
IN VATICANO SERVE IL “MENTAL DETECTOR” – DOPO IL CASO DELLO SVALVOLATO CHE A SAN PIETRO E’ SALITO SULL’ALTARE E HA ORINATO DAVANTI AI FEDELI, IL TEMA DELLA SICUREZZA STA DIVENTANDO CENTRALE NEI SACRI PALAZZI. COSA STAVANO FACENDO I GENDARMI VATICANI? QUALCUNO ERA DISTRATTO, MAGARI STAVA AL TELEFONO CELLULARE? E SULLA PROPOSTA DI UN MENTAL DETECTOR, UN CARDINALE SCHERZA: “PRESTO DAI CINESI AVREMO BUONE NOTIZIE” – IL PRECEDENTE - VIDEO
Luca Di Carmine per lettera43.it - Estratti
BASILICA DI SAN PIETRO - UN UOMO SALE SULL'ALTARE DELLA CONFESSIONE E URINA
Troppe mine vaganti circolano nella basilica di San Pietro. L’ultimo caso risale a venerdì quando un uomo si è tirato giù i pantaloni davanti all’altare della Confessione e, sesso al vento, si è messo a orinare pubblicamente, con un gesto sacrilego che ha fatto il giro del mondo. Qualche settimana fa, un altro ha rovesciato i candelabri sull’altare, strappando pizzi e merletti.
Le cronache sottolineano che ogni volta «la gendarmeria vaticana ha immediatamente fermato» il colpevole di turno, ma il tema della sicurezza sta diventando centrale presso la Santa Sede. «Perché nessuno ha visto cosa stava accadendo, proprio al centro della basilica?» è la domanda che corre tra gli alti prelati.
Qualcuno era distratto, magari stava al telefono cellulare e non si è accorto di nulla? Con ironia, c’è chi ha proposto di creare un “mental detector”. «Presto dai cinesi avremo buone notizie», scherza un cardinale.
BASILICA DI SAN PIETRO - UN UOMO SALE SULL'ALTARE DELLA CONFESSIONE E URINA