roccaraso

"CI HANNO CHIAMATO UNNI E ZULÙ MA NON CE LO MERITIAMO" - I TURISTI CAMPANI IN VIAGGIO VERSO ROCCARASO, APPROFITTANDO DEI VIAGGI LOW-COST PROMOSSI DAI TIKTOKER, SI OFFENDONO PER IL TRATTAMENTO MEDIATICO RICEVUTO - IERI È STATO UN "FLOP" RISPETTO ALLA SCORSA SETTIMANA, QUANDO 250 PULLMAN E 12 MILA PERSONE SONO ARRIVATI IN MASSA NELLA LOCALITÀ SCIISTICA ABRUZZESE - RITA DE CRESCENZO NON C'È (HA DETTO CHE ORA PUNTERA' OVINDOLI), MA CONTINUA A ESSERE AL CENTRO DELLE DISCUSSIONI, TRA CHI LA ACCUSA DI AVER "ROVINATO TUTTO" E CHI LA DIFENDE: "HANNO SCARICATO LA COLPA SU DI LEI…"

1. A ROCCARASO POCA NEVE E L’INVASIONE BIS NON C’È MA LA TIKTOKER RILANCIA

Estratto dell'articolo di Fabrizio Caccia per il "Corriere della Sera"

 

turisti a roccaraso 8

A fine giornata li riportano in fila ai pullman, scortati dalle forze dell’ordine come tifosi in trasferta. E pensare che invece loro — grandi e bambini — volevano soltanto vedere la neve da vicino, chi addirittura per la prima volta, come Miran e Indika, una coppia di cingalesi che lavora a Napoli in piazza Cavour […]. Neve economica, popolare, low cost: 20 euro andata e ritorno, succo di frutta e brioche compresi.

 

«Ci hanno chiamato Unni e zulù ma non ce lo meritiamo», dicono un po’ tutti, risalendo sui pullman. Grande è lo «scuorno» insieme alla stanchezza. «Il prossimo anno andremo in Trentino» si congeda da noi Davide Alberico, 25 anni, pizzaiolo di Paestum. Ma la verità è che da una domenica all’altra lo scenario è cambiato e queste sono le scorie della mostruosa invasione di sette giorni fa. È scattato l’allarme, sono arrivati i rinforzi, pure i bagni chimici, le troupe. […]

 

turisti a roccaraso 6

«Roccaraso con Napoli ci vive», ricorda Giovanna Pantano dell’Hotel Excelsior. «Noi amiamo Napoli», le fa eco il sindaco Francesco Di Donato. Ma poi è arrivata Rita De Crescenzo, tiktoker del Pallonetto da 1 milione e 700 mila follower. […] È bastato che postasse un messaggio per decantare la bellezza dell’Aremogna per scatenare il caos.

 

Così, dopo l’invasione di domenica scorsa, 250 pullman e 12 mila persone arrivate in massa dalla Campania, troppe per soli 5 bar e 5 toilette, Roccaraso si è risvegliata sommersa dai rifiuti e in sette giorni si è blindata, ha ordinato il numero chiuso, i posti di blocco sulla statale, il prefetto ha disposto controlli pure a bordo dei mezzi. E in tanti, tantissimi, in questo clima militarizzato, alla fine si sono tenuti alla larga. La stessa tiktoker del Pallonetto si è data malata annunciando alla vigilia al quotidiano Il Centro la sua volontà in futuro di puntare su Ovindoli. […]

 

turisti a roccaraso 5

Dalla domenica-monstre siamo passati così alla domenica «flop» di Roccaraso, usa proprio questa parola Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila: stavolta solo 40 pullman e 2 mila persone arrivate. Non solo da Napoli: da Caivano, Casal di Principe, Villa Literno, Aversa, Gricigliano, Grumo Nevano, Torre del Greco.

 

[…]  Così, in giro alla fine trovi più tiktoker che sciatori. Tina Tik 76, labbra a canotto e stivaloni gialli, di San Giovanni a Teduccio, si collega dalla statale 17 […] per dare l’annuncio: «Finalmente alle 9 in punto sono sbarcati a Roccaraso il cuore, l’amore, le sfogliatelle e il sole di Napoli».

 

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Che più trash si muore. Ma qui stiamo parlando solo degli emuli di Rita De Crescenzo. Anthony Sansone, 27 anni e 19 profili bloccati, ha organizzato un pullman a due piani per 85 persone, gestisce un pub a Casoria e sta filmando, a beneficio di 80 mila follower, la sua discesa in diretta sulla «padella» di plastica blu costata 5 euro giù per la spianata di neve sporca dell’Ombrellone. Le piste vere di Roccaraso, nere e rosse, bellissime, si trovano più in alto, a nove chilometri, ma il popolo del «mordi e fuggi» non ci va.

IL SINDACO DI ROCCARASO FRANCESCO DI DONATO E ANTHONY SANSONE

 

Resta in paese. Sansone, dopo una vivace discussione con il deputato Avs Francesco Emilio Borrelli («Andate via, voi tiktoker non ci rappresentate»), viene identificato dalla polizia. A dargli manforte, però, irrompe sua madre Chiara, trucco pesante e volto lampadato: «Lasciatelo andare, lui fa solo del bene». A chi?

 

1. I PENDOLARI DELLA MONTAGNA “MAI VISTA PRIMA LA NEVE VOGLIAMO SOLO DIVERTIRCI”

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Estratto dell'articolo di Dario Del Porto per “la Repubblica”

 

«Ho visto la neve solo in televisione. Come me l’aspetto? Bella, divertente. E voglio godermela fino in fondo», dice Pasquale, barista di 21 anni, mentre sale sul bus che da Casoria, periferia nord di Napoli, lo porterà a Roccaraso insieme alla fidanzata Ylenia. Manca qualche minuto alle 6 del mattino. Salvatore, l’autista, si mette in moto. Sono in 49.

 

È una vacanza low cost, 20 euro a persona andata e ritorno. Ma non aspettatevi tiktoker, canzoni neomelodiche, né frittate di maccheroni. In viaggio verso la montagna ci sono ragazzi e famiglie con bambini. Di sicuro, sottolinea al microfono Rosario Leoncino, titolare dell’agenzia “Viaggi del Leoncino”, rispetto a una settimana fa «ci saranno più controlli, ma potete stare tranquilli. È tutto autorizzato e fatturato, avete fatto la scelta giusta».

 

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[…] Chiara sorride: «È la prima volta sulla neve. Vorrei sciare ». L’invasione dei 10mila mobilitati dai social «inizialmente mi aveva un po’ spaventato — ammette Chiara — Ma non sarebbe stato giusto rinunciare ». Non sono ancora le 7, l’autostrada in direzione Roma è libera. A metà del bus, una comitiva di dieci persone, due famiglie con figli dai 4 ai 16 anni. «L’idea è stata di mia cognata Paola: il marito, Luca, ha compiuto 40 anni e gli ha voluto regalare questa giornata in montagna », racconta Fabio Pettinati, ingegnere.

 

Anche per lui è un esordio sulla neve. «Non penso di sciare, giocherò con i bambini». Il cognato, Luca De Masi, elettricista, sorride accanto alla moglie Paola, alla sorella di lei, Rosaria, e a suo fratello Antonio De Masi, musicista. «Avevamo prenotato prima del grande caos, speriamo di non trovare troppa confusione», ragiona Fabio.  […]

 

 La tiktoker Rita De Crescenzo non ci sarà, ma se ne parla durante il viaggio. E naturalmente divide. «Io non la capisco proprio», dice Inas. Una voce protesta: «Ha rovinato tutto, noi che c’entriamo con lei?». Serafina Widler, che frequenta un corso come operatrice d’infanzia, invece scuote il capo: «Rita De Crescenzo non ha responsabilità. Quelli si sono organizzati per conto loro e hanno scaricato la colpa su di lei».

 

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A pochi chilometri da Castel di Sangro, il check point. I carabinieri fermano il bus, controllano targa e documenti. «Tutto a posto, potete andare», confermano poco dopo. Fanno dietrofront invece altri pullman: le targhe non sono tra le 60 autorizzate. Finalmente Roccaraso è dietro l’angolo. Dieci minuti prima delle 9, il bus si ferma sulla piazzola. […]

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