coronavirus economia crisi recessione

TURISTI PER CAOS – LA GRECIA SI PREPARA A UN’ESTATE SOLD OUT GRAZIE ALLA VACCINAZIONE DEI RESIDENTI DELLE ISOLE, MENTRE IN ITALIA NON SI RIESCE A PROGRAMMARE NULLA – SPERANZA È RIUSCITO A FAR INCAZZARE TUTTI E NELLE CHAT DEGLI OPERATORI FINISCE NEL MIRINO IL MINISTRO DEL TURISMO GARAVAGLIA: “ARIDATECI FRANCESCHINI. NON FACEVA NULLA, MA ALMENO NON FACEVA DANNI” – MASSIMO CAPUTI (FEDERTERME): “LA POLEMICA SULLA PASQUA HA GENERATO UNA GUERRA TRA POVERI. IL SETTORE PUÒ RIPARTIRE CON TAMPONI, VACCINI E IMMUNITÀ…”

1 – DAGONOTA

coronavirus grecia 3

Baleari, Canarie, Portogallo, Grecia: tutte le principali mete turistiche del Mediterraneo in questi giorni stanno assistendo a un boom di arrivi e prenotazioni. Non solo per il weekend di Pasqua, ma anche per quello del 25 aprile, e soprattutto per l’estate. E l’Italia? Arranca.

 

i tedeschi arrivano a maiorca

La Grecia ha agito per tempo con una strategia mirata: rendere le principali mete turistiche “Covid-Free” vaccinando tutti i residenti, a partire dalla mitica isola di Kastellorizo (quella del film Mediterraneo). E così, come ha fatto notare il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca in un’intervista a “La Verità”, quest’estate gli operatori italiani del turismo vedranno passare sopra le loro teste americani e inglesi, che per allora saranno tutti vaccinati, che andranno a spiaggiarsi a Corfù e Mykonos.

 

kastellorizo 1

Come se ne esce? Da un lato ci sono i tour operator, che erano riusciti ad avere il permesso che i loro clienti potessero essere liberi di attraversare le zone rosse per fare le vacanze all’estero. Ma il paradosso di poter andare alle Canarie ma non nella regione vicina per Pasqua ha creato non pochi malumori. E così Robertino Speranza è intervenuto e, invece di trovare una soluzione razionale per tutti, ha fatto una direttiva obbligando tutti quelli che rientrano dall’estero a una quarantena di 5 giorni. L’effetto? Tour operator incazzati, albergatori ancora di più.

BERNABO' BOCCA FEDERALBERGHI

 

Come detto, Federalberghi ha sparato alzo zero per tre giorni su questa situazione assurda, e ha fatto una convenzione nazionale per fare test a tutti i clienti. Federterme ha fatto una proposta pragmatica e razionale: consentire di raggiungere alberghi e centri termali agli italiani che rispettano una di quattro condizioni:

 

massimo caputi 1

1. Siano già vaccinati (le persone che hanno già ricevuto una dose sono 4 milioni).

2. Abbiano contratto il Covid negli ultimi 6 mesi (altri 3 milioni)

3 Abbiano effettuato un tampone nelle ultime 48 ore.

4 Accettino di farsi testare prima di entrare nelle strutture ricettive.

 

La ratio è molto semplice: perché impedire a una coppia di settantenni laziali già vaccinati di andare in un albergo o in un centro termale in Umbria o Toscana e obbligarli a stare a casa?

ROBERTO SPERANZA

 

Non solo, sul turismo c’è un altro terreno di scontro: il recente Decreto Sostegni ha escluso dai rimborsi le imprese con più di 10 milioni di fatturato: una decisione incomprensibile, soprattutto se si considera che le imprese italiane del turismo sono malate croniche di nanismo, e le piu’ grandi garantiscono – come in tutto il mondo – occupazione ed investimenti. Per questo i grandi gruppi si sono già rivolti a legali di grido per studiare una Class action.

 

MASSIMO GARAVAGLIA

Insomma, tutti avevano applaudito alla creazione del Ministero del Turismo e alla nomina di Garavaglia, ma nelle infuocate chat degli Albergatori c’e’ già chi scrive: “tra un po’ diremo aridateci Franceschini e la Bonaccorsi…Non facevano nulla, ma almeno non facevano danni”

 

TURISMO: CAPUTI (FEDERTERME), 'TAMPONI, VACCINI E IMMUNITA', SOLO COSI' SETTORE RIPARTE'

tre ragazze in spiaggia con la mascherina

(Adnkronos) - "Oggi la mobilità per raggiungere le strutture ricettive e termali può essere consentita, mantenendo tutti in sicurezza assoluta, con quattro condizioni: il cliente dispone di un certificato di vaccinazione o di un certificato che attesti di aver avuto il Covid negli ultimi sei mesi o un certificato di esito negativo di un esame Covid non antecedente a 48 ore o ancora, accetta di sottoporsi a tampone rapido presso la struttura, prima di accedere".

 

massimo caputi 2

Non usa mezzi termini Massimo Caputi, presidente di Confindustria Federterme, che conversando con l'Adnkronos snocciola la sua ricetta per far ripartire il settore in sicurezza. "I complessi alberghieri-termali sono sicuri - osserva Caputi - nelle terme italiane non ci sono stati focolai Covid.

 

passaporto vaccinale

Oggi quasi 4 milioni di italiani sono vaccinati e il ritmo imposto dal governo è ormai impressionante. Inoltre, secondo tutti i protocolli internazionali sei mesi sono il tempo minimo di immunità post Covid e ormai le strutture termali sono tutte organizzate per fare i test e gli alberghi si stanno organizzando velocissimi.

 

Con questo razionale protocollo gli italiani, che ormai sono responsabili ma anche sotto fortissima pressione psicologica, potrebbero muoversi in totale sicurezza". E sottolinea: "Da ieri stiamo chiedendo al ministero una soluzione di questo genere. Al governo chiediamo di consentire la mobilità in sicurezza alle persone che rispettano una di queste quattro condizioni".

 

turisti a roma con la mascherina

Peraltro, aggiunge il numero uno di Federterme, "i settori dell'hospitality e termale hanno perso oltre il 70% di fatturato nel 2020 e il 2021 va addirittura peggio. Purtroppo la situazione non si risolve con ristori=mance, ma consentendo alle imprese di lavorare in sicurezza".

 

Per Caputi "è il momento di razionalizzare i processi per consentire agli italiani di muoversi in sicurezza". Quanto alla polemica montata in questi giorni sugli italiani che possono andare in vacanza all'estero e non muoversi per destinazioni nazionali "ha scatenato una 'guerra tra poveri' - osserva Caputi - e il ministero della Salute ha reagito con una direttiva che impone la quarantena per chi rientra dall'estero per motivi di vacanza.

cascata delle terme di saturnia

 

Ma è ora di pensare, anche grazie all'azione del governo che sta forzando per le vaccinazioni in modo straordinario, a come consentire agli italiani di muoversi in sicurezza". Molte strutture ricettive-termali da mesi applicano un rigido protocollo (Terme Sicure) che ha consentito di mantenere aperte le terme con presidio sanitario per l'erogazione di servizi sanitari e non ci sono mai stati focolai di contagi. "La serietà e la responsabilità premiano" conclude Caputi.

 

 

 

 

 

coronavirus veneziaturisti a roma coronavirus a cubacoronavirus spiaggia mascherina in aeroporto vaccino coronavirus coronavirus roma turismo citta' d'arte coronavirus coronavirus spiagge

kastellorizo 2

bambino al mare con mascherina turista cinese a veneziaTerme di Saturnia

 

coronavirus roma.

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)