roberto occhiuto paolo posteraro matilde siracusano

A INGUAIARE OCCHIUTO SONO I RAPPORTI CON IL SUO “CERCHIO MAGICO” – IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA DI FORZA ITALIA, INDAGATO PER CORRUZIONE, DICE DI “NON ESSERE SERENO NEANCHE PER IL PIFFERO”. AD ALLARMARLO È IL DECRETO DI PERQUISIZIONE CHE LA FINANZA HA NOTIFICATO A PAOLO POSTERARO, SUO EX SOCIO E ATTUALE CAPOSEGRETERIA DEL SOTTOSEGRETARIO MATILDE SIRACUSANO, COMPAGNA DI OCCHIUTO – I PM INDAGANO ANCHE SULLA TRUFFA E SULLE NOMINE CHE A POSTERARO SONO FRUTTATE MEZZO MILIONE DI EURO: INCARICHI CHE GLI SONO STATI “CONFERITI DA PARTE DI PUBBLICI UFFICIALI CON I QUALI OCCHIUTO PUÒ VANTARE RELAZIONI” – LE PARTECIPAZIONI DEL GOVERNATORE IN CINQUE AZIENDE...

Estratto dell’articolo di Lucio Musolino per “il Fatto Quotidiano”

 

ROBERTO OCCHIUTO ANNUNCIA L OPERAZIONE AL CUORE SU FACEBOOK

“Sereno un piffero”. Aveva ragione il presidente della Calabria Roberto Occhiuto annunciando di essere indagato per corruzione. L’inchiesta della Procura di Catanzaro è molto più ampia. A inquietare il vicesegretario di FI sono le 12 pagine del decreto di perquisizione che la guardia di finanza ha notificato a Paolo Posteraro, suo ex socio e attuale caposegreteria del sottosegretario Matilde Siracusano, compagna di Occhiuto.

 

I pm indagano anche sulla truffa e sulle nomine che a Posteraro sono fruttate mezzo milione di euro. Per l’esattezza “554 mila 217 euro”: incarichi che gli sono stati “conferiti – si legge – da parte di pubblici ufficiali con i quali Occhiuto può vantare relazioni”.

 

In un’informativa del 27 maggio c’è scritto che “Paolo Posteraro è legato a Roberto Occhiuto per esserne stato socio” in diverse aziende. Sono almeno cinque le Srl nel mirino del procuratore Salvatore Curcio: “Dalle intercettazioni sembra emergere che Posteraro avrebbe conferito denaro nelle comuni società, laddove Occhiuto si sarebbe limitato a trarne benefici”.

 

PAOLO POSTERARO

[...] “Denaro; utilizzo esclusivo, per sé e per i propri familiari, di tre autovetture; pagamento di sanzioni per violazioni stradali commesse da Marco Occhiuto (suo figlio, ndr); ricariche di una multicard utilizzata per il rifornimento di carburante”. Ancora: “Dalle ultime società nelle quali era socio con Posteraro”, all’inizio del 2025 “Occhiuto ha esercitato il diritto di recesso ottenendo la promessa di un rimborso di circa 135 mila euro”.

 

Nel pacchetto anche una Smart: Occhiuto l’ha acquistata a gennaio, per la figlia Angelica, alla modica cifra di 50 euro dalla Parametro Holding che nove mesi prima l’aveva pagata 13.500 euro. Ma le auto sarebbero due. [...]

 

Matilde Siracusano e Roberto occhiuto

Questioni societarie e attività istituzionale sembrano la stessa cosa: nelle carte si parla di un incontro conviviale tra Posteraro e il governatore per definire la liquidazione di quest’ultimo. L’incontro non è stato intercettato, però, gli investigatori l’hanno ricostruito dal resoconto fatto al telefono da Posteraro: “Occhiuto sembra aver promesso un incarico in un ente riconducibile alla Regione Calabria, allo stato non ancora conferitogli”.

 

ANTONIO TAJANI ROBERTO OCCHIUTO

In ballo c’era la presidenza del Parco Nazionale d’Aspromonte: “Sulla mancata nomina che, in un primo momento potrebbe essere stata promessa a Posteraro, potrebbe avere inciso l’interessamento del deputato Francesco Cannizzaro (non indagato, ndr)”. Una parte dell’inchiesta ruota attorno alla “Tenuta del Castello Società Agricola”: nell’aprile 2022 Occhiuto ha venduto le sue quote (il 48%) a Posteraro che, così, è diventato proprietario al 99% mentre il restante 1% era di un altro fedelissimo, l’ex collaboratore parlamentare Vincenzo Massimo Pezzuto (non indagato).

 

matilde siracusano

Due soci di un’azienda privata di Occhiuto e due incarichi pubblici: Posteraro alle Ferrovie della Calabria (e nella segreteria della compagna) e Pezzuto alla Regione, come responsabile amministrativo della sua struttura speciale. Pure a Valentina Cavaliere, consulente della “Tenuta”, l’ufficio collocamento di Occhiuto avrebbe garantito un posto pubblico. Anzi due.

 

[...]

 

Fondi pubblici finiti su conti correnti privati. Anche in quello di Occhiuto la cui azienda agricola aveva “ricevuto un finanziamento di 58 mila euro relativo alla partecipazione ad un progetto comunitario Tracewindu”, finanziato dall’Ue. Per i magistrati “somme incamerate dalla società, ma né giacenti nelle casse sociali né destinate all’uso per il quale erano state erogate”. L’importo sarebbe stato “totalmente distratto” con cinque bonifici uno dei quali, da “12 mila euro”, per Occhiuto.

 

Paolo Posteraro

I pm non hanno dubbi: “Ne emerge, allo stato, il fumus di una malversazione nonché, qualora fosse accertata la carenza dei presupposti per l’ammissione al finanziamento, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”.

ROBERTO OCCHIUTO berlusconi matilde siracusanoROBERTO OCCHIUTO ANNUNCIA L OPERAZIONE AL CUORE SU FACEBOOK

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…