incoronata boccia gaza

“NON C’È NESSUNA PROVA CHE L’ESERCITO ISRAELIANO ABBIA SVENTAGLIATO MITRAGLIATE CONTRO CIVILI INERMI” - INCORONATA BOCCIA, DIRETTRICE DELL'UFFICIO STAMPA RAI, PERDE L’OCCASIONE DI TACERE E, DURANTE LA TAVOLA ROTONDA "LA STORIA STRAVOLTA E IL FUTURO DA COSTRUIRE", PARLA DI USO STRUMENTALE DELLA PAROLA GENOCIDIO ACCUSANDO I GIORNALISTI CHE HANNO RACCONTATO I BOMBARDAMENTI E I 70MILA MORTI DI GAZA: “AD HAMAS DOVREBBERO DARE L'OSCAR PER LA MIGLIOR REGIA. CI SAREBBE DA VERGARE UN J'ACCUSE TOMBALE SUL SUICIDIO DEL GIORNALISMO” - E GLI ESPONENTI M5S IN COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI CHIEDONO LE DIMISSIONI: “NEGARE L’EVIDENZA DEI MASSACRI NON È INFORMAZIONE, È PROPAGANDA…” - VIDEO

1. BOCCIA (RAI): «NESSUNA PROVA CHE L’IDF ABBIA UCCISO CIVILI INERMI. I “SET” DI HAMAS PRODUCONO PROPAGANDA»

Estratto dell'articolo di www.editorialedomani.it

 

incoronata boccia con un fucile

«Si è parlato spesso del cinismo dell’esercito israeliano. Non esiste una sola prova che siano state sventagliate delle mitragliate contro civili inermi. Eppure questo è stato detto senza alcuna verifica delle fonti. Vergogna, vergogna, vergogna». A dirlo è Incoronata Boccia, capo ufficio stampa della Rai allo stesso convegno del Cnel a cui la ministra della Famiglia Eugenia Roccella ha detto che le «gite ad Auschwitz» sono state utili solo per fomentare l’antifascismo. 

 

Boccia è stata per diverso tempo vicedirettrice del Tg1, arrivata dalla redazione regionale della Sardegna, prima di passare in estate a dirigere l’ufficio stampa dell’azienda. [...]

 

gaza

Boccia vorrebbe vergare un «j’accuse sul suicidio del giornalismo. Io proporrei che oggi possa emergere una candidatura ad Hamas: la vogliamo candidare alla miglio regia? A cui noi giornalisti per primi ci siamo piegati senza alcuno spirito critico. Perché dove sono stati allestiti i set noi non siamo andati a controllare» continua, citando «delle indagini e delle inchieste che hanno provato che quella informazione era propaganda». 

incoronata boccia 3

 

Per Boccia c’è un problema sul concetto di «proporzionalità» [...] come per smentire che Israele sia andato oltre una reazione “proporzionale”, i duemila prigionieri scambiati per venti ostaggi. Mentre per quanto riguarda «l’uso ideologico della parola “genocidio”», continua, «con quale faccia usciranno di casa queste persone il 27 gennaio?»

 

I Cinque stelle sono intervenuti a stretto giro sulle parole della direttrice. «Negare l'evidenza dei massacri e liquidare come 'strumentale' la parola genocidio non è informazione: è propaganda. Chi ricopre incarichi nella Rai non può permettersi di esprimersi in questo modo: deve dimettersi subito» si legge in una nota dei componenti M5s della commissione Vigilanza Rai. Anche il Pd chiede una reazione dell’azienda.

 

la torre mushtaha a gaza 4

«La Rai, come servizio pubblico, ha il dovere inderogabile di garantire un’informazione accurata, equilibrata e rispettosa dei cittadini. Per questo è necessario un chiarimento immediato e una presa di distanza netta», così i parlamentari della Vigilanza. A insistere sulla posizione dell’azienda rispetto alle parole di Boccia è anche l’Usigrai: «Ciò che ha espresso la direttrice dell'ufficio stampa Rai in un convegno sul 7 ottobre che si è tenuto ieri al Cnel è la posizione dell'azienda?» chiede il sindacato. 

incoronata boccia 1

 

2. RAI: 'NESSUNA PROVA STRAGE CIVILI GAZA', BUFERA SU INCORONATA BOCCIA

 

(LAPRESSE) - "Le parole di Incoronata Boccia rappresentano un punto di non ritorno per il servizio pubblico. Negare l'evidenza dei massacri e liquidare come 'strumentale' la parola genocidio non è informazione: è propaganda.

 

Chi ricopre incarichi nella Rai non può permettersi di esprimersi in questo modo: deve dimettersi subito. 70.000 morti e 200 giornalisti uccisi a Gaza sarebbero un’invenzione di Hamas? O forse la Boccia ignora che la stampa internazionale non può entrare perché Israele lo vieta? E l’Ordine dei giornalisti, di fronte a simili affermazioni, resta in silenzio?".

 

gaza city

Lo scrivono in una nota gli esponenti del M5s in commissione Vigilanza Rai dopo l'intervento di Boccia, direttrice dell'ufficio stampa Rai, al convegno 'La storia stravolta e il futuro da costruire', organizzato in occasione dell'annivesario del 7 ottobre 2023 e promosso dall'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e dal Cnel. "Presenteremo un'interrogazione in commissione di Vigilanza per chiedere quali provvedimenti l'azienda intenda adottare.

 

attacco israeliano a gaza city

Vedremo se l'amministratore delegato Giampaolo Rossi sarà in grado nella giornata di oggi di esprimersi su questa vicenda gravissima stigmatizzando le parole di Incoronata Boccia e annunciando gli opportuni provvedimenti - proseguono i 5 Stelle - O dobbiamo pensare che quelle parole rappresentano la posizione ufficiale dell'azienda? In ogni caso le dimissioni di Incoronata Boccia sono una questione di decenza".

 

gaza

Nel suo intervento sul tema del fact checking Boccia aveva detto: "Si è parlato spesso del cinismo e della spietatezza dell'esercito israeliano, eppure non esiste una sola prova che siano state sventagliate delle mitragliate contro civili inermi. Eppure questo è stato raccontato, questo è stato detto senza alcuna verifica delle fonti. Vergogna, vergogna, vergogna".

 

incoronata boccia

Oggi, aveva proseguito, "ci sarebbe da vergare un j'accuse nei confronti dell'Occidente o di parte dell'Occidente, soprattutto l'Europa. Sul suicidio del giornalismo. Io proporrei che oggi, da questa tavola rotonda, possa emergere una candidatura per Hamas. La vogliamo candidare all'Oscar per la miglior regia a cui noi giornalisti ci siamo piegati senza alcuno spirito critico?".

incoronata boccia 6carri armati israeliani entrano a gaza cityincoronata boccia (2)gazaincoronata boccia (4)bambini a gazaincoronata boccia 5incoronata boccia giampaolo rossigaza prima e dopo la guerra 3l'esodo dei palestinesi da gaza city foto lapresse 6l'esodo dei palestinesi da gaza city foto lapresse 5festeggiamenti a gaza per l accordo tra israele e hamas 2la torre mushtaha a gaza 1

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...