinque milioni dal governatore Piero Marrazzo. Vengono dunque individuati gli stabili sui quali si deve intervenire con urgenza. Il denaro viene erogato nel 2012 ai Comuni interessati.

AMATRICEAMATRICE

 

Nell' elenco ci sono decine e decine di edifici. Tra questi: la scuola elementare di Accumoli alla quale furono destinati 150 mila euro; la caserma dei carabinieri di Amatrice: 300 mila euro; la casa comunale di Amatrice, 150 mila euro; l' istituto alberghiero dello stesso paese per cui si ritennero necessari 600 mila euro. Gli interventi in realtà non sono mai stati eseguiti, come risulta dalle relazioni ufficiali del 2015.

 

Un anno fa per la scuola era stato compiuto soltanto lo studio di fattibilità mentre per la caserma risulta approvato il progetto definitivo ma nessun altro passo era stato compiuto. Mistero sull' istituto alberghiero per cui il sindaco Sergio Perozzi decise di usare anche i soldi destinati alla casa comunale: nel 2014 risulta depositato lo studio di fattibilità. Poi più nulla.

 

TENDOPOLI AMATRICE 3TENDOPOLI AMATRICE 3

LA SCUOLA MAI ADEGUATA

Sempre più complessa appare la storia dell' appalto per la scuola «Romolo Capranica» di Amatrice. Sono le relazioni programmatiche della Provincia di Rieti a confermare che l' Istituto doveva essere sottoposto a «lavori di adeguamento sismico». Ieri l' imprenditore Gianfranco Truffarelli, titolare dell' impresa «Edilqualità» che doveva eseguire l' appalto, ha depositato per mano del suo avvocato, Massimo Biffa, una memoria ai magistrati e si è presentato negli uffici dell' autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, titolare di un fascicolo su quella commessa. Ha confermato che, con una delibera firmata il 3 agosto 2012, il Comune si limitò a chiedere solo un «miglioramento sismico».

TENDOPOLI AMATRICETENDOPOLI AMATRICE

 

Tra i documenti consegnati ai pm c' è la relazione del collaudatore Vittorio Coccia che il 13 settembre 2013 certifica: «Buona riuscita dei lavori fatti ad esclusione di un intervento previsto in copertura che per lo stato delle strutture è stato ritenuto opportuno non effettuare.

 

La mancata esecuzione di tale intervento non ha pregiudicato in alcun modo l' ottimo risultato ottenuto sia sul fronte del miglioramento sismico che del risanamento strutturale complessivo di cui sicuramente le strutture in cemento avevano necessità per la presenza di parte di calcestruzzo e ferro soprattutto nel cavedio in sotterro per la presenza di acqua e della forte umidità causata da quest' ultima».

 

pochi edifici salvi ad amatricepochi edifici salvi ad amatrice

L' indagine su tecnici e politici Saranno proprio i progettisti, i collaudatori e i politici che gestivano il denaro a dover spiegare che cosa sia davvero accaduto in una zona che - già dopo il terremoto dell' Umbria del 1997 - fu ritenuta ad altissimo rischio. Qualche giorno fa il presidente della Provincia di Rieti Giuseppe Rinaldi ha rivelato che alcuni accordi di programma furono stilati con le amministrazioni comunali per accelerare i lavori. Ora bisognerà verificare le cause di ritardi che in svariati casi hanno determinato il crollo degli edifici e la morte di moltissime persone. Saranno i magistrati a chiederne conto ai responsabili tecnici e politici, contestando omissioni e abusi che si sono rivelati fatali.

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?