catherine zeta jones con il mocio meme

I VELENI DI FERRONI - CATHERINE ZETA JONES CASALINGA REAZIONARIA: “HO RISCOPERTO LA SCOPA, IL MOCIO, L’ASPIRAPOLVERE, MI HA FATTO BENE” - LA CITTÀ DI NAPOLI SI FA BELLA, MA IL MERITO È DI VINCENZO DE LUCA - FRANCESCHINI ARRUOLA BARBANO E PAJNO - IL CORDON BLEU DI LUCA E NICOLA ZINGARETTI AL FLAMINIO…

CORDON BLEU

Gianfranco Ferroni per "Il Tempo"

 

Quel cordon bleu di Zingaretti che rende unico il Flaminio

“Il Flaminio non sarebbe lo stesso forse senza Romeo Berini e la sua macelleria”: protagonista non è lo stadio, un gioiello dell’architettura firmato da Antonio e Pier Luigi Nervi ma abbandonato da anni al suo triste destino, ma il mercato rionale situato all’inizio di via Flaminia, al quale l’ultimo numero del Trovaroma ha dedicato due belle pagine.

luca nicola zingaretti

 

Con delle autentiche chicche, come il “terzo grado” al macellaio, con il nobile scopo di ottenere i nomi dei clienti famosi, a beneficio dei lettori: “Tanti i vip che vengono a farsi servire da lui, compresi i fratelli Nicola e Luca Zingaretti, ci confessa”. Cosa offre la macelleria amata dal presidente della Regione Lazio?

 

Dalle fettine panate agli hamburger, senza dimenticare i cordon bleu e tagli di carni pregiate tanto rosse quanto bianche (il banco vende pure un prosecco). Ma non ditelo alla senatrice vegana Monica Cirinnà.

 

***

 

De Luca è generoso con Napoli

NICOLA LUCA ZINGARETTI

La città di Napoli si fa bella, ma i soldi sono della Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca. L’ufficio speciale grandi opere di Palazzo Santa Lucia finanzierà il recupero e la riqualificazione dei parchi municipali del capoluogo partenopeo, per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. E poi nel comune di Napoli qualcuno dice che De Luca non è generoso...

 

DE LUCA E DE MAGISTRIS

***

 

Zeta-Jones? Una casalinga reazionaria

Una attrice famosa contro le femministe: è il trionfo del politicamente scorretto, dell’uomo che morde il cane, del pranzo di gala rivoluzionario. Eppure è accaduto: nell’intervista che Catherine Zeta-Jones, inglese, moglie di Michael Douglas, ha concesso a Silvia Bizio, grande firma di Repubblica specializzata nel settore cinematografico di stanza negli Stati Uniti, c’è una straordinaria notizia, alla fine. Si parla dell’isolamento sociale causato dal Covid-19, e Bizio chiede all’attrice, in perfetto stile “parità di genere”, se “marito e figli aiutano in casa”.

 

CATHERINE ZETA JONES CON IL MOCIO

Così, a naso, uno che ha portato così bene sullo schermo un pescecane come Gordon Gekko è difficile immaginarlo premuroso tra le mura domestiche, e infatti Zeta-Jones regala una risposta spiazzante che merita il prezzo maggiorato di copertina del quotidiano (perché comprendeva il supplemento Robinson, dove appariva questo scoop): “Per molti mesi non abbiamo potuto fruire di aiuto domestico, qui a New York il lockdown è stato imposto severamente, ma per fortuna i ragazzi sono bravi a fare le loro cose, che so, rifarsi il letto, fare la lavatrice, lavare i piatti eccetera. Michael no, non muove un dito. Ma è bravo a dare ordini, e soprattutto a non intralciare.

catherine zeta jones e michael douglas

 

Io ho riscoperto la scopa, il mocio, l’aspirapolvere. Confesso che mi ha fatto bene riscoprirmi casalinga, un’esperienza catartica”. Una vera reazionaria. Applausi. E non solo all’attrice. P.S. Mocio: un appello a voi che lo producete, ma una testimonial così dove la trovate? Non cercatene un’altra, Zeta-Jones è perfetta. Brand ambassador a vita.

MERCATO FLAMINIO

 

***

 

Franceschini arruola Barbano e Pajno

Dario Franceschini non si ferma mai: il ministro della Cultura anche durante le festività pasquali ha decretato nomine a raffica. Ieri, se da una parte ha “abolito” la censura, dall’altra ha dato il via libera al sistema di classificazione delle opere cinematografiche.

Alessandro Pajno

 

Creando, ovviamente, l’ennesima commissione, guidata dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, e composta da quarantanove componenti “che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali”.

 

In precedenza, tra le nomine, Franceschini aveva scelto l’ex direttore del quotidiano “Il Mattino”, Alessandro Barbano, come consigliere d’amministrazione di Palazzo Reale a Napoli: “Uomo di comunicazione, sarà fondamentale per progettare il rilancio dell'identità del museo”. Prossimamente, in palio un incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di direzione del Servizio II – Diritto d’autore nell’ambito della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore: chissà chi vincerà...

CORDON BLEU

 

***

 

Orietta Berti canta per Tigotà

The Skill, studio specializzato in comunicazione strategica e brand storytelling, lancia il primo format radiofonico pensato e studiato per “radio in store”, per il Gruppo Gottardo. Nasce così Go’radio. Il programma andrà in onda sette giorni su sette, due volte al giorno, nei quasi 700 punti vendita Tigotà.

 

E prende vita sotto la direzione e con la voce di Gianfranco Valenti, formatosi nel mondo radiofonico, autore e già conduttore di “Che Spettacolo” insieme a Silvia Salemi su Rai Radio2, da gennaio direttore creativo della società fondata da Andrea Camaiora. Si tratta di una piccola rivoluzione: la radio instore diventa nei fatti un nuovo media, a metà tra le radio “tradizionali” e quelle digitali, capace di trasmettere contenuti di alta qualità e non più solo musica e messaggi promozionali. Il format, della durata di 45 minuti, proporrà un infotainment di qualità, inclusivo e mai esclusivo.

I MEME SU ORIETTA BERTI

 

La sigla del programma è stata realizzata, scritta e interpretata dall’artista Daniele “Bengi” Benati, leader della band musicale Ridillo. Bengi” è un noto musicista italiano, già autore di numerose sigle di programmi radiofonici e televisivi Rai. Nelle prime puntate spazio a figure del mondo dello spettacolo e della musica come Orietta Berti, Claudio Lippi, Luisa Corna, Alice Balossi, Er Piotta, Giorgio (“Giorgione”) Barchiesi, Gazebo e molti altri.

 

MERCATO FLAMINIO

“E’ un servizio innovativo e originale che può interessare tutte le società che utilizzano la radio in store: dai supermercati ai grandi magazzini, dai fast food agli alberghi. E’ possibile pensare a soluzioni tailor-made anche per le grandi infrastrutture aeroportuali, ferroviarie e portuali con trasmissioni che affrontano temi legati al viaggio, alla vacanza e all’enogastronomia. Con The Skill apriamo una via rimasta inesplorata fino a questo momento ma che, siamo sicuri, potrà dare grandi opportunità” chiosa Camaiora, ceo di The Skill.

ORIETTA BERTII MEME SU ORIETTA BERTI

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…