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CONSIP FAN TUTTI - LE IMPRESE CHE SONO RIUSCITE AD AGGIUDICARSI L'APPALTO CONSIP FM4 DA 2,7 MILIARDI DI EURO AVREBBERO GODUTO DI NUMEROSI FAVORITISMI, TRA CUI LE “PRESSIONI POLITICHE” (DA PARTE DI CHI?) PER FAVORIRE LA SPARTIZIONE DEI LAVORI TRA ALCUNE DITTE - LUIGI MARRONI HA GIA’ CONFERMATO DI AVER SUBITO “CONDIZIONAMENTI”

Giovanni Bianconi e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

luigi marroniluigi marroni

Le imprese che sono riuscite ad aggiudicarsi l'appalto Consip Fm4 da 2,7 miliardi di euro avrebbero goduto di numerosi favoritismi. E l'aggiudicazione dei lotti sarebbe stata ritardata proprio per consentire loro di mettersi in regola. È una delle circostanze che emerge dalle verifiche effettuate dall'Autorità anticorruzione.

 

Riscontrata anche dalla Procura di Roma, che indaga sul possibile accordo illecito stipulato da tre aziende - consorzio Cns, Manutencoop, Kuadra - ipotizzando la turbativa d'asta. Senza escludere che questo patto abbia poi coinvolto altre aziende, in modo da garantirsi che la spartizione dei lotti per la manutenzione degli edifici istituzionali (la parte più consistente della gara) andasse a buon fine.

ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO

 

Anche perché le dichiarazioni rilasciate da testimoni e indagati interrogati nelle ultime settimane nell' inchiesta che ha portato all' arresto di Alfredo Romeo lasciano ipotizzare l'esistenza di pressioni esercitate a livello politico proprio per favorire la spartizione dei lavori tra alcune ditte, escludendo chi aveva requisiti migliori e offerte più basse, come potrebbe essere accaduto con la Manital. In particolare, quelle dell' ex amministratore delegato Luigi Marroni che di fronte ai magistrati ha confermato di aver subito condizionamenti proprio nel tentativo di orientare le scelte relative al l' assegnazione dei lavori .

 

RAFFAELE CANTONERAFFAELE CANTONE

Le verifiche del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi, che nelle scorse settimane hanno acquisito molti documenti presso la sede della Centrale pubblica di acquisti, si intrecciano con quelle disposte dall' Anac. E si concentrano innanzitutto sull'operato dei vertici della Consip che entro trenta giorni dovranno presentare le proprie controdeduzioni all' Autorità guidata da Raffaele Cantone. Ma dovranno anche chiarire il proprio operato di fronte ai pubblici ministeri.

 

CONSIP CONSIP

Tra le contestazioni c' è quella che riguarda i ritardi. Scrivono gli «investigatori» di Anac: «Si registra come la gara in questione con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 7 luglio 2014, a tre anni di distanza abbia condotto all' aggiudicazione provvisoria soltanto di due lotti di gara essendo per gli altri ancora in corso la formalizzazione della congruità delle offerte anomale».

 

In particolare l' Anticorruzione contesta «verifiche carenti sia sulla "moralità professionale" dei concorrenti» che è invece prevista dalla legge. Ma anche numerose anomalie nella compilazione dei fascicoli relativi alle diverse aziende partecipanti, tanto che nel maggio scorso, dopo precise contestazioni notificate da Anac, «Consip aveva comunicato che avrebbe provveduto a sanare le irregolarità contestate».

 

CONSIP CARABINIERICONSIP CARABINIERI

L' indagine si concentra sull' operato interno a Consip, da parte dei vertici, ma anche su ciò che hanno svolto all' esterno della centrale pubblica le imprese protagoniste del presunto patto illecito. Che a parte eventuali accordi spartitori sui vari lotti della gara, divisi per valore economico e per collocazione geografica, potrebbero aver ricevuto «soffiate» sull'atteggiamento da tenere per non essere danneggiate, ma anzi favorite nell'aggiudicazione.

 

Una riguarda l' offerta presentata dalla Manutencoop, per la quale l' Anac «rileva come la stessa, partecipante a cinque lotti di gara, sia risultata - per effetto di un' offerta economica competitiva - prima in graduatoria per quattro lotti attraverso l' applicazione di ribassi significativi e identici per tutti e quattro i lotti, mentre per il lotto 11 abbia presentato ribassi dell' ordine della metà di quelli offerti per gli altri lotti».

 

lotti in senato per la mozione di sfiducialotti in senato per la mozione di sfiducia

L'altra coinvolge l'Ati Cns che il 29 marzo 2016 «decise di non confermare le offerte in data immediatamente successiva al provvedimento emanato dall' Antitrust» che aveva accertato e sanzionato l' esistenza di un «cartello» illecito tra la stessa Cns, Manutencoop, Kuadra e Roma Multiservizi per l' appalto sulle «scuole belle» da un miliardo e 600 milioni di euro.

 

Indicativa e degna di approfondimenti viene ritenuta da Anac e pm anche la procedura che coinvolge Manital, per vedere se e in che modo si inserisce nell' eventuale spartizione. L'azienda, vincitrice di quattro lotti, viene esclusa il 4 aprile 2016 per alcune contestazioni di tipo fiscale.

tullio del sette  comandante generale arma dei carabinieritullio del sette comandante generale arma dei carabinieri

 

Analogo trattamento aveva ricevuto nel corso della procedura di gara per le «scuole belle». Assistita dall' avvocato Gianluigi Pellegrino, presenta ricorso al Tar e vince. Viene dunque riammessa, e all' apertura delle buste la sua offerta risulta la più vantaggiosa, con un prezzo che consentirebbe un risparmio per lo Stato di ben 25 milioni di euro.

 

Tuttavia Consip decide di appellarsi contro la decisione dei giudici amministrativi di primo grado, e all' indomani dell' esito della gara si rivolge al Consiglio di Stato, che il 23 febbraio scorso accoglie il ricorso: Manital è definitivamente esclusa. L' indagine giudiziaria riguarda anche quest' ultimo passaggio, dopo che il legale del Consorzio ha depositato l' intero fascicolo in Procura sollecitando nuove verifiche.

SALTALAMACCHIA RENZISALTALAMACCHIA RENZI

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