carmine alfano

“I RICCHIONI NEL FORNO CREMATORIO: COSÌ ABBIAMO RISOLTO IL PROBLEMA” – IL PRIMARIO  DELL'UNIVERSITÀ DI SALERNO CARMINE ALFANO HA INFLITTO AI MEDICI SPECIALIZZANDI OFFESE, BATTUTE SESSISTE E OMOFOBE: “DOPO CHE È ENTRATO PURE QUESTO RICCHIONE, CI MANCANO LE MIGNOTTE”. “VI SCHIATTO IN CORPO, VI ANNIENTO, DIVENTO CATTIVO”  – ALFANO È ANCHE CANDIDATO SINDACO A TORRE ANNUNZIATA CON IL CENTRODESTRA, E HA CHIESTO AI MEDICI “UNA MANO PER L'ORGANIZZAZIONE” DELLA CAMPAGNA ELETTORALE – IL CASO ARRIVA DOPO QUELLO DI GIUSEPPE MARASCO, CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI A MANFREDONIA, CHE HA DETTO: “NOI SIAMO ABITUATI AI FORNI CREMATORI” – GLI AUDIO REGISTRATI DAGLI SPECIALIZZANDI

 

Estratto dell’articolo di Gigi Riva per https://lespresso.it/

 

carmine alfano

«In America vanno di moda i ricch*on*i. Qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono». E poco dopo aggiunge: «Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava di Tirreni e abbiamo risolto il problema». A parlare è Carmine Alfano, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica all'Università di Salerno, che si trova all'interno dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona.

 

A registrare questi discorsi sono i giovani specializzandi: stanchi di vessazioni continue, minacce e un clima tutt'altro che professionale. A denunciare è l'Associazione Liberi Specializzandi (Als), che a sua volta si è rivolta a L'Espresso per mettere a conoscenza l'opinione pubblica di quanto avviene all'interno della scuola di specializzazione di Salerno.

 

carmine alfano

Fra le decine di audio ascoltate da L'Espresso, spicca un accanimento del professor Alfano nei confronti degli omosessuali. In un'altra occasione il professore dice: «Quello è ricch*on*, quell'altro è ricch*on*, sono tutti quanti ricch*on* pure in televisione e vogliono tutti quanti posti importanti». A proposito di un camice bianco del secondo anno di Urologia che vorrebbe passare a Chirurgia Plastica, il professore commenta: «Ma è gay!». E poi: «E se è ricchione, urologia va bene».

 

E ancora: «Qui ci manca una categoria, se mi posso permettere, dopo che è entrato pure questo, ci mancano le mignotte, poi “tenimm a tutti quanti”». Gli audio relativi alla discriminazione di genere sono solo la punta dell'iceberg.

 

medici specializzandi

Raccontano i giovani specializzandi a L'Espresso che ogni mattina salgono nello studio di Alfano e partecipano a meeting «in cui l'organizzazione del reparto e la gestione dei pazienti sono secondarie rispetto ai monologhi del professore, che spesso si traducono in offese e urla nei nostri confronti. Noi specializzandi infatti siamo quasi quotidianamente vessati e minacciati con appellativi offensivi ed esclamazioni volgari. Siamo costretti a subire in silenzio e ad ascoltare battute sessiste e omofobe, creando un ambiente di lavoro tossico e umiliante.

 

antonio tajani carmine alfano

Tra gli abusi di potere, il Professore ci minaccia in due modi: sospendendo le ferie a cui abbiamo diritto o impedendoci l'accesso alla sala operatoria. Oltre a minare la nostra dignità e il nostro benessere psicologico, ciò ostacola anche la nostra formazione professionale ed evidenzia anche un grave abuso di potere da parte del direttore. Questa situazione intollerabile richiede un intervento immediato».

 

Durante uno di questi incontri mattutini, il professore dice agli specializzandi: «Voi siete una banda di scemi». E poi ancora: «Vi metto nelle condizioni di autodistruggervi». «Tutti quanti fuori dalle palle». «Voi vi caccio dalla scuola. A loro gli rompo il cxlo, al momento opportuno». «Vi schiatto in corpo a tutti quanti». «Il 99% di voi non farà niente nella vita, tranne fare lo shampista».

 

[…]

 

stavolta l'Associazione Liberi Specializzandi segnala un atteggiamento di gran lunga sopra le righe e parecchio irrispettoso, ma anche numeri di sala operatoria insufficienti a formare appieno un chirurgo plastico: «Il controllo della qualità delle scuole di specializzazione è istituzionalmente in carico ad un organismo interministeriale: l’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica come previsto dal D.Lgs. 368/1999», dice Massimo Minerva, presidente di Als a L'Espresso.

 

 

carmine alfano 9

E continua: «I ministeri hanno l’obbligo di nominarne i componenti. Su 16 componenti, il numero di Universitari previsti dal decreto è tre, scelti tra i Presidi di Medicina e Chirurgia. Nella realtà, questo numero, a causa delle scelte dei ministeri, è otto. Le università, quindi, svolgono la doppia funzione di controllati e controllori: questi sono i risultati. Il precedente Osservatorio è scaduto il giorno 31 ottobre, ma il nuovo Osservatorio è stato nominato solo qualche giorno fa, con quasi nove mesi di ritardo. Uno dei professori nominati nel nuovo Osservatorio è a capo di una scuola di specializzazione con un record di abbandoni. Queste scelte danno un’idea della qualità a cui tenderà il nuovo Osservatorio», che si è insediato oggi, 18 giugno, per la prima volta. E dovrà fare i conti con i nuovi fatti di Salerno.

 

[…]

 

carmine alfano 6

Raccontano gli specializzandi che «Nel corso degli ultimi tre anni è stata eseguita una sola addominoplastica, mentre la maggior parte degli interventi consiste in chiusure dirette o piccoli innesti, quindi piccola chirurgia. In più, non si raggiunge il 40% da primo operatore negli interventi di Piccola Chirurgia per ogni singolo specializzando. Così non si garantisce la formazione ai singoli specializzandi. In media, è “garantita” la sala operatoria una volta al mese».

 

Dalla denuncia dei giovani medici in formazione, è palpabile l'ansia di non trascorrere abbastanza tempo in sala operatoria. E di trascorrerne troppo nella stanza del direttore. Dove non sempre ci si occupa di organizzazione e cura dei pazienti. Ecco alcune frasi di Carmine Alfano: «Qua qualcuno pensa di volare altissimo, qua siete inguaiati, non siete niente, quello che siete oggi lo siete perché ve l'ho fatto fare io».

 

medici specializzandi

«A cominciare dalla vincita delle borse di studio a se sapete mettere un punto. Voi siete il mio fallimento, fal-li-men-to, sapete cosa significa?». «Voi non siete niente. E siccome io mi sono autoflagellato per una settimana, e siccome da ieri non mi sto dando pace, voi da questo momento non siete più in sala operatoria, non fate niente in reparto. Niente, niente».

 

A proposito di un 30 e lode, dato alla fine di un anno di specializzazione, il docente puntualizza: «Non lo meritava nessuno. L'ho dato sulla fiducia. Vi devo polverizzare». «Quindi, nella vostra stanza. Perché già è una stanza a differenza delle altre 18 scuole di specializzazione che hanno un cesso». «E non dovete uscire da là dentro». «Da questo momento voi non fate più niente. Non andate in sala operatoria, state in reparto». «Mettetevi nella stanza in fondo e toglietevi dai coglixxi».

 

[…]

 

carmine alfano 1

Il tenore dei dialoghi registrati conferma quanto denunciato dai camici bianchi: «Voi lo sapete, sono una persona fondamentalmente molto buona, ma sono talmente cattivo al momento opportuno che arrivati al quinto anno, non al secondo anno, vi faccio perdere la scuola». «Vi do la mia parola d'onore: vi boccio». «Perché vi ho dato un 30 e lode quando abbiamo fatto gli esami eravate tutti asini».

 

«Trovati una sistemazione ospedaliera, perché questo posto è già chiuso per te». «Voi su 25 giorni lavorativi, ne lavorate 16, quindi 15 giorni state a casa...vi fate le pugnxxe». «E voi che ve ne fotte, giustamente, d'Alfano. Però io non vi faccio specializzare. Faccio finire tutto qua». «Vi schiatto in corpo, vi anniento, divento cattivo». «Vi chiudo in un barattolo e vi faccio fare quello che fanno gli altri specializzandi nelle scuole italiane, cioè i portantini».

 

carmine alfano 4

Inquietante la ricostruzione di un dialogo rispetto a un paziente a cui Alfano tiene molto: «Questo qua è un amico mio e se la figlia ha una complicanza, non è che chiama il magistrato. Ci porta sopra la Sila a me e a te, ci attacca vicino la pianta e ci fa stare nudi per una settimana e non viene a saperlo nessuno».

 

Particolarmente volgare il contenuto di un altro dialogo: «Se tu continui cosi, senza dirti niente, ti faccio togliere da tutte le commissioni in cui ti ho fatto mettere, ti faccio togliere da tutto. Puoi parlare col preside, il rettore, il ministro, quello che comanda qui dentro sono io, puoi chiamare a Mattarella che mi fa un buccxxno a me, capito? Quindi per adesso upgrade non ne fai, se tu vuoi continuare così, il mio consiglio è organizzati e trovati un posto ospedaliero, perché qui tra 1 anno e mezzo non trovi nessun posto, e io non mi farò nessun scrupolo».

 

carmine alfano 5

Il tono della conversazione diventa meno aggressivo in occasione della candidatura a sindaco del professor Carmine Alfano, che oggi è in corsa al ballottaggio per diventare primo cittadino di Torre Annunziata: «Allora ragazzi, io al 99,9% sono candidato. Ho chiesto ad alcuni colleghi di voi nel pomeriggio di darmi una mano per l'organizzazione».

 

«Ora, faccio un esempio, se uno degli specializzandi dovrà venire con me nel pomeriggio alle due, ed è di continuità assistenziale, io a rotazione a ognuno di voi del primo anno chiederò di fare quella copertura. È chiaro? È un sacrificio che poi vi faccio recuperare». Spiegano gli specializzandi che gli è stato chiesto di coprire i turni dei colleghi coinvolti a sostenere la campagna elettorale del professore e «sono stati costretti a compilare un format in cui vi era un sondaggio politico, flaggando nome e cognome del professore».

 

Il rettore dell Università di Salerno Vincenzo Loia

Il rettore dell'Università di Salerno, Vincenzo Loia, contattato da L'Espresso risponde: «In Ateneo, ad oggi, non è pervenuta nessuna segnalazione. Tuttavia ho provveduto ad avviare le necessarie verifiche interne, a fronte della gravità dei fatti prospettati» […]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

VIDEO! A MANFREDONIA IL CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI: 'NOI SIAMO ABITUATI AI FORNI CREMATORI'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...