emanuele filiberto di savoia

INDIETRO, SAVOIA! - EMANUELE FILIBERTO RIVELA DI AVER RICEVUTO IL VIA LIBERA DA MELONI E VATICANO PER SPOSTARE AL PANTHEON LE SALME DEI NONNI: “MANCA IL SÌ DI MATTARELLA. SAREBBE UN GESTO DI RIAPPACIFICAZIONE. I GIOIELLI REALI? NON CHIEDO LA RESTITUZIONI DI TUTTI, MA SOLO QUELLI ACQUISTATI DAI SAVOIA. SE SERVE, CI RIVOLGEREMO ALLA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI DELL’UOMO” – “CON CLOTILDE SIAMO SEPARATI DA QUATTRO ANNI. ADRIANA ABASCAL? SONO MOLTO FELICE. VIVERE IN ITALIA? SOLO QUANDO IL PAESE MI RESTITUIRÀ I MIEI BENI PERSONALI…”

Estratto dell'articolo di Candida Morvillo per il "Corriere della Sera"

 

emanuele filiberto

Oggi, nell’abbazia di Altacomba, in Francia, Emanuele Filiberto di Savoia presenzia alla messa in suffragio di re Umberto II e della regina Maria José, «sovrano» fra dame e cavalieri in manto rosso, collare bianco, placche di gran croce e medaglie varie. Quello davanti a me, però, è un cinquantenne in jeans e t-shirt nera da ragazzo.

 

Un anno fa, il 3 febbraio, moriva suo padre Vittorio Emanuele che non fu mai re e dal quale ha ereditato il titolo di un regno d’Italia che non c’è più. Per i monarchici, è «Sua Altezza Reale», se gli chiedi se è così che bisogna chiamarlo, sorride: «Preferisco Emanuele Filiberto, non è il titolo che fa l’uomo».

 

emanuele filiberto di savoia e la madre marina doria

Sta bene, è in forma, ha smesso di fumare da un anno («con l’ipnosi: due sedute e non ho più acceso una sigaretta»). Si è separato da quattro, ha una compagna. Ed è sollevato perché sua madre Marina ha superato un momento duro: «Ha perso l’uomo che ha amato per 60 anni e ha avuto un tumore all’esofago che, grazie a Dio, ha potuto rimuovere. Ora, si è ripresa. Cerco di passare tanto tempo con lei, siamo appena stati in montagna per due mesi e mezzo. Ha 90 anni, ma ne dimostra 70».

 

emanuele filiberto e vittorio emanuele di savoia - fine dell esilio

Emanuele Filiberto spera che questa sia l’ultima commemorazione dei nonni su suolo francese e che presto possano essere sepolti al Pantheon, a Roma, coi loro avi: «Confido in un gesto di umanità, rispetto e pace storica. Sono figure incriticabili. Alla fine della guerra, re Umberto mantenne i rapporti con tutte le potenze e, dopo un referendum discusso, sebbene ci fosse chi lo esortava a fare un regno del Sud Italia per poi muovere contro il governo di Roma, preferì l’esilio, mise affetti e famiglia in secondo piano per evitare una guerra civile e altro sangue».

 

 A che punto sono le trattative? Ha parlato con la premier Giorgia Meloni?

vittorio emanuele di savoia con emanuele filiberto

«La presidenza del Consiglio, i vari ministri e il Vaticano hanno dato parere favorevole, manca il sì del presidente Sergio Mattarella, in cui ho fiducia: fu lui, nel 2017, a far rientrare la salma di Vittorio Emanuele III da Alessandria d’Egitto. Sarebbe una riappacificazione importante con la storia, sebbene nella Costituzione persistano norme arcaiche, bolsceviche, come la confisca dei beni di casa Savoia».

 

Non ha rinunciato ai gioielli reali?

«Abbiamo proposto una mediazione, è stata respinta e c’è un processo in corso. Mio nonno li affidò alla Banca d’Italia perché tutti pensavano che l’esilio sarebbe durato poco».

 

Un oggetto del contendere è che affidò «le gioie “ in dotazione” della Corona»: «In dotazione» non vuol dire che fossero vostre.

Emanuele Filiberto Adriana Abascal

«Lo stesso Luigi Einaudi, che era governatore della Banca d’Italia, scriverà nei suoi diari che gli sembrava spettassero alla famiglia reale e non al demanio. Io non chiedo la restituzione di tutti i gioielli. C’è differenza fra quelli acquisiti dai Savoia con soldi propri o matrimoni e altri, come la Corona Ferrea, che non ci sogniamo di chiedere. Se serve, ci rivolgeremo alla Corte Europea per i diritti dell’Uomo».

 

[…]

Anni fa, confessò che aveva difficoltà a esprimere i suoi sentimenti e che fece scappare tre psicologi. Oggi, dunque, va meglio?

«Uno quasi si buttò dalla finestra! Non si tratta solo di non piangere ai funerali, ma di non mostrare tristezza né gioia. I miei genitori, tristi o felici, erano sempre ermetici e, se vedi questo tutti i giorni, diventi anche tu così. Io sono sensibile, ma avevo sviluppato una corazza. Ora, poco a poco, sto imparando a esprimermi. Con le figlie sono migliorato: rimanere in superficie è più comodo, scavare e aprirsi è difficile, ma se lo fai è più giusto e più bello».

vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 2

 

[…]

 

Lei si candidò alle Politiche del 2005 e alle Europee del 2009, ha chiuso con la politica?

«Non ero pronto, fu uno sbaglio, ma fare campagna elettorale fu meraviglioso perché, appena arrivato dall’esilio, mi ha permesso di conoscere persone e luoghi straordinari».

 

È ancora sposato con Clotilde Coureau?

«Siamo separati da quattro anni».

 

Emanuele Filiberto Adriana Abascal

E perché, a Natale, pubblicavate ancora cartoline con gli auguri di famiglia?

«Andiamo molto d’accordo, la stimo e le voglio bene e sarà sempre la madre delle mie figlie, che sono strepitose».

 

Posso definire Adriana Abascal, Miss Messico 1988, oggi imprenditrice, «la sua nuova compagna»?

«Può scrivere che sono molto felice».

 

emanuele filiberto

[…]

 

Al funerale di suo padre, Aimone di Savoia Aosta accompagnò il feretro: non rivendica più il ruolo di «erede al trono»?

«Siamo una nuova generazione e io vorrei poter lavorare con lui, vorrei che avesse un ruolo in Casa Savoia, gli voglio davvero bene. In tutte le famiglie reali c’è sempre stato un ramo cadetto che non deve sentirsi escluso».

 

Vivrà mai in Italia?

emanuele filiberto marina doria luisa vittoria clotilde vittorio emanuele

«Ho comprato una casa in Umbria, ma tornerò per essere residente solo quando l’Italia abrogherà la tredicesima norma transitoria e mi restituirà i miei beni personali».

emanuele filiberto a verissimoEMANUELE FILIBERTO PAPA FRANCESCOemanuele filiberto clotilde luisa vittoriaclotilde courau 3clotilde courau 5maria jose di savoia ed emanuele filibertovittoria di savoia con il padre emanuele filibertoemanuele filiberto funerali silvio berlusconi vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 1

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)