coprifuoco 8

“IL COPRIFUOCO E’ INUTILE”. E LO DICONO GLI SCIENZIATI - UNO STUDIO FRANCESE EVIDENZIA CHE LO STOP ALLA MOBILITÀ “PUÒ CONDURRE ALL'EFFETTO OPPOSTO RISPETTO A QUELLO DESIDERATO, A CAUSA DI UN MAGGIOR NUMERO DI PERSONE" CHE SI SPOSTANO NEGLI ORARI CONSENTITI. PER IL 'NEW YORK TIMES' MANCANO EVIDENZE SCIENTIFICHE INCONTROVERTIBILI – IL PRESIDENTE DELL' ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA: “INTRODUCE A LIVELLO PSICOLOGICO UN SEGNALE D'ALLERTA”

Alessandro Rico per "la Verità"

 

protesta coprifuoco

Un tempo si metteva il coprifuoco perché c' era la guerra; adesso si fa la guerra sul coprifuoco. La domenica di scontro politico è stata aperta da Mariastella Gelmini, la quale, incalzata dalla fronda azzurra, ha rassicurato: restate al ristorante fino alle 22 e nessuno vi multerà. L' ha smentita il sottosegretario all' Interno, il grillino ed ex negazionista dello sbarco sulla luna, Carlo Sibilia: «Evitiamo interpretazioni personali, [] il coprifuoco al momento è alle 22». Ed è già è lunare che ministri e sottosegretari battaglino per dettarci l' orario delle cene fuori.

 

Nel frattempo, proseguiva il pressing dei sovranisti. Giorgia Meloni ne ha fatto un motto per il 25 aprile: «La libertà, mentre la celebriamo, non è più scontata». Matteo Salvini ha annunciato le 20.000 sottoscrizioni per abolire il blocco serale. Lo ha rimbrottato Enrico Letta, segretario pd:

 

MATTEO SALVINI E IL COPRIFUOCO BY ALTAN

«Raccoglie firme contro il coprifuoco deciso dall' esecutivo di cui fa parte», non capiti più «che non voti come la maggioranza». La replica del leader del Carroccio: «Letta non si fida degli italiani e li vuole tenere ancora chiusi in casa. Io mi fido degli italiani e vorrei che tornassero a vivere, lavorare, sorridere». La querelle culminava con l' intervento di Roberto Speranza a Domenica in: «L' orario delle 22 ci consente di ridurre la mobilità», dopodiché «monitoriamo settimana per settimana», in vista del tagliando di metà maggio.

 

Puntualissimi, però, gli scienziati videostar erano scesi in campo in difesa dei «rigoristi». A fare eco a Speranza è stato il solito Franco Locatelli, per cui il coprifuoco è una misura «condivisibile», anche se sarà rivista il mese prossimo.

 

Su Repubblica, il fisico prodiano Roberto Battiston ha contraddetto le sue stesse gufate.

Prima ha minacciato: «A metà maggio ci potremmo ritrovare con contagi altissimi» per colpa delle riaperture. Ma poi ha precisato: «A fine maggio, tra vaccinati e guariti, potremo avere il 50% degli italiani non suscettibili all' infezione. Per Israele, quello è stato il momento in cui è iniziato il ritorno alla normalità».

coprifuoco 3

 

Disarmante l' esibizione di Agostino Miozzo, sul Corriere.

 

Ex coordinatore del Cts (quello che Mario Draghi ha pensionato, di sicuro non come premio alla carriera), in polemica con le riaperture, è addirittura pronto a dimettersi da consulente del ministro dell' Istruzione. Dopo che il nuovo Cts ha definito quella sul coprifuoco una decisione puramente politica, Miozzo, che fa il ginecologo e di epidemie ne sa quanto il gastroenterologo pro lockdown, Nino Cartabellotta, ha ricordato i molti «pareri positivi» del suo comitato «sulla necessità di prevedere una riduzione della mobilità e del rischio delle aggregazioni in luoghi chiusi».

 

Che però, di notte, possono essere chiusi anche senza coprifuoco. Mentre, finora, i giovani si sono comunque assembrati in parchi, strade e piazze in orario di aperitivo. Ma basta consultare le fonti qualificate, non passibili di simpatie sovraniste, per scoprire che non esistono prove scientifiche dell' utilità del lockdown notturno per prevenire i contagi. Anzi.

 

coprifuoco 2

Uno studio francese, inserito nel volume di maggio del Journal of infection e condotto a Tolosa, evidenzia che il coprifuoco «può condurre all' effetto opposto rispetto a quello desiderato, a causa di un maggior numero di persone» che si spostano negli orari consentiti. Non serviva un genio per immaginarselo, ma è meglio averlo scritto nero su bianco.

 

Un' altra indagine transalpina, dell' Istituto nazionale per la ricerca sulla salute e la medicina, ha rilevato che coprifuoco e distanziamento sociale non sono serviti a piegare la curva epidemiologica innescata dalla variante inglese. Cioè, quella prevalente anche in Italia. Peraltro, in Francia, vige un coprifuoco teoricamente più sensato del nostro: anticipato alle 18 a gennaio, ora spostato alle 19. Quando non circolano solo gli habitué della movida.

 

coprifuoco 8salvini meloni

Uno studio preliminare dell' Università di Gießen in Germania, datato 21 aprile, giunge a conclusioni simili: «Non abbiamo trovato evidenze statistiche del fatto che i coprifuochi notturni fossero efficaci nel rallentare la diffusione della pandemia». E non finisce qui. Qualche mese fa, il New York Times aveva interpellato una serie di esperti sull' impatto della serrata serale. Risultato: mancano evidenze scientifiche incontrovertibili. Maria Polyakova, economista di Stanford, notava: «Assumendo che locali notturni e simili siano già chiusi, proibire alla gente di passeggiare nel quartiere con la famiglia difficilmente ridurrà le interazioni».

 

coprifuoco 2

Laconico era stato il commento di William Hanage, epidemiologo di Harvard: «Pensate in questi termini: quale proporzione degli eventi in grado di determinare la trasmissione del virus avviene di notte? E in che modo il coprifuoco la fermerà?». Per Jon Zelner, epidemiologo dell' Università del Michigan, «è difficile comprendere quale impatto positivo avrà» il coprifuoco, con l' aggravante che «disposizioni vaghe o poco ragionate erodono la fiducia delle persone che dovrebbero seguirle».

 

mario draghi

Deutsche Welle, una decina di giorni fa, ha chiesto al ministro della Salute del Quebec, dove vige il coprifuoco, che prove avesse della sua utilità.

 

L' emittente tedesca riportava: «Il dicastero non è stato in grado di fornire una risposta definitiva». Alla fine, l' unico argomento a sostegno del coprifuoco è quello di Lucia Bisceglia, presidente dell' Associazione italiana di epidemiologia: «Introduce a livello psicologico un segnale d' allerta», ricorda «che non siamo al liberi tutti».

 

Questa, però, è dittatura militare. Mica scienza.

 

multe coprifuoco 3

Nel novembre scorso, il dottor Amesh A. Adalja, del Johns Hopkins center for health security, nel Maryland, dichiarava a un magazine del gruppo Meredith: «Non c' è un' ora del giorno o della notte in cui il virus ha più probabilità di propagarsi». Di nuovo: per capirlo, non ci voleva il dottor Adalja del Maryland. Forse bastava il ginecologo Miozzo.

multe coprifuoco 5multe coprifuoco 2multe coprifuoco 1multe coprifuoco 6coprifuoco 1

Ultimi Dagoreport

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….