
“HO VISTO LE VITTIME CON UN UOMO, SAPREI RICONOSCERLO” – E’ UNA GIARDINIERA LA SUPERTESTIMONE DEL CASO DELLA MADRE E DELLA BIMBA MORTE A VILLA PAMPHILI, A ROMA – NEL SUO RACCONTO PARLA DI UN UOMO “DALLA CARNAGIONE OLIVASTRA” ACCAMPATO IN UNA TENDA CON UNA DONNA E UNA NEONATA. NON PARLAVANO ITALIANO, HO DETTO LORO IN INGLESE: “QUI NON SI PUÒ CAMPEGGIARE, DOVETE SPOSTARVI, ANDARE VIA” – LA TENDA, AFFIDATA AI TRE DA UNA ONLUS NON PROFIT, È STATA SEQUESTRATA - CACCIA AL DOCUMENTO CHE HA SBLOCCATO LA DONAZIONE. SI LAVORA PER RISALIRE ALL’IDENTITÀ DI QUELLA DONNA DELL'EST SENZA NOME CHE NON È MORTA PER OVERDOSE. NE’ PER SOFFOCAMENTO. ALLORA, COME E' MORTA?
Luca Monaco per repubblica.it - Estratti
donna e bambina trovate morte a villa pamphili
Ci sono le due vittime e un terzo uomo, il potenziale assassino della neonata. C’è un’operatrice del servizio giardini che parla inglese e che con la sua testimonianza ieri è stata capace di indirizzare gli investigatori su una pista valida. Ritenuta utile a stringere le manette intorno ai polsi di un uomo «dalla carnagione olivastra», quello che avrebbe strangolato la piccola tra i 6 e i 12 mesi trovata nuda nel boschetto di Villa Pamphili, e a restituire un’identità a sua madre, abbandonata tra gli oleandri a ridosso della recinzione del parco.
Le informazioni sono cristallizzate in un verbale finito nel fascicolo aperto dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm Antonio Verdi per duplice omicidio aggravato.
È una giornata di fine maggio. Circa 10 giorni prima di una delle scoperte più macabre della storia recente di Roma, la giardiniera cammina lungo il viale che costeggia il perimetro del polmone verde su via Leone XIII. «Ho visto la madre con una neonata, si erano accampate con una tenda vicino agli oleandri insieme a un uomo — dice agli agenti della squadra mobile — non parlavano italiano. Mi sono avvicinata e in inglese ho detto loro: “Qui non si può campeggiare, dovete spostarvi, andare via”».
cadaveri di una donna e di una bambina ritrovati a villa pamphili a roma
Adesso, grazie a questa testimonianza, è proprio a partire dalla tenda da campeggio che gli agenti coordinati da Roberto Pititto lavorano per risalire all’identità di una madre da troppi giorni senza vita e senza nome. La tenda descritta dalla supertestimone era già stata sequestrata dai poliziotti nel luogo dove è stato trovato il cadavere: è un igloo di quelli consegnati ai poveri da un’associazione umanitaria che lavora per permettere ai senza casa di ripararsi.
Le tende vengono donate solo dietro una forma di riconoscimento certo. Chi ha necessità dell’aiuto deve esibire ai volontari “un documento univoco”.
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
(...) Gli investigatori stanno quindi scandagliando gli elenchi delle associazioni del terzo settore per risalire all’identità della donna e all’uomo capace di uccidere una neonata. Gli agenti lo cercano anche nelle mense per i poveri.
L’appello diramato con le istantanee dei quattro tatuaggi fotografati sul corpo della madre, una giovane donna tra i 20 e i 30 anni, originaria dell’Europa dell’Est, con i capelli chiari e le mani curate, hanno consentito alla polizia di incamerare sei testimonianze, tra le quali quella della spazzina.
TATUAGGIO SUL CORPO DELLA DONNA TROVATA MORTA A VILLA PAMPHILI
Poi c’è il corpo della donna, ricoperto solo da un velo di plastica nera. La schiena posata contro il cespuglio, come se fosse seduta a riposare. La testa e il collo sono allo stadio più avanzato di decomposizione, tanto che per il medico legale Gerardo Di Masi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è stato impossibile riuscire a identificarla tramite le impronte dell’arcata mandibolare. Allo stesso modo è stato impossibile individuare segni di violenza sul collo.
La donna, negativa ai test su tutte le droghe più comuni in circolazione, non è morta per overdose. Il cranio non ha lesioni. La tac ai polmoni ha escluso anche l’ipotesi di un soffocamento dolce, magari con un cuscino. Nessun segno di sofferenza su quegli organi. Allora come è morta? Si spera di riuscire a ricostruirlo con le nuove analisi sulle sostanze nocive secondarie (i farmaci) e gli esami sui tessuti da affidare a un anatomopatologo, che potrà stabilire se si è trattato di un omicidio.
TATUAGGIO SUL CORPO DELLA DONNA TROVATA MORTA A VILLA PAMPHILI
cadaveri di una donna e di una bambina ritrovati a villa pamphili a roma
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
donna e bambina trovate morte a villa pamphili
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
TATUAGGIO SUL CORPO DELLA DONNA TROVATA MORTA A VILLA PAMPHILI
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
TATUAGGIO SUL CORPO DELLA DONNA TROVATA MORTA A VILLA PAMPHILI
donna e bambina trovate morte a villa pamphili