CORTOCIRCUITO TOTALE - UN GRUPPO DI "MARANZA" (FIGLI DI IMMIGRATI, SOPRATTUTTO MUSULMANI E DI ORIGINE AFRICANA) ASSALTA IL LICEO LEONARDO DA VINCI (URLANDO "VIVA IL DUCE") OCCUPATO DAGLI STUDENTI PRO PALESTINA, CON CUI DOVREBBERO SOLIDARIZZARE - DURANTE IL RAID, I GIOVANI STRANIERI HANNO USATO SPRANGHE, MAZZE, ATTREZZI RUBATI DA UN CANTIERE ED ESTINTORI PER DISTRUGGERE L'ISTITUTO, METTENDO IN FUGA GLI OCCUPANTI (CHE, IN "SOLIDARIETA'" DEI PALESTINESI A GAZA, SABATO SERA AVEVANO ORGANIZZATO...UN DJ-SET NELLA SCUOLA) - UNA VOLTA DENTRO, LA BANDA COMPOSTA DA UNA VENTINA DI PERSONE HA DISEGNATO UNA SVASTICA SU UN MURO...
GENOVA, BLITZ CON SVASTICHE AL LICEO OCCUPATO
Estratto dell'articolo di Marco Lignana per "la Repubblica"
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L'occupazione, allo scientifico Leonardo da Vinci di Genova, era iniziata appena venerdì scorso. È durata due giorni. Perché nella notte fra sabato e domenica, con un centinaio di studenti dentro la scuola (in quel momento c'era un dj-set) oltre venti giovanissimi hanno assaltato l'istituto con spranghe, aste di ferro, attrezzi raccattati sul posto. Gli occupanti prima hanno provato a barricarsi, poi sono stati costretti a fuggire da un altro ingresso. Vetri rotti, estintori scaricati, sedie e banchi distrutti.
«Avevano facce poco raccomandabili, uno ha urlato "Viva il Duce", erano un gruppo multietnico che non c'entra nulla con la nostra scuola. Abbiamo avuto paura», dice a Repubblica uno dei membri del collettivo che ha animato l'occupazione, 16 anni e la rabbia di chi ora nella sua scuola vede campeggiare una grossa svastica. I riferimenti politici del raid, insomma, sono inequivocabili, anche se gli stessi studenti ci tengono a sottolineare che «erano dei maranza, delinquenti comuni, hanno anche fatto scritte che portano a quel mondo lì».
La questura, evidentemente preoccupata che il clima politico e di piazza si incendiasse, per tutta la mattina ha ripetuto che «qualsiasi qualificazione dell'azione è da ritenersi prematura». Ma gli studenti ce l'hanno anche con la polizia: «Li abbiamo chiamati mille volte, non arrivavano mai». [...]
Nel pomeriggio di domenica il collettivo del Leonardo ha chiamato a raccolta la città: «Aiutateci a sistemare ciò che è stato distrutto, la nostra risposta sarà determinata, pacifica e collettiva perché per noi la scuola è un luogo da difendere, non da assaltare». Hanno risposto in circa 600 persone fra personale scolastico, a partire dal preside, studenti, giovani e non. Fra questi la sindaca di Genova Silvia Salis: «Sono commossa, vi ringrazio per l'impegno che avete voluto dare. Siete magici e meritate l'attenzione della politica e della città». [...]
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I MARANZA DEL DUCE
Estratto dell'articolo di Giulia Mietta per "la Stampa"
I volti nascosti dai cappucci delle felpe, trenta, quaranta giovanissimi, brandendo i tubi da ponteggio rubati da un cantiere, sfondano l'ingresso del liceo scientifico Leonardo Da Vinci. Uno di loro grida "viva il Duce" e scatena una furia che va avanti per ore: vetri infranti, estintori svuotati, porte scardinate, spray sui muri a disegnare svastiche.
Tutto avviene nella notte tra sabato e domenica sotto lo sguardo sgomento di ragazzi e ragazze della stessa età, che erano a scuola perché la stavano occupando, nell'ambito della mobilitazione pro Gaza. Gli studenti del Da Vinci, poche ore dopo l'episodio, lo hanno definito «una spedizione di chiara matrice criminale e fascista».
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[...] La Digos, che indaga insieme alla scientifica, ha sentito diversi testimoni e visionato le immagini di alcune telecamere. L'impressione degli inquirenti è che ad avere agito, più che esponenti organici all'ultradestra cittadina, siano adolescenti in situazione di disagio, con una forte propensione per l'illegalità e la violenza, quello non è escluso, riferibile ad ambienti neofascisti.
La questura, per la prima volta in una nota ufficiale, ha fatto riferimento a giovani "maranza", termine slang che però non necessariamente implica atteggiamenti criminali. Ragazzi che potrebbero essere definiti "maranza" dai loro stessi coetanei si sono visti, ultimamente, anche in marcia ai cortei pro Palestina o mischiati alle tifoserie organizzate. Per quanto riguarda il blitz dell'altra notte le forze dell'ordine avrebbero in mano alcuni nomi, in gran parte minorenni: le prime denunce potrebbero scattare presto. [...]
